Tengo il telefono vicino quando sto male
Nella speranza vana che tu possa percepirlo
Ma non me lo merito
Pensandoci è giusto così
Penso sempre a mille cose
Aspettarti alla fermata, la vita che va veloce e non riesco a starci dietro, a io sola in questa stanza, immaginare una tua chiamata, gli sfregi che vorrei avere in faccia, la paura di essere presa per pazza per sempre , soffrire per sempre, ad io da sola ancora , alle urla senza fiato che impediscono la respirazione, io che non riesco a tirare fuori questo dolore se non adesso, a quanto sarebbe ingiusto scriverti o addirittura chiamarti, quanto vorrei graffiarmi le braccia, immaginare di andare in cucina e , a io che piango guardando da lontano , alle mani nei capelli , a io su questo divano, a te sul tuo letto, a io che non trovo una ragione per cui non uccidermi, tanto non riesco più a stare al passo e mi sento troppo indietro, alle persone che non mi lasciano sfogare, ai finti buonisti, l'immagine delle mie braccia con delle bende bianche, l'immagine della mia vita a puttane, di sogni persi e occasioni fallite, di io che vorrei fare a brandelli il mio corpo, a te che ti ho perso, e all'amore, alla mia voglia di smetterla, a io che dormo ogni giorno, a io che scappo, a io che mi emoziono solo perché mio padre mi abbraccia, all'indifferenza delle persone, a quanto la fanno facile,a te che ormai sei forte, a io che non so andare avanti, a i disastri che ho combinato, quello che sto facendo per cambiare, al fallimento che sono, allo schifo che mi faccio, alle mancanze ho, hai lividi che vorrei, al calore che mi manca , al freddo di questa casa, a io che scrivo tutto questo mentre piango.
