TI AMO CAZZO!!

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POV'S NOEMI

Ormai mi ero arresa, loro si amavano ed io dovevo dimenticarlo.

Ormai avevo deciso, me ne vado.

Forse potrei ritornarmene a L.A per un pò da Josh, Selena e Justin, cazzo quanto mi mancano quei ragazzi.

Ho bisogno di andarmene da qui ma sono divisa in due.

La parte buona dice che devo affrontarlo e che non devo scappare ad ogni cosa che mi succede, ma dall'altra parte, quella più cattiva e remota del mio cervello mi dice che devo andarmene, di farmi una nuova vita,e forse di riuscire a dimenticarmelo totalmente, ma so già che non ci riuscirò.

Era ora di cena ed io per l'ennesima volta ero rinchiusa in camera, accovacciata sul letto, con le ginocchia al petto e le mani sulle orecchie per ovattare la voce di Louis che continuava ad urlarmi dall'altra parte della porta, chiusa a chiave, dicendomi che dovevo mangiare qualcosa.

Lou te ne vai via?! Urlai esasperata.

Sentivo Lou sospirare forte e profondamente cercando di mantenere la calme, cosa che non riuscì a fare.

Non mi arrendo finchè tu non apri questa cazzo di porta ed esci per mangiare anche un po' ma devi farlo.
Era arrabbiato e lo sentivo dalla voce.

Finalmente si arrese scendendo giù, in quel momento avevo bisogno di una sola persona, capace di sottratte un sorriso dalle mie labbra.

Sapevo che sarebbe arrivato da un momento all'altro.

POV'S LIAM

Non sapevo che fare, ormai ci provavo e tutti i miei tentativi di dirglielo fallivano ogni volta che la guardavo negli occhi.

Ero diviso in due:

una parte di me mi diceva di aspettare, di vedere se Zayn tornasse indietro fra le sue braccia, ma l'altra parte mi diceva che mi ero fatto da parte per troppo tempo ed era ora di dirle tutto, di farsi avanti.

In quel momento ero seduto a tavola con tutti.

Ognuno parlava per conto suo mentre c'ero io in disparte che pensavo alle parole da dirle, ma i miei pensieri vennero interrotti da un Louis scendere le scale imprecando urlando.

Lou che succede?
Gli domandò Manu.

Secondo te?
Domandò ironico alla domanda posta dalla ragazza che aveva di fronte, per poi volgere lo sguardo al ragazzo moro dalla pelle ambrata che abbassò lo sguardo colpevole.

Spalancammo tutti gli occhi quando vedemmo Zayn alzarsi dalla sedia.

Vado a parlarle
disse ma venne bloccato subito da Lou che si alzò dalla sedia su cui si era appena seduto scaraventandola a terra.

Tu non vai da nessuna parte.
Urlò.

Sobbalzai alla reazione di Lou.

Non l'ebbi mai visto così, cercavo di guardare i suoi occhi.

In quel momento nei suoi occhi non c'era più quell'azzurro limpido, era un colore più scuro, decisamente più scuro.

"Hai già fatto abbastanza"
Detto questo si risedette sulla sedia che Harry cortesemente gli aveva alzato.

Zayn senza dire una parola si risedette e Perrie fu subito pronta ad accarezzargli il braccio per calmarlo e dargli sostegno.

Ero stanco non poteva rimanere rinchiusa in una camera 7m x 9m a piangersi addosso.

Doveva andare avanti ed io le avrei urlato in faccia tutto ciò che provavo, proprio lì in quel momento.

Mi metterei in ridicolo anche d'avanti a mezzo mondo per farla sorridere sinceramente.

In quiei giorni non fece altro che indossare i sorrisi più falsi del mondo ed ancora oggi non capisco come gli altri non capivano che erano decisamente i più falsi del mondo.

Senza dire una parola mi alzai e salì le scale.

Bussai forte, più forte di quando bussa la polizia ad una porta per un mandato d'arresto.

Mi fermai quando sentì dei passi raggiungere la porta per poi aprirla.

Sei impazzito?
Mi domandò urlando.

Si,si lo sono di...
le parole mi morirono in gola.

Avevo cercato di preparare un discorso logico che racchiudeva i miei sentimenti, ciò che provavo per lei, che doveva uscire da quella camera e divertirsi e che fossi disposto a farmi avanti e far cercare di farle dimenticare quell'idiota che è di sotto.

Ma in quel momento, niente.

Provavo a parlare ma tutto quello che ottenevo era una bocca aperta a forma di O da cui non usciva neanche una sillaba.

Noe mi guardò confusa, molto confusa.

Fa niente.
Abbassai la testa per via delle mie guance rosee tendenti al rosso pomodoro.

Credo che si sia accorta del loro colore perché sorrise lasciandomi spazio per entrare.

In quel momento dentro di me sentì le famose farfalle nello stomaco ballare il valzer.

Finalmente aveva sorriso, sorriso d'avvero e sapere che ero io la causa di quel bellissimo panorama che avevo di fronte mi riempì il cuore, che prima a vederla così si svuotò pian piano.

Devi scendere a mangiare qualcosa
dissi supplicandola con lo sguardo.

La vidi sedersi sul letto rannicchiandosi con la schiena contro lo schienale, portandosi le braccia al petto per poi picchiettare il posto vuoto che aveva di fianco.

La accontentai sedendole affianco.

C'è lui...
disse solamente, dopo un tempo che mi sembrava infinito.

In quel momento scoppiai.

Non puoi ridurti così, stai dimagrendo si vede ad occhio.

Mi sorpresi di me stesso perché non le avevo mai urlato contro, anzi con lei ero stato sempre l'opposto.

Lou sta iniziando a pensare che fossi diventata anoressica,ma non lo sei ok?
devi ritrovare la fiducia e la forza in te stessa per scendere da quelle cazzo di scale ed andare a mangiare qualcosa!!!
Le urlai tutto così senza neanche rendermi conto di quello che stavo dicendo.

Lei mi guardava con occhi sgranati, poi abbassò lo sguardo.

Cercava di parlare ma le parole le morirono in bocca a causa del pianto silenzioso, che come ho detto prima potrei sentire anche a 100 km di distanza.

Fa mele Li-

Sapevo quello che stava per dire, ma la precedetti all'istante, bloccandola.

Perché credi che non faccia male vedere la ragazza che amo distruggersi pian piano?!

ATTENZIONE A ME PEOPLE!!

MI DISPIACE DI AVRLO MESSO ADESSO IL CAPITOLO,MA MI RIFARÒ CON IL PROSSIMO,È SOLO CHE STO AVENDO DEI PROBLEMI CON LA RETE

A new lifeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora