3• UNO STRANO INCONTRO

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Quel giorno mi infastidì ,se solo avessi saputo che lui per me sarebbe diventato indispensabile come l'ossigeno,bè ,mi sarei comportata diversamente.....

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Rimasi a guardarlo per un po' con sguardo irritato e confuso,di nuovo quel tizio strambo,mi aveva fatto rotolare per terra fino a una pozzanghera,adesso ero piena di fango,il mio album da disegno era fradicio ,tutto questo per cosa? Accarezzare un  gatto!
<Guarda cos'hai combinato>
Il ragazzino non parlava era seduto con le gambe incrociate e continuava a fissare con sguardo vuoto poi tirò il lacciò della mia scarpa slacciandolo
Ma che diamine?
Mi aspettavo come minimo delle scuse, ma proprio mentre ero immersa nei miei pensieri lui si alzò,mi prese le mani e con la delicatezza di un elefante mi rialzò.
<Devi scusarmi, sono enormemente dispiaciuto! > disse con voce strana mentre guardava per terra e si strofinava la testa con la mano destra.
Okey,forse mi sono scaldata inutilmente in fondo non aveva intenzione di farmi cadere voleva solo coccolare un gattino.
C'era silenzio nessuno dei due parlava, stavo per andarmene finché lui non ruppe il ghiaccio dicendo
<Che cos'è quel filo trasparentee ?> m- ma che domande fa!
Per essere educata gli risposi
<È... un tubo che mi serve per respirare,vedi è attaccato a questa bomboletta contenete ossigeno> alzai lo sguardo ma lo riabbassai  quando incrociai le sue splendidi pupille color rubino.
Anche se guardavo per terra sentivo la strana sensazione indescrivibile dei suoi occhi puntati su di me,continuava a guardarmi in modo strano come se... fossi io la strana poi disse
<Cos'è l'ossigeno?>
...
M—MA COS!?
In fondo è solo un ragazzino curioso, siamo stati tutti così, ma dai chi è che e non lo sa?
<lo uso perché sono affetta da una malattia genetica fin dalla nascita,si chiama Fibrosi Cistica> mi stoppai un attimo a riflettere sul suo volto confuso poi continuai <In poche parole colpisce le ghiandole esocrine, come quelle che producono muco e sudore. A pagare le conseguenze del loro malfunzionamento sono i polmoni, il pancreas, il fegato, l'intestino e altri organi>.
Mi guardava nuovamente in modo strano con il dito indice posizionato sulla bocca che alzava il labbro superiore, poi mi rispose
< Oh Ok !>
Probabilmente non aveva capito una parola. Lasciamo stare  pensai.
Mi girai per andarmene però lui mi prese la mano,facendomi così voltare e con un sorrisetto che sembrava sforzato ma allo stesso tempo accogliente  mi diede lo zaino,le cuffie e  l'album da disegno .
<Belli i  disegni,sai anch'io a volte disegno> mi disse con voce più calma rispetto a prima mentre se ne andava saltellando.
Non sapevo quando gli aveva visti ma in fretta misi lo zaino sulle spalle e mi incamminai per ritornare a casa, ero preoccupata, poteva non essere un semplice ragazzino... magari è un ghoul pensai. È un tipo così misterioso e strano, da cui stare alla larga, ma in qualche modo mi intrigava. 
In questo mondo è difficile riconoscere i buoni dai cattivi. Notai che sulla nera copertina dell'album vi era scritto qualcosa "Juuzou Suzuya " , è il suo nome? Pensai.
Mi voltai un'ultima volta per vederlo ma di lui non c'era neanche l'ombra...


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<Angolo no sense di una incapace scrittrice>
Questo capitolo è più corto rispetto all'altro e presenta molti più scleri come si può notare.
Spero che vi piaccia non mi dilungo di più e vado a nanna dato che non ho dormito tutta la notte e sto cominciando a vedere le prime luci dell'alba😨
CIAOOOooo
♥️

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