Capitolo dodici - Una trappola ben organizzataLa pistola di Killian viene ritrovata il giorno dopo nel loro giardino, ma la situazione si complica immediatamente, dal momento in cui è stata proprio la sua pistola d'ordinanza a sparare a Peter Pan.
Sono in centrale a lavorare al caso Ade, come al solito e scoprire nuovi elementi a riguardo, visto che Emma è convinta a sua volta che l'uomo voglia incastrarli, ma che non solo, è qualcuno di molto vicino a loro se è riuscito a prendere la pistola di Killian dalla macchina e conosce i dettagli sulla sua gravidanza. Nessuno a parte lei e Killian sanno, quindi questo fantomatico Ade li sta spiando per ricavare informazioni o ha sentito cose che non doveva sentire, trovandosi nel posto giusto, al momento giusto. Quando improvvisamente a entrare è il commissario che collabora con loro e ha un mandato di arresto nei confronti del vice sceriffo Jones. Sono queste le parole che usa e Killian stesso lo guarda sbigottito non capendo se è uno scherzo o meno. Dalla sua faccia però tutto sembra tranne che uno scherzo.
Spiega che le telecamere presenti nella zona non hanno individuato la traccia di nessun altro in quel parcheggio tranne loro tre e non solo, lui l'ha colpito, puntandogli poi la pistola addosso. Devono portarlo in centrale per un interrogatorio e procedere al fermo cautelare, essendo l'unico indiziato. Pan sarà stato anche un pazzo criminale, ma era disarmato e sembra da ciò che si evince dal video di sorveglianza che il vice sceriffo si sia voluto vendicare di ciò che ha fatto in passato alla sua donna. È chiaro il movente, la pistola che ha sparato tra l'altro è la sua.
Killian si lascia trascinare al commissariato, chiede solo di non fargli indossare le manette e così fanno, sale in macchina, ma non prima di aver lanciato uno sguardo ad Emma, come per dirle che andrà tutto bene e che lei deve stare calma, che si risolverà tutto essendo innocente riusciranno a trovare una soluzione.
Ma come fa Emma ad essere tranquilla. Non ci riesce e mentre le lacrime iniziano a rigarle il viso, estrae il telefono dalla tasca per chiamare le uniche persone che possono aiutarla. I suoi genitori. Ringrazia il cielo ogni giorno di avere due genitori avvocati.
«Mamma! Killian è stato arrestato, è l'unico indiziato per l'omicidio di Pan.» per fortuna Regina risponde al primo squillo, prontamente inizia a spiegarle cosa sia appena successo e come era prevedibile si è realizzato, ma Regina in quei giorni si è già preparata una difesa.
«Tesoro calmati, sto andando da lui. Ci penso io adesso.»
«Vengo anch'io» risponde prontamente, non vuole lasciare il suo fidanzato da solo in una situazione del genere. Si è mostrato forte per rassicurarla, ma sa benissimo che dentro di sé sta soffrendo per questa orribile situazione. Si è mostrato forte per non farla stare male visto il suo stato di gravidanza, ma vuole stargli vicino, ed è giusto che lo faccia, che sia lei a rassicurarlo e non il contrario. È lui in difficoltà, è lui che è stato incastrato ed è innocente. Lei è una testimone, se pur non attendibile visto il suo stato di shock, accertato anche dal commissario di persona, visto che l'ha vista e dal fatto che è la sua fidanzata, è chiaramente considerata di parte.
Regina le risponde categoricamente di no, di continuare a indagare su Ade e poi andare a prendere i bambini e parlare lei con loro, soprattutto alla piccola Hope. Ed Emma se pur a malincuore, accetta.
«Digli di non preoccuparsi per me e di non fare cazzate. Soprattuto dirgli che sono dalla sua parte.» il commissario l'ha portato via senza dargli il tempo nemmeno di salutarlo, come se fosse un malvagio criminale, già è tanto che abbia accettato di non mettergli le manette per non dare spettacolo, ben presto comunque la notizia farà il giro della città, se già non l'ha fatta.
La donna annuisce e ripete a Emma di non preoccuparsi e che appena saprà di più la informerà.Regina Mills arriva in commissariato prima di quanto potesse mai immaginare. È preoccupata anche lei che Killian posso fare qualche colpo di testa conoscendolo e non vuole certo che la sua posizione si comprometta ulteriormente. È già incolpato di omicidio, basta avanza. Non vuole un'altra condanna a suo carico, stavolta veritiera.
È in sala interrogatori quando lei arriva e per fortuna non ha fatto nulla di stupido, anzi al contrario, si è messo seduto sulla sedia con quel suo sguardo strafottente e ha dichiarato che non avrebbe detto una sola parola se non in presenza del suo avvocato.
L'avvocato Mills è fiera di lei, probabilmente non ha fatto niente per non mettersi ulteriormente nei guai, ma anche per buon senso e per Emma.
Le accuse a carico di Killian sono schiaccianti purtroppo, il commissario di polizia non può far altro che procede al fermo, ma Regina chiede di poter parlare cinque minuti con lui prima di dover essere spostato in carcere.
«Come sta Emma? Regina, ti prego stalle vicino.» sta per andare in prigione e il suo primo pensiero è a Emma, non può essere altrimenti in realtà, lui sta pure per andare in galera, ma Emma è incinta e non vuole che si faccia anche carico di ciò. Ultimamente stanno succedendo troppe cose e ha paura che a rimetterci sia la loro bambina.
«Non l'ho ancora vista. Sono venuta prima possibile da te, ma al telefono era parecchio agitata. La farò venire da me per qualche giorno, immagino che sia molto scossa e farà bene sia lei che ai bambini stare in famiglia.»
«Ottima idea! Dille che l'amo e che non deve preoccuparsi per me.» le stesse parole che ha detto Emma e Regina si ritrova a sorridere inevitabilmente, perché si rende conto che questi due sono legati davvero dal vero amore, riescono anche a dire le stesse cose quando non sono vicini, come se fossero telepatici.
«Emma mi ha detto di dirti le stesse identiche cose.» gli sorride e lui ricambia prontamente il sorriso rendendosi conto che lui e la sua Emma sono veramente connessi.
Ciò gli da una nuova forza, una forza superiore per affrontare tutto questo. Con il pensiero alla sua Emma e ai bambini si lascia portare via, non prima di aver detto a Regina nuovamente tutto ciò che c'è da sapere e come sono andate le cose. Lei ha promesso che lo tirerà fuori da lì il prima possibile. Lui lo sa, è il miglior avvocato della città.
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Take my hand, past the clouds we'll find the stars
FanficQuesta storia é il sequel di "There's no storm we can't out run, we will always find the sun" consiglio la lettura della storia precedente prima di leggere questa. Sono passati tre anni, Emma é ormai felice accanto a Killian stanno per sposarsi, ol...