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san francisco --> los angeles --> vegas


Harry 

La prima volta che Liam e Niall vennero da lui con l'idea di un grande viaggio estivo in macchina, Harry aveva rifiutato. Era intorno all'anniversario della morte del suo patrigno e l'ultima cosa che voleva era essere chiuso in un van con Louis Tomlinson. Ora, sei mesi dopo, eccolo che corre freneticamente nella camera d'hotel condivisa per cercare il suo altro calzino prima che ritornino in strada per la seconda tappa.

Non è davvero che Harry abbia un problema con lui infatti è completamente l'opposto. Ha provato per un po' di anni a essere gentile e umano il più possibile con Louis e non ha mai ricevuto altro se non sarcasmo e impertinenza. Harry immagina sarebbe stato molto più facile gestirlo se sapesse il motivo per cui viene trattato in quel modo, ma non ha voglia di dire niente a Louis. Non ancora, almeno.

A essere sinceri, si aspettava molto peggio. Può sopportare un po' d'irriverenza dal più basso finché non morde troppo forte. Lo pensava davvero quando aveva chiesto a Louis se potessero essere amici il giorno prima. Era stato cresciuto a uccidere le persone con gentilezza e ha sempre funzionato nel passato. È abbastanza sicuro che Louis pensi che Harry non abbia idea della sua antipatia nei suoi confronti, ma non ne è sorpreso - Louis raramente presta attenzione agli altri se non a se stesso.

Harry non ha tempo di pensare quando viene colpito sulla schiena da una scarpa, lasciandosi uscire uno squittio molto virile. Si allunga per massaggiare il punto dolente, girandosi per lanciare un'occhiataccia a Niall.

"Dovevamo essere partiti quindici minuti fa! Liam ci ucciderà se non scendiamo." Niall si mette la giacca e va verso la porta. "Ha già parcheggiato l'auto davanti."

Sbuffando, corre verso l'ascensore e Niall sbatte il piede impazientemente mentre lo aspettano. Harry fa un sorrisetto. Stava aspettando un momento come questo per parlare con Niall.

"Penso che la cosa con Louis stia andando bene."

Niall si blocca mentre Harry si gira verso di lui nell'ascensore, il suo viso diventa rosso e guarda dritto verso le porte. Lo fa spesso quando Harry parla di Louis con lui. Harry pensa che forse Niall sappia il motivo e se è abbastanza fortunato e gioca bene le sue carte, può avere la possibilità di avere finalmente una risposta. Niall e Louis sono sempre stati attaccati. 

Fa un verso di consenso, ma non lo guarda negli occhi, "Sì, credo di sì."

Harry annuisce mentre le porte si aprono ed esce per andare verso la macchina. Gli basterà questo per adesso. Probabilmente ci metterà un po' di tempo per fare in modo che Niall si apra con lui nello stesso modo che fa con Louis, anche se Niall fa schifo a mantenere i segreti. Può usarlo come vantaggio, se è attento.

Niall sa che Harry vuole avvicinarsi a Louis nel loro gruppo di amici, glielo ha detto tutte le volte che poteva. Quel sogno è svanito lentamente negli anni, ma Harry ha ancora un po' di speranza rimasta.

Liam è sempre stato il suo amico più caro, è rimasto accanto a lui per tutti quegli anni da quando si erano incontrati. Harry lo vede come un fratello. Anche Niall è fantastico e vanno d'accordo splendidamente, ma non hanno avuto la scintilla come lui e Liam e Harry spesso ha il brutto presentimento che sia tutto a causa di Louis. Trova incredibilmente frustrante non poter scusarsi o correggere cosa lo ha fatto odiare - non se l'è mai cavata bene con i conflitti. 

"Era ora," gli urla Liam quando Harry apre la portiera, "Vi aspettiamo da venti minuti buoni."

"Scusa, scusa. È colpa mia, non riuscivo a trovare il calzino."

nothing worsens, nothing grows » l.s. [Italian Translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora