Scusate se la storia è molto simile a quella di un'altro scrittore ma io ho scoperto l'esistenza di quella storia dopo aver scritto questa,essa mi è stata comunicata da qualcuno nei commenti ,chiedo scusa alla scrittrice e cercheró di non mettere le stesse cose,ma comunque la trma dopo cambia radicalmente è solo questo pezzo ,ma dovete scusarmi se effettivamente la sorella di Nelson si chiama Maddalena .
"Eravamo rimasti a...?
...Certo ora ricordo...""NELSOOOON"
"Nel"non feci in tempo a far fuoriuscire
Il suo nome che mi stritoló come un cobra con le sue vittime,Mentre ero lí che pensavo se sarei sopravvissuta all'abbraccio di Nelson ,pensai alle mie amiche che non só quando le avrei riviste ,
ma poi pensai che ero con mio fratello che non vedevo da anni,che sembravano millenni
Dopo vidi Cesare che disse con voce scherzosa e con un piccolo ridacchio
"Dai nels lasciala povera la fai morire dopo si che piangi""Nels lasciami mi soffochi"dissi ridendo ma soffrendo dentro, pregando che mi mollasse
"Madd io pensavo che non mi volessi piú parlare o che ti fosse successo qualcosa!"
Mi disse con un tono un po'balbettante,Urló con voce autoritaria"Peró non farlo mai piú!!"
"Ti voglio bene Nelson "
Lí Nelson mi diede un'ultima stritolata
Poi mi mollò dicendomi"anche io "Poi mi girai e vidi lì Cesare appoggiato con la spalla sul telaio della porta ,mantenendo una posizione di indolenza e apatia, con uno sguardo di marmo che ci guardava e con le braccia incrociate come se stesse aspettando il treno.
"Allora dobbiamo stare quí tutto il giorno ?" Poi si guardó il polso scrutando che era ormai erano le 10:00
E fece uno sbuffo quasi mugugnato
E infastidito."Cesare cosa c'è?"chiese Nelson con tono allegro
"Nulla sono solo le 10:00 e non abbiamo ancora fatto colazione!"sembrava quasi scontento che fossi quá ,anzi probabilmente lo era.
Appena Cesare finì la frase ,iniziai a sentire un leggero languorino
Quindi proposi di andare a fare colazione in bar dove io e Nelson andavamo sempre.
"Ok va bene madd,a te Cesare va bene?"entusiasto come quando danno le caramelle a un bambino.
"A me basta riempire lo stomaco di ciambelle e bomboloni"disse con tono scherzoso ma allo stesso tempo con un pizzico rabbia o fastidio .
Nelson mi chiese di andare intanto fuori ,che poi mi avrebbe raggiunto
Ma mentre chiedevo la porta sentii subito la voce arrabbiata di Cesare che parlava a Nelson
Non feci a meno di origliare e...
"Nelson quando se ne torna a casa quella mocciosa?"
"Non lo so potrebbe rimanere un ora come potrebbe rimanere per sempre"
Poi sentii dei passi pesanti poggiarsi sul parquè,quindi mi affrettai a scendere le scale e uscire dalla porta .
Quando arrivò Cesare lo vidi con una sguardo di sfida.
Quando arrivammo al bar "pain et chocolat"
Iniziammo a parlare io Nelson mentre Cesare si ingozzava spudoratamente di bomboloni e crossant,quando peró mi entrò dall' apparato uditivo ció che avrei preferito non sentire mai "madd quando vai a casa?"
Impallidii bloccandomi come quando una preda sente avvicinare il predatore,i brividi mi presente dalla testa fino ad arrivare ai piedi,
Il quore pulsava come un motore di formula 1Peró dovevo rispondere in qualche modo, quindi decisi di rispondere
"Em Nelson posso parlarti in privato?"
Stavo tremando come una foglia.
Andammo in bagno,son che non è il massimo per dire una cosa cosí salienteNelson mi chiese preoccupato con un respiro accelerato e con sguardo autoritario
"Cosa c'è da dirmi quí in bagno?"Balbettando dissi "io vorrei ...
Ma...
TO BE CONTINUED...
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l'amico di Nelson
Fiksi PenggemarMaddalena è la sorella di Nelson che ha appena compiuto 18 anni e quindi prende la decisione di andare a vivere da suo fratello Nelson ma lì troverá una sorpresa che le cambierá la vita