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Tyana's Pov

<<Oh cazzo Ty. Sei così dannatamente bagnata e pronta per me.>> Sibilla Rick, e la sua voce è roca ed eccitata mentre muove velocemente dentro di me due dita e con la lingua calda e bagnata crea cerchi, succhia, e con i denti morde il mio clitoride pulsante.

Sento l'apice arrivare, faccio le contorsioni meglio di un contorsionista, mi dimeno e ansimo a squarciagola quando sento il vulcano dentro di me pronto ad eruttare, e quando sto quasi per venire Rick si ritrae facendomi grugnire e imprecare tra i denti.

Mi gira a pancia in giù e mi fa alzare le chiappe in aria, e senza attendere altro si avventa con una spinta decisa e secca dentro di me facendomi urlare.
<<Così cazzo. Oh Gesù mi fai impazzire quando gemi. Piccola sei una bomba a letto.>> Continua Rick assestando colpi sempre più veloci e sempre più forti.

<<Parla meno e muoviti di più.>> Lo sbeffeggio stringendo con le mani la testiera del letto in ferro battuto, fino a sbiancare le nocche.

<<Va bene Crown, l'hai voluto tu.>> Dice il moro sogghignando, e inizia a sbattermi così forte da sentire la punta del suo pene scontrarsi contro l'utero. Una sensazione dolce amara che mi mozza il fiato tra le pieghe della gola arida.

Con una mano mi tira i capelli e con la lingua lascia una scia bagnata sul mio collo scoperto. Con l'altra mano libera, continua a torturare il mio bottoncino che pulsa, pulsa e pulsa, e lui continua a muoversi dentro di me indemoniato.

<<Ci sono quasi. Muoviti cafone.>> Dico tra un gemito e un altro alzando di più il sedere per andargli incontro.
<<Cazzo sì.>> Grugnisce stringendo tra le dita il mio clitoride pulsante. <<Porca troia, Ty mi fai impazzire. Mi piace scoparti piccola. Sei così calda e stretta e profumata. Mi mandi in tilt il cervello.>> Soffia nel mio orecchio continuando a muoversi dietro di me come un forsennato.

Il suo pene si sta gonfiando sempre di più e allarga sempre di più la mia vagina, e questo mi piace da morire, mi manda in iperventilazione.

Così come la lava scivola sulle pareti del vulcano infiammando tutto quello che le esce in cale, così io prendo fuoco, un calore scottante si impossessa di me e voglio di più, sempre di più.
A letto sono una bestia insaziabile.

<<Rick dai cazzo, puoi fare di meglio.>> Lo incito strusciando il sedere contro il suo ventre piatto, sentendo sempre più vicino l'apogeo.

<<Oh bambina cattiva, ora ti faccio vedere io.>> Si gonfia nelle piume come un gallo pronto a dare spettacolo di sé e in men che non si dica, mi rigira sulla schiena e si mette entrambe le gambe sulle sue spalle lucide e brombe di sudore.

Le sue mani piene di cali, ruvide, stringono in modo rude i miei seni che sobbalzano con ogni sua spinta, crea cerchi intorno ai capezzoli, gli strizza e gli tira facendomi strillare.
<<Vieni per me piccola, lasciati andare.>> Geme Rick stringendo i denti continuando a sbattere le sue anche contro le mie.

<<Sto venendo Rick, cazzo sì.>> Squitisco sentendo il mio corpo irrigidirsi, tremo e mi dimeno sotto di lui. <<Così piccola, così.>> Sibilla il moro e dopo altre due spinte si accascia su di me col fiato interrotto.

Restiamo in questa posizione finché il mio respiro torna regolare, ma Rick si sfila da me velocemente e mette la testa in mezzo alle mie gambe tremolanti, accanendosi sul bottoncino ancora pulsante. Lo succhia, lo lecca e lo morde finché mi regala un altro potente e sfiancante orgasmo.

Quando il moro si alza dal letto e inizia a infilarsi in silenzio, uno ad uno i vestiti, tiro su fin sotto al mento le lenzuola e mi accendo una sigaretta.

La vita va presa di pettoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora