Venerdì

52 7 0
                                    

7 dicembre. I battiti cardiaci si facevano sempre più irregolari quanto più io mi avvicinavo a te.
Era passato quasi un mese dall'ultima volta che ho visto i tuoi occhi per la prima volta, e anche questa sera così come la prima volta ci sono sprofondata.
Sono riuscita a leggere perfettamente tutto ciò che hai dentro. Esprimevano felicità,
di cui eri stato provato tempo fa come una pioggia a ciel sereno.
Con te non esistono ore,
ogni valore si annulla, non esiste tempo né mezze misure.
Tu sei davvero la parte migliore di me, io che sono piena di difetti.
Come era bella la Luna questa sera.
Lei ci guardava, lei era complice di quella magia che c'era tra noi.
Ci siamo salutati a mezzanotte inoltrata, era l'8 dicembre.
Quella magia è diventata infinito
perché alla fine l'8 non è un infinito al contrario?

Uno su un milioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora