1• UN GIORNO COME ALTRI

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Tutte le giornate si susseguono,come se fossero uguali l'una dall'altra;il tempo sembra  non passare mai.
Se  mi trovassi di fronte alla morte sarei indifferente perché tanto non ho niente e nessuno da perdere...
Anni prima credevo fosse così poi però qualcosa o meglio qualcuno cambiò del tutto il mio pensiero.
La mia storia ha inizio quel lontano inverno quando ......

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Era è una noiosa giornata, nuvolosa come le altre,essendo domenica mi svegliai più tardi rispetto al solito alle otto circa,con i soliti capelli arruffati,pieni di nodi identici a quelli di un barboncino e la solita bava essiccata ai margini della bocca che finiva sul cuscino innaffiandolo e rendendolo umido.
Non avevo proprio voglia di alzarmi,
a malincuore però uscì  dalle profumate  lenzuola bianche e abbandonai i comodi e soffici cuscini rossi ormai divenuti  fradici.
Come uno zombie in cerca di cervelli mi diressi in cucina aprii il frigo,non trovando qualcosa da mettere sotto ai denti lo richiusi,mi sedetti sul divano,fissai il vuoto per un po' poi mi rialzai ritornai davanti al frigo lo esaminai con più accuratezza per un paio di minuti ma lo richiusi nuovamente.
Apri il cassetto dove custodivo tutte le schifezze iper caloriche,senza guardare presi la prima merendina che trovai,mi risedetti sul divano e sempre fissando la parete bianca di fronte a me iniziai a mangiare boccone per boccone fino a lasciare solo la confezione di plastica.
Accesi la tv al telegiornale parlavano della 24 circoscrizione e di altri esseri umani che erano stati vittime di ghoul,ormai non si parlava d'altro.
Spensi la tv, andai nella mia scrivania mi sedetti sulla vecchia sedia color bianco opaco e iniziai a studiare.
Che due palle. Non so neanche perché lo faccio.
Dopo due ore circa  chiusi i libri e i quaderni,infilai le penne nel mio piccolo astuccio e lo misi dentro lo zaino, quello zaino che mi regalò mia nonna prima di morire all'incirca 2 anni fa.
•Vorrei tanto cancellare i ricordi del mio passato....dimenticarmi di ogni cosa e ricominciare da capo•
Presenta la forma di un qualunque zaino,ha i colori dell'arcobaleno e in più delle spille con delle emoji.

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Ritornai in cucina era più o meno l'una non avevo molta fame ma decisi comunque di prepararmi un'insalata, stavo dimagrendo sempre di più.
Finito di pranzare decisi di leggere un libro che avevo iniziato un paio di giorni prima,si intitolava "Le ali della libertà".
Il romanzo parla di un demone che scende dal regno dei morti e giunge in quello dei vivi,dove incontra questo bellissimo ragazzo che dovrebbe rappresentare un angelo e di cui lei si innamorerà perdutamente.
Non leggo spesso i romanzi romantici preferisco i fantasy o i gialli però questo aveva attirato la mia attenzione.
Arrivai alla 500 pagina mi fermai, volevo prendere una boccata d'aria,perciò presi la morbida felpa rosa,la indossai e uscì al balcone.
Il cielo era grigiastro sicuramente sarebbe iniziato a piovere come il giorno prima è quello prima ancora, mi piace sentire il rumore della pioggia che cade sul tetto ma allo stesso tempo mi da un senso di malinconia.
Il vento mi accarezzava il viso e scompigliava i miei lunghi capelli castani .
Vidi le prime gocce di pioggia , non mi piace stare a contatto con l'umidità, perciò decisi di rientrare  prima di prendermi un malanno.
Quando rientrai appoggiai la felpa sul divano essendo troppo pigra per metterla sul attaccapanni e mi feci una cioccolata calda.
Il tempo passó lentamente, continuai ad annoiarmi e a guardare documentari sugli animali antartici fino alle nove di sera.
Mi piacciono gli animali, ad ogni episodio scopro qualcosa di nuovo, alcune speci mi sorprendo, possiedono delle abilità che li rende uniche. Loro vivono agendo d'istinto senza preoccuparsi delle conseguenze o dei giudizi altrui.
Non avendo appetito mi sdraiai sul mio comodo letto che durante il giorno avevo sistemato con accuratezza, spensi le luci e passai ore a fissare il bianco soffitto da riverniciare. Mi girai a guardare fuori dalla finestra intravedevo lo splendore delle stelle invernali.
Passavo le mie giornate monotone in questa maniera, senza fare niente di produttivo, studiavo ma inutilmente, non avevo uno scopo nella mia vita, non avevi sogni, ambizioni, piani per il futuro... non sapevo nemmeno se avevo un futuro.
Non volevo neanche averlo.
Poco dopo crollai come per magia, pensando all'ennesima giornata monotona che mi aspettava l'indomani.
È come se stessi vivendo lo stesso giorno da anni, non mi aspetta nulla di nuovo, questo pensavo.

.....

ANGOLO DI UNA SCRITTRICE INCAPACE:)
Mi scuso per due cose:
1-per il capitolo troppo lungo
2-per la mancanza di Suzuya
Mi dispiace per eventuali "orrori" ortografici ma io e la grammatica siamo due acerrimi nemici.
Spero che il primo capitolo vi sia piaciuto non è il massimo però mi sono impegnata ,vi invito se vi va a lasciare una stellina e in cambio riceverete un biscotto preparato da Juuzou in persona:) Cercherò di migliorare!

"DANGEROUS"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora