Capitolo 5

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Fantastico è soltanto la terza ora del mio primo giorno, e io mi sono gia persa...due volte, ma stavolta non è colpa mia questa non è una scuola è un dannato labirinto, penso mentre passo per quella che credo si la milionesima volta dallo stesso corridoio.

Basta io mi arrendo, per di più al momento l'intero college sembra deserto possibile che non ci sia nessuno in giro? Ormai priva di ogni speranza e visto che ormai sicuramente la lezione sarà iniziata da un bel pezzo decido che tanto vale fare un giro per il giardino dell'istituto che avevo intravisto prima dal corridoio.

E' davvero carino pieno di piante verdi e aiuole colorate, poi ad un tratto noto un albero più imponente rispetto agli altri che lo circondano e decido di andare a sedermici sotto. Mi siedo e decido di prendere dal mio zaino un libro che sono solita avere sempre con me "Orgoglio e pregiudizio" amo questa storia e questo è da sempre il mio libro preferito.

Dopo un po di tempo una voce maschile mi distoglie dalla mia lettura.

"E tu che ci fai qui fuori?"

"Io mi faccio i fatti miei, tu invece?" rispondo con la mia solita simpatia più per abitudine che per condizione di causa soprattutto perchè in realtà non riesco a causa del sole a vedere il volto del ragazzo davanti a me, dopo alzo il libro sulla mia fronte a farmi ombra e alzo lo sguardo focalizzando la figura maschile che ho vicino e... è lui, il ragazzo dell'altra sera

"Però sei così spiritosa sempre o solo quando ti impegni?" mi chiede con tono ironico fissandomi

cosa che mi fa innervosire ancora di più, cosa interessa a lui poi(?)

"Non credo sia qualcosa che debba interessarti"

alza un sopracciglio come a sfidarmi, o almeno interpreto così il suo gesto

<appunto...tu> grazie vocina vedo che non manchi mai a difendere gli altri

"sei seduta nel mio posto"

ah ma allora lo vedi che è lui che mi provoca

<veramente hai iniziato tu> ma se ci tieni così tanto perché non cambi sede? Te le firmo io le referenze e anche una bella lettera di raccomandazione.

<simpatica come poche devo dire> vedi perfetto la pensi anche come lui siete fatti l'uno per l'altra

mentre farnetico con..me(?) mi rendo conto che il ragazzo mi sta guardando con un cipiglio il volto tra il sorpreso e il divertito. Ok dovrei smetterla con questi dialoghi psicotici. E forse è vero anche che a volte dovrei imparare a modulare il mio essere scontrosa...

"Oh scusami non lo sapevo" dico con tono di scuse

faccio per girarmi da una parte poi dall'altra sollevo il mio zaino e poi gli rispondo

"strano però non vedo nessuna targa qui, perciò.." dico con aria trionfante mentre mi risiedo dove mi trovavo prima

...magari inizio dalla prossima settimana dai.

accenna a una risata più vicina ad un ghigno in realtà e torna a fissarmi con uno sguardo diverso stavolta però

"posso esserti utile ancora in qualcosa?" dico ricambiando il suo stesso sguardo, se pensa di intimorirmi si sbaglia di grosso

"no non puoi" mi risponde cambiando la direzione del suo sguardo, prima di allontanarsi assieme allo squillare del suono dell'ora, lasciandomi leggermente spiazzata. 


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