~Introduzione~

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ALYCE:

Era capitato proprio a lei, lei che non voleva osare troppo per non soffrire ancora e faceva un passo indietro di fronte all'amore. Quando incontrava qualcuno preferiva non affezionarsi troppo, non voleva più ritrovarsi distrutta in mille frammenti. Non era divertente rimettersi a raccoglierli ogni volta.

Eppure... gli occhi ambrati di quel ragazzo erano così ipnotici, come calamite. Impossibile stare troppo a lungo senza tuffarcisi dentro. Non aveva mai sofferto di dipendenza per qualcosa, ma adesso non poteva farne a meno.

All'apparenza poteva resistergli, ma non ce la faceva a smettere di pensare a lui.

L'amore esisteva  anche per una come lei? Le faceva bruciare dannatamente il petto eppure... non era mai stata meglio.

Lo amava senza sapere né come, né quando,né perché.

Forse non c'era bisogno di un motivo per amare. Ma era troppo tardi per innamorarsi?








ARKELL:

Più passava il tempo e più quella strana sensazione diventava profonda, come se stesse impiantando delle radici nelle sue viscere. Tra il suo passato e il suo futuro, lei era il suo presente.

Non importava quanta pioggia la bagnasse. Non importava a quale oscurità stesse andando incontro. Non importava mai. Lei c'era sempre per aiutarlo, anche se doveva fare i conti con il resto. Era un angelo venuto a salvarlo.

Quanto brillava... era una stella perduta mandata dal cielo per squarciare le tenebre.

Quella ragazzina stava giocando tra luce e ombra, ma sapeva cosa l'aspettava?

Gli Spiriti della Natura Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora