Finalmente è arrivata l'ora del pranzo non ce la facevo più. Mi dirigo verso la mensa e mentre sto camminando sento la suoneria del mio cellulare."Hei compagna dove ti trovi?" mi domanda la voce sempre allegra di Steph
"Stavo per entrare a mensa. Tu dove sei?"
"Perfetto speravo che lo dicessi...hey no! Quella è mia...e no cara l'ho vista prima io...ma certo che conta la priorità del primo sguardo è una legge arciconosciuta se proprio vuoi saperlo!"
arciconosciuta.. ma di che diavolo sta parlando adesso
"Steeeph!" la richiamo
"Hey si scusami è che qui cè chi non ha la minima idea di quali siano i codici della mensa..." dice alzando la voce sull'ultima parte
codici della mensa?... ma cosa...
"Steph ma.."
"OH ECCOTI TI HO VISTA " dice urlando, dall'altra parte dell'enorme salone ,talmente forte da poterla sentire anche senza il telefono
cammino con la testa bassa attraversando tutta la sala dal momento che grazie alla mia coinquilina ho tutti gli occhi dei presenti puntati addosso. Quando arrivo al tavolo dove è seduta lei il mio istinto primario di sopprimerla una volta e per sempre è placato solo ed esclusivamente dal pezzo di pizza che mi porge davanti.
"E' la tua preferita giusto?" dice con occhi da cerbiatto non curante della figura che mi ha fatto fare
ma con del cibo davanti qualsiasi tregua sarebbe sancita quindi mi siedo di fonte a lei e rimando i miei piani criminali ad un altro momento
"Beh allora raccontami com'è andato il tuo primo giono?" mi chiede ancora con la bocca piena
mi scappa una risata pr il modo buffo che ha di mangiare questa ragazza, ha un fisico invidiabile nonostante ingerisca così tanto cibo, e cosi velocemente da sembrare uno scoiattolo dalle guancie paffute e piene di ghiande
<ma che razza di paragoni fai?> quelli che voglio
"In realta non te lo saprei dire a prima ora ho fatto algebra, la seconda storia e la terza mi sono persa..."
"Ti sei persa??"
"Si beh diciamo che non ho un gran senso dell'orientamento"
"Si va bene ma questa è una scuola mica un labirinto"
parla per te, penso tra me e me
"Wow,comunque apparte le tue avventure per la scuola, dimmi hai incontrato qualche ragazzo carino?" dice con una faccia che probabilmente voleva essere ammiccante ma in realtà non lo era affatto
"Beh ecco il mio compagno di algebra è piuttosto carino, ma.."
"OOOH lo sapevo che avresti fatto conquiste, dimmi tutto su di lui come si chiama? è alto? ce l'ha la macchina? spero di si così potrà portarci a tutte le feste ei aspetta, ma si droga? no vero? perchè un ragazzo che si droga non è un ragazzo raccomandabile, anche se a pensarci bene i ragazzi poco raccomandabili sono sempre i più carini, dico bene?" dice facendomi l'occhiolino e squotendo la testa come a voler sottoindere qualcosa
prima che arrivi a chiedermi di che colore saranno le scarpe del mio vestito da sposa le rispondo dicendo che
"Si chiama Cameron è alto e questo è tutto quello che ti so dire"
"Beh sono gia buoni punti di partenza e poi oltre a lui qualcun'altro ha attirato la tua attenzione?"
il ragazzo in giardino lui ha attirato la mia attenzione ma di sicuro non nel senso che spera Stephanie, quindi decido di ometterlglielo
"La tua giornata invece? Com'è andata, che mi raconti?"
"In realtà nula di interessante, io non ho compagni carini come il tuo Cameron a me toccano principessine snob e irritanti!"
"ma lo sai che si vestono tutte di bianco, voglio dire il bianco è un bel colore ma non se lo indossi a tinta unita su tutto il corpo...insomma non credo neanche sia legale una cosa del genere"
"Come potrebbe essere illegale?" dico ridendo per la serietà con cui lo ha detto
"Insomma.." dice dando un morso alla crosta della pizza che le era rimasta nel piatto
"metti caso io sto correndo per andare in classe perchè sono in ritardo, guardo davanti a me e penso che ci sia un muro, perchè i muri sono bianchi, così giro per non scontrarmici ma cado perche in realtà non c'era nessun muro erano solo loro vicine che si facevano un selfie! Come si fa?"
"Ok...ma non trovi sia uno scenario a dir poco improbabile?" dico ormai in preda alle risate, quesa ragazza ha davvero qualcosa di unico
"Improbabile si...ma non impossibile" dice buttandosi sulla spalliera della sedia come fosse un scienziato che aveva appena messo a punto una delle teorie più rivoluzionarie del secolo.
Usciamo dalla sala ridendo e ci dirigiamo verso le camerate, quando sento suonare il mio telefono faccio segno a Steph di continuare e che l'avrei raggiunta dopo e rispondo
"Ciao papà"
"Piccola come stai mi manchi tanto lo sai? Com'è andato il primo giorno?"
"Va tutto bene papà, e mi mancate anche voi"
"Sono felice tesoro la mamma adesso non può rispondere ma ti saluta anche lei. Ti vogliamo bene piccola a domani"
"Anche io ve nevglio papà, A domani"
ho sempre avuto un ottimo rapporto con mio padre, e lui è semre stato pieno di attenzioni nei miei confronti ma dopo Kate è come se starmi vicino fosse la sua unica priorità. Ed ancora una volta mi perdo nei miei pensieri
"Sono pronte le mie principesse?"
"Si papà..." rispondemmo in coro
"Ma dovresti smetterla di chiamarci così davanti a tutta la scuola o prima o poi fingerò di non conoscerti!" aggiunse Kate ridendo ed io mi unì a lei.
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Crossed destinies
FanfictionVictoria e Jackson sono due fuochi l'uno contro l'altra; lei: forte più di quello che può sembrare, ha sofferto molto e ha cercato di lasciarsi tutto alle spalle ma il passato busserà ancora alla sua porta è coraggiosa e allo stesso tempo dolce e p...