Nico
Quella mattina Nico era più positivo del solito, aveva avuto anche un'ora con Will, e questo aveva migliorato di gran lunga la giornata.
Mentre si dirigeva verso la mensa continuava a pensare che tra poco meno di qualche minuto anche Alex sarebbe stato informato di tutto
Si sentiva sollevato, leggero, lo metteva a disagio mentire su certi argomenti, soprattutto se importanti.
Forse per via di questi pensieri il corvino non si accorse che era finito in giardino e non in mensa.
Appena notò di essere all'esterno si diede dello stupido, nei giorni addietro era quasi sempre riuscito a trovare le aule e la mensa, ma in quel momento non ne era stato capace.
Fece dietrofront e tenendo la testa chinata verso il pavimento, la solita posizione in cui camminava, si incamminò per rientrare.
Non passò neanche un secondo che si scontrò contro qualcuno, e qui constatò di essere completamente andato.
-scusa- sussurrò senza guardare in faccia la persona in cui si era imbattuto
-Fermo, fermo, fermo, vediamo chi abbiamo qui - quella voce. Nico notò che una mano spalancata lo stava bloccando facendo pressione sul suo petto
-Brandon, devo andare in mensa - disse il corvino scocciato
Accanto a Brandon c'erano altri due ragazzi, Nico non li aveva mai visti. Forse erano quelle compagnie di cui parlava Giorg?
-aspetta, ti volevo parlare, sai io sono un ragazzo per bene e qui a scuola i professori lo sanno-
-te lo già detto, io devo andare quindi falla breve che non ho tempo da perdere - le parole di Nico erano fredde e convinte
-ok, ok, tranquillo. Il punto è che non voglio tipi come te che girano intorno a me e hai miei amici. Non ho niente contro di te, puoi frequentare chi vuoi, ma non noi- lo aveva detto tranquillamente, ovviamente la punta di malignità nelle sue parole c'era, ma vi era anche qualcosa nella sua voce che faceva pensare che stesse provando ad essere quasi gentile nel dire quelle parole velenose.
I due individui sconosciuti si erano leggermente allontanati e parlavano tra di loro sogghignando.
Nico passò lo sguardo dai due a Brandon e poi sospirò, gli prese la mano ancora appoggiata al suo petto e la allontanò.
- Brandon a me non interessa cosa pensi, le tue opinioni per me sono niente e sicuramente non mi lascerò influenzare da ciò che dici ora - lo stava dicendo con sicurezza e indifferenza, ovviamente dentro di sé stava tremando
Mettiamo in chiaro che il corvino era di solito un tipo che non provava paura, ma Brandon era già di persé più alto e forte di lui e i due tipi non erano da meno.
Detto questo, comunque, se ne andò e non si voltò. Arrivò in mensa e rimase accanto al suo fidanzato, aiutandolo e appoggiandolo mentre diceva la verità.
Nico ascoltò il discorso e quando Alex chiese un prova non esitò a baciare il biondo
Il corvino, finito il bacio, capì di aver fatto una cazzata, Will avrebbe capito che era in ansia solo da quel contatto, accadeva sempre che il biondo capisse le sue emozioni solo baciandolo e quella volta non sarebbe stato da meno.
Non poteva permettere che Will facesse altre cazzate per lui.
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l'unica cosa che conta siamo noi~Solangelo~
FanfictionNico riesce ad andare nella stessa scuola dove va il suo ragazzo del campo estivo Will ed è al settimo cielo, ma c'è qualcosa che potrebbe non andare come vorrebbe