Forse C'è Una Speranza

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*1 DICEMBRE*

POV'S NOEMI

E così ritornai al mio vecchio lavoro, obbligata a ritornare alla mia vecchia vita.

Ogni giorno, seduta in un angolo del mio letto, mi giro intorno, cercando di immaginare la mia camera, con Liam che mi guarda sorridendomi sullo stirpe della porta.

Ma tutto quello che vedo sono solo pareti bianche quasi grigiastre con macchie d'umidità e crepe in ogni angolo.

Mi scese una lacrima.

Un'altra.

Un'altra ancora.

E così via.

Caddi in un pianto silenzioso.

Mi mancavano tutti, tutte le persone che amavo e che ho sempre amato.

Mi mancava Lou, il mio fratellone, quello che mi ha sempre protetto, quello che allontanava tutti i ragazzi pur di non sentirsi solo, senza la sua sorellina.

Anche se devo ammetterlo mi manca Perrie, la mia sorellona, quella che dall'infanzia ho sempre cercato di imitare, era un esempio per me e lo è tutt'ora.

Mi manca Manu, la mia migliore amica, quasi una sorella per me, abbiamo condiviso così tante cose, ricordo ancora quando mi lasciò e scappò via, ma da una parte devo ringraziarla, senza la sua fuga ora non avrei ritrovato la mia famiglia e non avrei conosciuto delle persone fantastiche.

Harry, il suo ragazzo, un ragazzo d'oro, bellissimo quanto dolcissimo.

Zayn, oh Zayn che mi hai combinato?
Ancora devo chiedermi perché mi abbia usato solo per dimenticarsi di Perrie, ancora devo chiedermi del perché abbia giocato con i miei sentimenti.

Niall, Niall è stato il mio primo e grande amore.
Ero così follemente innamorata di lui, e lui di me.

In ogni angolo o santissimo posto in cui andavamo, c'erano persone che non facevano altro che farci i complimenti. Ricordo quando un fotografo ci fece una foto, chiedendoci di mostrarla in vetrina, chissà se è ancora lì.

E poi c'è lui.
Liam.
Il ragazzo che mi ha aiutato a rialzarmi definitivamente, il ragazzo che si è fatto da parte per così tanto tempo.
E lo amo per questo. Per lui vengono prima gli altri.

Non pensa mai a se stesso o a quello che vuole, lascia passare tutti d'avanti.
Sono così orgogliosa di lui.

non piangere stronza !!

non mi ero neanche accorta di star piangendo come una fontana, mi ero fermata alle tre lacrime scese una dopo l'altra.

s-scusa bisbigliai.

Simon di avvicinò con un sorrisetto finto e pieno di malizia sul viso.

Indietreggiai quando una sua mano entrò in contatto con la mia guancia accarezzandola.

Devi uscire con Alex a comprarti dei nuovi vestiti
si alzò e mi buttò una busta postale bianca al mio fianco.

Tieni

Senza dire niente l'aprii e vidi un mazzetto di denaro da spendere in vestiti e quant'altro.

Un grazie sarebbe gradito

Stavo per face davvero un grandissimo errore.

Sei uno str-

Noe sei pronta fortunatamente venni fermata da Alex che entrò dalla porta sorridendo, ma durò tutto per un secondo.

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