.primo atto.

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Il problema? Non esiste, non lo ricordo, è qualcosa di effimero, irraggiungibile. Il dolore è qualcosa di sempiternale, che rimane, che fa male, che forgia l'anima per poi lasciarla sanguinare.
La distruzione è il primo passo verso la creazione, l'immaginazione il primo passo verso la realizzazione.
Il problema? Non esiste, ma rimane, resta, logora la testa, l'ora di andare è questa.
Il marciume del mio cuore farà da concime per la mia arte, il mio teatro ambulante.
Il primo passo, l'ultimo sguardo, l'incontro, la svolta, la fogna, la gogna, l'amore, la vergogna.
Ipocrisia, portami via, resta, colei che narra le mie gesta, qualcosa che si incide nel costato, qualcosa di bruciato, speranze squartate, consumate, l'aquila di sangue, l'ultimo istante.
Il problema? Non lo so, non lo ricordo, è tutto sfocato, appannato.
La verità è fittizia, tutto si sgretola, i rapporti, i corpi, le grida, la vita. Tutto finisce, la morte, il terrore, la collisione, la creazione, la reincarnazione.
Tutto rimane banale, brutale, carnale, fa male, continuo a sanguinare;

non aspettatevi nulla da me.

il Dolore dello ScorpioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora