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Tyana's Pov

<<Ti stavo aspettando bellezza.>> Dice leccandosi le labbra contornate da una barba giallastra.
<<Vieni, siediti con me, abbiamo molto di cui parlare.>> Continua senza smettere di fissarmi.

Il suo sguardo mi riempie la schiena di brividi, e un nodo alla bocca dello stomaco mi toglie per un'attimo il fiato. Sento la gola secca, arida e amara come il fiele, e la rabbia scalpita come una belva inferocita dentro di me increspandomi la pelle.

Inspiro ed espiro cercando di calmarmi, stringo i pugni fino a far schioccare le dita, ma poi mostro al pezzente il mio più seducente e falso sorriso mentre mi muovo nella sua direzione ondeggiando i fianchi.

<<Mi offri da bere?>> Chiedo schioccando la lingua sul palato mentre a passo lento ma deciso, come una iena che aspetta il momento opportuno per rubare la preda al leone, mi avvicino.
<<Tutto quello che vuoi cioccolatino!>> Ridacchia sfregando le mani piene di anelli tra di loro. <<Deborah? Porta da bere e voi altri sparite.>> Tuona sventolando una mano, poi allarga le braccia e mi attende. Uno ad uno i personaggi che lo circondano se la svignano lasciandoci a discutere in pace i nostri affari.

Un conoto di vomito mi arde la faringe quando l'omuncolo mi abbraccia e mi schiocca due baci sulle guance. Ha un odore ripugnante, nauseabondo e trattengo a fatica l'impulso di dargli una testata.

Vederlo mettere addosso le mani su una donna senza difesa non ha fatto altro che aumentare il mio disgusto verso di lui. <<Sei sempre impeccabile, tu cioccolatino eh?>> Ridacchia tirando la sedia per  aiutarmi a sedere. <<Grazie, anche tu non sei niente male.>> Mento guardandolo da testa a piedi.

Indossa un paio di pantaloni neri con dei disegni che raffigurano i dollari, una maglietta bianca con il colletto e una giacca smanicata che mette in evidenza le sue braccia flaccide. Anche i barboni si vestono meglio di lui, ma dettagli.

Una ragazza rossa, che presumo sia Deborah si avvicina ondeggiando i fianchi esageratamente larghi. Regge tra le mani un vassoio ricolmo di alcool e due bicchieri di cristallo, interrompendo così la mia analisi sul bastardo.

<<Ecco a voi.>> Squitisce facendomi trasalire e poi scchiocca l'occhiolino a Meekan e mordendosi le labbra colorate di fucsia sparisce silenziosa come una felina così come è arrivata.
<<Allora Tyana, come te la spassi? Come va il lavoro? E quella volpe di Mike come se la passa? È ancora vivo?>> Chiede guardandomi lascivo mentre riempie di cognac il mio bicchiere.
Osservo ogni suo movimento e più lo guardo più il mio stomaco viene stretto in una morsa, ma decido di nascondere la mia rabbia, il mio disgusto e sorridergli.

<<Va tutto bene! Mike sta bene e anche io sto bene però sono tanto curiosa di scoprire una cosa.>> Sussurro mentre appoggio meglio la schiena alla sedia, sbattendo un unghia sul tavolo laccato, un ghigno forzato ad allungarmi le labbra. <<Quel testa di minchia di Marshall, cosa ha combinato per farti tanto incazzare? Come mai l'hai conciato così?>> Chiedo per poi sccolare in un battibaleno il contenuto ambrato della mia coppa.

Il gusto ruvido e amarognolo secca ancora di più la mia gola però mi da la forza di sopportare questo figlio di puttana che pensando di non accorgermene sposta la sua sedia verso la mia.

Allunga la mano sul tavolo e con i polpastrelli accarezza il dorso della mia mano ancora stretta intorno al bicchiere. Viscido e disgustoso mi pare il suo tocco, brividi e tremolii scuotono la mia anima, ma non mi muovo. Fingo buona disposizione e sorrido anche se la voglia di dargli uno spintone è sempre più presente.

<<Mmh, fammici pensare.>> Risponde dopo secondi interminabili in cui mi ha sorseggiato con lo sguardo, accarezzandosi la barba, momenti prolissi in cui il grigio dei suoi occhi ha perforato la mia pelle. <<Marshall ha offeso la mia virilità, non avrebbe dovuto prendersi gioco di me in quel modo strafottente. Mi ha offeso, ma non ti preoccupare, ha avuto solo quello che si meritava, niente di più.>> Dice ridacchiando, ma i suoi occhi che spruzzano saette e fulmini, riflettono tutta la rabbia che nasconde dentro al suo cuore marcio verso il biondo.

La vita va presa di pettoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora