Am I Ready for all this?

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POV'S NOEMI

Era giovedì, l'ultimo giorno di allenamento, l'ultimo giorno di addestramento.

Quegli ultimi giorni li passai insonne.

Ogni notte, mi sedevo sul davanzale della finestra, con la solita Marlboro fra le labbra, riflettendo.

Riflettendo su ogni secondo, minuti, ore, giorni, settimane, mesi e anni da quando ho varcato la soglia di casa Direction, così chiamata da tutti.

Fiflettei...

La storia con Niall, Zayn, Liam...

Liam...
Ogni volta che pensavo a lui, inspiegabilmente mi appariva Niall.

Spostai ogni notte lo sguardo nel posto in cui mi baciò, qui sotto, vicino al portone di questa villa malridotta.

E una lacrima scendeva...

Un altra...

E un altra ancora...

"Svegliati devi andare al poligono di tiro, ti ho preparato un percorso di allenamento"

Simon sbattè ininterrottamente pugni contro la porta, cercando di svegliarmi.

Aprii lentamente gli occhi, alzandomi e uscendo con calma dalla stanza, oltrepassando quel coglione che in quel momento mi guardava infastidito ed abbastanza incazzato nero.

"Hai allenamento fra dieci minuti, se non ti muovi ci vai a piedi al poligono"

Me ne infischiai totalmente di quello che disse, e cominciai a fare colazione.

Presi una ciotola e ci versai all'interno i cereali.

"Sono io a uccidere quelle persone per te, quindi ti conviene stare zitto"

Alzai lo sguardo incontrando il suo che stava sorridendo, un sorriso maligno quanto malizioso.

"E io ho l'onore di uccidere tutte le persone a te care, quindi ti conviene obbedire"

Senza dire un'altra parola, mi diressi in camera a prendere i vestiti e andai a fai una doccia fredda, come piaceva a me.

L'acqua fredda mi rilassava i nervi, me li boccava, li congelava.

Presi un asciugamano cominciando ad asciugarmi e vestirmi il più veloce possibile.

Scesi le scale, trovando solo Alex steso sul divano, a guardare una partita di calcio con la solita Birra fra le mani.

"Dov'è quel coglione? se n'è andato via senza accompagnarmi?"

Cacciai un urlo di disprezzo e frustrazione mentre
Alex mi guardò stranito, ma subito prese a ridere, forse forse sbronzo per la birra.

"Se n'è andato, ti accompagno?"

"No grazie, non sono in vena di fare un incidente stamattina"

Presi la borsa e uscii di casa, cominciando a correre, il più veloce possibile.

Ma neanche dieci minuti che una macchina si accostò facendomi fermare di botto.

"Vuoi un passaggio?"

Il finestrino si abbassò rivelando il biondo tinto dagli occhi azzurri.

Senza farmelo ripetere due volte salii in macchina.

"Che ci fai qui?"

Mi voltai per osservarlo mentre indossava i suoi occhiali da sole nonostante il cielo nuvoloso.

"Facevo un giro, stavo andando a cercare un lavoretto da fare in giro" disse guardando la strada.

"Dove ti accompagno?"

A new lifeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora