Capitolo 4

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"no questo no, questo no , questo non so neanche di chi sia ma comunque no...OOOH"

apro gli occhi sentendo un gran rumore intorno a me do un occhiata alla sveglia con un occhi mezzo chiuso sono solo le 6:30 mi volto verso colei che ha rovinato il mio amato riposo e la vedo sommersa a gambe incrociate in una montagna di vestiti davanti al suo cassetto

"oh ciao Vic buongiorno scusami, ti ho svegliata?"

avrei tanto voluto urlarle di sì girarmi dall'altro lato e continuare a dormire, ma non so perché questa ragazza mi trasmette tanta dolcezza, così le accenno un sorriso e le dico di non preoccuparsi e visto che ormai non riuscirei più a dormire neanche io tanto vale alzarsi.

"scusami tanto è che sembra che abbia svaligiato un intero magazzino ma nonostante ciò io non trovi niente di decente da mettermi"  dice guardandomi con aria disperata

"dai spostati lascia guardare me" le dico poi vedo sporgere nella valanga qualcosa con un pizzo blu lo tiro fuori ed è un vestito molto carino ne troppo corto ne lungo perfetto direi. Glielo porgo e lei sbarra gli occhi come fosse la prima volta che lo vedesse

"e quello da dove è saltato fuori?! Ti assicuro che prima non c'era"

scoppio a ridere e do un occhiata e quello che vorrei mettermi io alla fine scelgo un vestito anche io solo che nero e lo abbino a degli stivali altri dello stesso colore. Quando siamo entrambe pronte andiamo verso la mensa per fare colazione.

Ci sediamo ad uno dei tavoli ed iniziamo a parlare del più e del meno quando ad un certo punto sentiamo un gran baccano irrompere all'improvviso nella sala un gruppo di ragazzi entra sedendosi ad uno dei tavoli non molto lontano dal nostro sto per voltarmi di nuovo verso la mia amica quando tra gli altri ragazzi uno sguardo incatena il mio, di nuovo quel ragazzo sta volta però non ho intenzione di ripetere l'accaduto dell'altra sera così dopo un breve attimo iniziale mi rigiro e continuo tranquillamente a parlare con Stephanie.
Arriva la prima ora di lezione prima di entrare nella classe mi guardo nella finestra del corridoio questo è un nuovo inizio per me è veglio davvero fare una buona impressione faccio un respiro profondo ed entro noto che la maggior parte dei banchi sono ancora chiusi così mi siedo al primo posto che vedo. Entra il professare in classe e si presenta ma appena finisce di dirci il suo nome qualcuno bussa alla porta un ragazzo alto con i capelli neri entra nella classe e..

<devo dire che non è niente male..> ecco che ci risiamo ciao anche a te vocina, neanche lo hai visto da vicino e già pensi a chissà cosa

"posso?"

ma chi ha parlato, dopo un attimo mi rendo conto che il ragazzo ero arrivato affianco a me e faceva segno al banco accanto al mio per sapere se si potesse sedere.
Faccio cenno di sì con la testa e lui si siede affianco a me e si è decisamente carino

<lo dicevo io, il mio istinto non sbaglia mai> oh ma sta zitta mi rimproverai(?) interiormente

"comunque piacere il mio nome è Cameron"

dice sorridendomi

"piacere Victoria" gli rispondo allo stesso modo

Dopo di che smetto di pensare al mio compagno di banco e mi concentro sulla lezione del professore che nel frattempo ha gia riempito metà della lavagna con strani geroglifici che farebbero un baffo persino ad Indiana Jones.

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