GRACE'S POV
"Cucciola muoviti o farai tardi al tuo primo giorno di lavoro" mi urla tommy dalla stanza accanto. Mi trovo in bagno, mi sto fissando, so che è solo uno stage ma sento che devo essere perfetta.Dal tronde è un'azienda abbastanza importante, sento che devo fare bella figura.
Ieri ero talmente in ansia che dopo l'università tommy mi ha portato a casa sua per tranquillizzarmi un po', come già sapevo non ci è riuscito, quindi mi ha chiesto di dormire da lui.
"Arrivo sono quasi pronta!" Prendo la spazzola e mi pettino per la quinta volta, aggiungo giusto un filo di mascara e una linea sottile di eye-liner per mettere in risalto i miei occhi azzurri.
Scendo le scale e raggiungo il mio ragazzo, prendo al volo un pacchetto di grissini e corro verso la macchina dove tommy mi aspetta ansioso quasi più di me. Accende la macchina e sfreccia verso la così detta 'azienda white'.
Per tutto il tragitto guardò fuori dal finestrino. Arriviamo davanti ad un palazzo enorme pieno di finestre nere e una scritta in alto attira la mia attenzione 'white', siamo arrivati. Tommy accosta davanti all'entrata e mi guarda
"Cucciola passo a prenderti all'una...buon primo giorno" mi stampa un bacio, gli sorrido poi scendo. Aspetto che riparta poi mi incammino verso l'entrata.
"Buongiorno sono la segretaria del signor White... lei è?" Mi accoglie una ragazza giovane, avrà 28-29 anni, con una voce stridula da ochetta.
"Buongiorno sono Grace Evans...Ho fatto un colloquio la settimana scorsa per lo stage" le sorrido cordialmente.
"Non ricordo di aver fatto colloqui" mi guarda presuntuosa
"Lasciala in pace Jennifer...la ragazza ha fatto il colloquio con me" arriva una signora che avrà più o meno 40 anni, appoggia dei fogli sul tavolo "falli avere al signor White" dice alla tipa, che ho capito si chiami Jennifer, poi mi guarda e sorride "vieni seguimi che ti mostro il tuo ufficio" si avvia verso una porta e io la seguo a ruota.
"Allora tu sarai qui...il mio ufficio è quello di fronte... se hai bisogno vieni pure a bussare" mi sorride ed esce. Il mio ufficio si trova al penultimo piano, è piccolo e contiene una scrivania abbastanza grande con sopra un computer e accanto alla scrivania c'è un appendi abiti uno scaffale e un piccolo armadio. Mi siedo nella sedia davanti alla scrivania ed accendo il computer. Mi viene in mente che non so come si chiama la donna di prima, e che non so cosa devo fare, mi alzo e vado verso il suo ufficio, busso.
"Avanti" entro e la trovo seduta sulla sua sedia e gli occhiali da vista che lavora al computer. Mi guarda e sorride "scusi il disturbo..." mi blocco non sapendo il suo nome,lei sembra capirlo infatti sorride ancora di più "susanne...mi chiamo susanne"
"Grazie...scusi il disturbo susanne...ma non so cosa devo fare..." mi gratto la testa in imbarazzo, e sento le guance colorarsi di rosso. Lei sembra ricordarsi ora che sono nuova, infatti spalanca gli occhi e salta sul posto "scusami! È vero! Sono troppo sbadata" si alza e viene verso di me "mi segua" sorrido e annuisco, è molto simpatica e generosa susanne, so già che mi troverò molto bene con lei. Arriviamo in una stanza piena di fogli, alcuni in fila, altri sparsi per la scrivania. "Allora...quei fogli sulla scrivania hanno tutti una data in alto a sinistra...può anche prenderne un po' e portarli nel suo ufficio. Dovrebbe metterli in fila dal più vecchio al più nuovo in base all'anno" annuisco, prendo dei fogli come mi è stato detto e li porto nel mio ufficio.Bussano alla porta
"Avanti" vedo Susanne entrare
"Ciao Grace... come sta andando?"
"Tutto bene susanne " sorrido
"Mi dispiace darti questi compiti noiosissimi"
"Non si preoccupi... almeno mi sto passando il tempo" le sorrido e lei ricambia.
"Sono venuta qui per dirti che è già l'una e cinque minuti"
"Grazie...allora metto via e vado" metto da una parte i fogli già ordinati in base alla data, e dall'altra poi mi alzo prendo la borsa spengo il computer e raggiungo Susanne.
"Ci vediamo domani Miss susanne"
"A domani Grace... e dammi del tu!"
"Va bene susanne" esco e mi dirigo verso l'ascensore, dato che sono al penultimo piano non vorrei morire asfissiata per le scale.
Appena sono giù noto che la ragazza di stamattina Jennifer penso, mi sta guardando, le sorrido e lei ricambia con un sorriso un po' più finto, poi esco da lì e vado verso la macchina del mio ragazzo.
"Cucciola com'è andata la giornata lavorativa?" Mi stampa un bacio in bocca e parte
"Tutto bene...la segretaria vicino a me è molto simpatica e generosa...mi ha dato un compito un po' noioso ma me la sono cavata alla grande"
"E il capo com'è?" Mi chiede guardandomi per tre secondi per poi ritornare con gli occhi puntati sulla strada
"Sinceramente il capo non l'ho neanche incontrato" scrollo le spalle
"Me che maleducato! Se sa che c'è una ragazza in stage deve presentarsi e aiutarla i primi giorni...sarà un vecchio menefreghista... e probabilmente anche stronzo" alza gli occhi al cielo " ceh ha una ragazza così bella nel suo ufficio che brilla in mezzo a tutti e se la perde così? Si sì è sicuro un vecchio... se fosse stato giovane ti sarebbe stato attaccato tutto il giorno"
"E ti lamenti che è un vecchio? Preferivi una sanguisuga che mi stava appiccicata tutto il giorno? E che magari ci provava anche con me?" Lo guarda con le sopracciglia alzate, lui spalanca gli occhi
"No no no! Per carità il vecchio mi va molto meglio! Sennò sarei dovuto entrare anche io in ufficio con te" mi piace quando fa il geloso
"Che gelosone che sei!" Mi metto a ridere
"Non sono tanto geloso...solo che sei la ragazza più bella del mondo...gli altri guardano ma non toccano"
"va bene gelosone ...muoviamoci che mi aspettano" sorride e annuisce.
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e se dovesse funzionare?
Romance...🔞 Questo libro è stato scritto da me più @ipiediperterra e @sokaina22