21_ Ancora Qui

157 9 6
                                    

Nico

Il tempo che Nico aveva passato in quella scuola era volato, non credeva possibile che fosse passato più di un mese, sembrava arrivato lì il giorno prima.

Per il corvino era semplice decidere dove fosse stato più felice, se alla sua vecchia scuola o lì e la risposta gli balzava in mente come un fulmine: lì, accanto a Will, ma non lo avrebbe mai ammesso ad alta voce.

In quel momento si trovava proprio in quell'angolo paradisiaco di mondo, di fianco al biondo.

Erano a mensa in un giorno normale, come gli altri che parlavano di quelle verifiche che non passavano più.

Will rideva come un cretino e Nico non sapeva neanche il perché, non stava più ascoltando in realtà.

-Nico, hey ci sei?? - fu Giorg a rompere la bolla in cui Nico si trovava

-mmh- rispose il corvino un po' spaesato -si ci sono, cioè...... di cosa stiamo parlando -

Un'altra risata scoppio nel gruppo

-niente lascia perdere- disse Alex ancora ridacchiando

Nico si sentì un po' offeso e mise un piccolo broncio che scomparve quando sentì  Will appoggiare un braccio in torno alla sua vita in fare protettivo.

In quel momento nella mensa rieccheggio una risata agghiacciante, molte persone si girarono per vedere Brandon entrare in mensa accompagnato da il suo nuovo piccolo gruppetto di gente.

Will lo guardava ancora con occhi assassini, e come biasimarlo.

-em comunque oggi cosa facciamo?? - cerco di sviare gli sguardi Giorg da quella vista che dava a tutti fastidio

- boh, andiamo alla stazione, è da un po' che non ci facciamo visita - propose Will

- beh che ne dite se oggi porto anche Broke, pensavamo di vederci e le ho parlato della stazione, vorrebbe vederla - propose Alex

- per me ok - disse Will

-per me pure e poi non l'ho ancora incontrata, è inaccettabile che il tuo migliore amico non conosca la tua ragazza! - rispose Gorg con un atteggiamento quasi offeso

Nico invece non disse niente, gli stava bene, e ormai anche Alex e Giorg si erano abituati al carattere taciturno di Nico "se taceva acconsentiva" in un certo senso, poche volte. Ok, i silenzi andavano interpretati.

Anche se il tentativo da parte di Giorg c'era stato non aveva funzionato per molto visto che ora l'attenzione era di nuovo catturata da quel odioso ragazzo, che rideva in tono innaturalmente alto e finto.

-dai ragazzi non facciamoci caso - era tutto ciò che Giorg riusciva a dire

-lo so, però mi da fastidio, figa, cerco di ignorarlo ma mi da un senso di rabbia immane - gli rispose il biondo

- dai Will, non farci caso è un bastardo, punto, lasciamolo stare - cercava di tranquillizzarlo Nico

- si, ma è difficile lasciar stare -

-già - gli diede ragione Alex

I ragazzi infastiditi decisero di uscire in giardino, era sempre meglio che rimanere lì, e poi avevano finito di mangiare, tranne Alex che si era porto ti dietro una brioche.

Andarono a sedersi sul prato per godersi meglio quella mite giornata.

-qui si sta meglio- decretò Will

- mmh.... - Nico invece non amava particolarmente stare al sole perciò senza farsi notare troppo cercava di tenersi all'ombra.

-io mi annoio - disse Giorg - ok, uscire ma qui cosa facciamo? Se stiamo solo seduti mi annoio-

Alex dopo aver inghiottito l'ultimo pezzo di brioche indicò uno spiazzo d'erba più grande - lì c'è un pallone possiamo giocare a qualcosa -

Gli occhi di Will si illuminarono, quelli di Nico invece assunsero un espressione preoccupata.

- dai giochiamo- disse alzandosi in piedi Will

-No - lo contraddisse Nico

- forse hai paura di perdere, facciamo così scegli tu il gioco, ok? - lo stuzzicò Giorg

Peggio per lui, mai e dico mai stuzzicare Nico Di Angelo, questo lo avrebbe imparato a sue spese

-ok - disse con aria superiore Nico - allora giochiamo a calcio -

l'unica cosa che conta siamo noi~Solangelo~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora