DIVE

148 8 1
                                    

"E potrei vivere, potrei morire Aggrappandomi alle parole che dici. E sono stato famoso per dare tutto me stesso. E me ne sto disteso, sveglio, ogni giorno. Non so quanto ancora potrò sopportare"

-È per insegnarti ad apprezzare meglio i regali della vita.

-Ah già, avevo dimenticato quanto ti piacesse fare la maestrina.

-Quanto sei simpatico! Sono a lavoro, hai qualcosa da dirmi?

-Come sei impaziente.

-Senti chi parla.

-Va bene, basta scherzare. Sto lavorando per te, sei libera stasera?

-Sì, dimmi dove.

-Così mi piaci, sai come comportarti quando vuoi.

-Vuoi spiegarmi o devo tirare a indovinare?

-Ti spiegherò tutto più tardi. Nel frattempo, vestiti il più sexy possibile. Ci vediamo a casa mia al tramonto.

-Cosa? Come sarebbe a dire al tram...Derek?!

Ha riagganciato! Prima o poi l'ammazzo! Spengo il telefono, imprecando contro quel soggetto. Cosa avrà in mente? Torno alla mia postazione e faccio appena in tempo a sedermi che Aiden inizia a tempestarmi di lavoro, fino a quando anche lui non si concede una pausa.

-Era Derek?

Mi acciglio, evitando la discussione

-Non ti riguarda, scusa ma ora devo lavorare.

Mi studia ancora per un istante, poi torna ai suoi file. Non mi piace litigare con lui, è un mio amico ma posso fare ciò che mi pare e ho bisogno di Derek.

***

È col cuore pesante che stasera esco dall'ufficio. Il lato positivo è che la mia giornata di lavoro è stata perfetta, a volte mi stupisco da sola. Il lato negativo è che Aiden si è impuntato, non sentirlo scherzare e fare lo scemo ha appesantito l'atmosfera. Mi ha rivolto la parola unicamente per salutarmi, prima di prendere le sue cose e andarsene. Continuo a pensare a Derek e quello che ha in serbo per me. Ma prima di raggiungerlo, devo andare a vedere come sta Jason. Arrivata all'ospedale, salgo direttamente al suo piano, busso alla sua camera e apro. Mi fa piacere vederlo seduto su una poltrona, almeno non è più ancorato a quel letto.

-Ciao sorellina!

-Hey! Sembri in forma, ti lasciano andare in giro?

-Sì, ma non troppo a lungo. Secondo i dottori sono ancora un po' debole.

Lo guardo e vorrei parlargli di Derek, ma esito. Forse perchè ho paura che disapproverebbe.

-Non hai nulla da dire?

-In realtà..ho incontrato una persona che potrà sicuramente aiutarci.

-Sì? Ed è una persona affidabile?

-Non preoccuparti, ho un piano per stasera. Dovrebbe funzionare, devi solo fidarti di me.

-Cosa? Ma di che stai parlando?

-Presto sarà tutto un brutto ricordo.

-Cosa vuoi fare? Che piano?

-Non conosco ancora tutti i dettagli, ma Derek...

-Chi è?!

Vedo che comincia ad agitarsi e la cosa non gli fa bene, ha bisogno di riposare.

-Lasciami spiegare...

Determinato, mio fratello si alza dalla poltrona.

-Non fare stronzate, non voglio che finisci nei guai a causa mia. Ascolta, ce ne andremo, ok? Andremo lontano, Sud America, Europa, dove ti pare. Basta allontanarsi da loro.

HE.LUI. 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora