°2°

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*Narrazione esterna*

Era solo una serata di inizio dicembre la neve ricadeva andando a coprire i tetti di tutta Derry

Nel paesaggio di un bianco quasi accecante si distingueva il rosso abbastanza spento della felpa di un giovane ragazzo perso nei suoi pensieri, con la musica a riempire le orecchie come le lacrime a riempire gli occhi.

Vi starete chiedendo cosa lo turbasse, cosa lo ferisse in quel momento.
La verità e che se gli fosse stata posta quella domanda non avrebbe saputo rispondere.
Quello che lo tormentava era qualcosa di cui ancora lui stesso non era  cosciente, almeno non al 100% 

Eddie era cosciente però del fatto che molti ragazzi erano stati molto più sfortunati di lui e avrebbero pagato per avere degli amici e una famiglia come la sua ma.. Si sentiva vuoto come se qualcosa mancasse, eppure cosa poteva essere?  Bhe quello non lo sapeva proprio.

I suoi pensieri furono interrotti dal rumore causato dalla frenata di una possibile bici e un botto di qualcosa che cadeva schiantandosi suoi ciottoli di cui la stradina che stava esattamente alle sue spalle era costituita.
Sobbalzò in piedi asciugandosi le lacrime rimanenti con un movimento veloce del braccio.
 
*Fine narrazione esterna*

“ CAZZO CHE MALE ”

Conosceva anche troppo bene quella voce

Eddie: “ Richie!?  Come cazzo hai fatto a cadere?!”

Si piombò sul l'amico per aiutarlo

Richie: “stavo solo cercando di capire se fossi tu e.. mi sono distratto un attimo”

Disse passandosi dietro la nuca la mano visibilmente imbarazzato per la figuraccia.

Sospirai

Eddie: “ non cambierai mai, sei sempre il solito imbranato”

Dissi finendo con una leggera risatina 

Lui mise un finto broncio e si giro sicuramente per nascondere il fatto che stesse ridendo anche lui.

Guardai il suo ginocchio e notai che era ferito,era meglio disinfettarlo.

Eddie: “ sarà meglio disinfettarlo prima che la ferita si infetti ”

Lui si giro verso di me e in seguito guardò verso la ferita.

Richie: “ cosa? Quel minuscolo taglietto?  Fammi il piacere Kaspbrak io sono un vero uomo mica una femminuccia”
Disse fiero alzando il mento.

Sospirai
Sempre il solito.

Eddie: “ vero uomo o no va disinfettato e non provare a contrabbatere,ora ti aiuto ad alzarti”

Gli misi un braccio attorno al collo e uno attorno alla vita
Nonostante fosse magro pesava un sacco.

Eddie: “ cazzo richie ancora non è arrivato natale e pesi già più di una balena”

Richie: “ cosa vorresti dire? Io sono una piuma ”

Eddie: “ si una piuma.. Di piombo però ”

Dopo l'ennesimo lamento riusci a tirarlo su e presi la bici.

Eddie: “dai sali,  andiamo a casa tua”

Lo vidi ghignare

Richie: “ sicuro non ci sia bisogno di abbassare il sellino principessa?”

Sentì le guance infiammarsi

Eddie: “MA STAI ZITTO IDIOTA”

Incominciò a ridere non preoccupandosi del mio sguardo omicida

Richie: “ ok Eds,non ti scaldare cucciolotto”

Eddie:“ vedi si smetterla sennò te la fai saltellando fino a casa”

Alzò le mani in segno di resa e salì  sulla bici dietro di me, sentii il suo petto poggiarsi leggermente dietro la mia schiena e le sue braccia avvolgersi ai miei fianchi
I muscoli irrigidirsi e rilassarsi qualche istante dopo, dalla mia bocca uscì solo un sospiro  che cercai di strozzare il più possibile,poi partì il più veloce possibile.
Che cos'è successo esattamente? Meglio non pensarci, spero solo non si sia accorto di nulla..

°Reddie°  ~semplicemente ti amo~ Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora