°22°

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Eddie pov

È  passato un po di tempo e ancora Richie non è arrivato
Cosa starà facendo?
È meglio che vada a controllare nel caso avesse  bisogno di qualcosa.

Decisi di scendere al piano inferiore per controllare fosse tutto ok.
Spostai le coperte del letto uscì della stanza e percorso il breve corridoio arrivai alla scalinata che collegava i due piani.

Eddie:“Richie? Richie tutto ok?”

Dissi inizialmente ma quando non ricevetti nessuna risposta cominciai a preoccuparmi sul serio, scesi le scale ritrovandomi nel salotto vuoto.

Eddie:“ Richie dove sei?!”

Passai dalla cucina, nulla.
Cominciai a sentire gli occhi pizzicare
Notai che la porta del salotto era accostata e non chiusa completamente.
L'aprì leggermente per vedere all'esterno
Davanti ai miei occhi si presentò una figura a me familiare seduta sugli scalini appena davanti alla porta.

Richie..

Era intento a fumare una delle sue sigarette e.. stava piangendo..
So che sembra strana come cosa..
Richie? Che piange?  Senza un'apparente motivo?

Richie:“Oh Eddie..

Sentì i muscoli irrigidirsi di colpo e il cuore perdere un battito.
Pensando che si fosse accorto della mia presenza..

Mi ha sentito..

Richie:“vorrei davvero dirti la verità..ma non riesco scusami.. Lo so sono debole.
Bowers ha sempre avuto ragione sono solo un codardo..”

Non è vero Richie non lo sei..
Sentire quelle parole da lui faceva male..non volevo pensasse quelle cose
E poi di quale verità parlava?

Richie:“ è meglio che vada su ora..”

A quelle parole mi allontanai dalla porta
e ora?

Eddie:“Richie dove sei?! Mi sto preoccupando ti prego..”

Dissi fingendo di starlo cercando era la scusa più plausibile..

Richie aprì la porta e notando gli occhi lucidi mi avvolse in un abbraccio.

Richie:“scusa se ti ho fatto preoccupare.. Ero solo uscito a prendere una boccata d'aria scusa..

Eddie:“l'importante é che ora tu sia con me..”

Richie mi allontanò leggermente per guardarmi negli occhi.

Richie:“Eddie..”

Eddie:“dimmi”

Richie:“ è tardi perché non eri a letto?”

Eddie:“perché tu non arrivavi e mi sono preoccupato..”

Richie:“tranquillo sono qui ora”

Disse poggiando le labbra sulla mia fronte.

Richie:“dai andiamo a letto, oggi è  stata una giornata stancante”

Mi limitaì ad annuire per poi seguirlo al piano di sopra.

Per quanto ci provassi non riuscivo a smettere di pensare a quello che aveva detto.. Cosa doveva dirmi di tanto importante che potesse farlo stare così..?
Più passava il tempo più sentivo le palpebre farsi pesanti e alla fine
mi addormentai tra le sue braccia cullato dal battito del suo cuore.
 

°Reddie°  ~semplicemente ti amo~ Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora