Durante la mia ricerca l'enorme porta si spalancò e Negan entrò, volgendo gli occhi attorno in cerca della preda, fino a posarsi su di me che subito tremai davanti a lui. Un sorriso mostrò i denti perfetti «ma tu guarda, allora sotto quei vestiti si nascondeva davvero un corpo.. fan-tastico!» tuonò entusiasta dirigendosi verso di me. Istintivamente indietreggiai, ma ben presto raggiunsi la finestra che poco prima stavo studiando. Mi raggiunse e quando mi fu a un passo inspirò profondamente chiudendo gli occhi per poi emettere un verso di soddisfazione «pèsca, il mio preferito».Restai immobile, trattenendo involontariamente il respiro «Sherry, il bagno. E tu ragazzina..» mi squadrò di nuovo «aspettami in camera, direi che hai riposato abbastanza..». Si allontanò e lo vidi sparire nella stessa direzione di quella donna. Sentii le lacrime premere per uscire ma le bloccai con decisione e seguii la ragazza bionda verso la camera di Negan, che non sapevo ancora dove si trovasse.
Mi sembrava di essere condotta al patibolo e forse era così. Cercai di concentrarmi su sensazioni che mi avrebbero aiutata, come quello strano calore provato quando il giorno prima lo avevo seguito per il santuario e avevo ammirato il suo passo deciso. Quell'immagine tuttavia si sovrapponeva ai miei amici uccisi brutalmente e brividi di terrore mi invadevano nuovamente.
Venni condotta in una camera arredata talmente bene da apparire regale, nonostante fosse anch'essa una stanza della fabbrica. Il letto era ricoperto di cuscini ed aveva lenzuola morbide e pulite, i divani la facevano apparire la suite di un hotel di lusso e i tappeti coprivano i pavimenti grigi, rendendo la stanza stranamente accogliente. Se non fosse stata la camera di Negan, mi sarebbe piaciuta.
La ragazza mi lasciò sola e l'odore prepotente di Negan mi invase le narici. Non sapevo cosa fare per diminuire l'ansia, così di nuovo perlustrai ogni angolo, sperando in armi nascoste, finestre accessibili, ma non ebbi successo. I piedi iniziavano a dolere così mi sedetti sul divano e sfilai una scarpa, osservando il piede arrossato.
Proprio in quel momento entrò Negan e mi affrettai a sedermi normalmente. La paura mi invase da subito ed iniziai a tremare. Odiavo farlo in continuazione ma non potevo farne a meno, solo vederlo mi faceva scoppiare il cuore.
«Sono scomode?» finse interesse per le mie scarpe ed io annuii «le odio» ammisi sottovoce.
Sorrise «puoi toglierle. Non credo ti serviranno..» il tono allusivo mi fece rabbrividire, ma colsi l'occasione per sfilare quelle trappole mortali dopo tante ore, chiedendomi perché mai le ho dovute indossare se non interessa neanche a lui. Probabilmente è solo un sadico bastardo a cui diverte l'idea di farci girare con quelle scarpe inutili.
Avanzò lentamente fino ad una cassettiera su cui si trova un vassoio con degli alcolici e bicchieri e ne riempì uno, poggiandosi poi al mobile e guardandomi mentre beveva lo scotch. Ogni sua mossa era un gioco per lui, giocava con me divertendosi nel vedere il terrore nei miei occhi azzurri. Mi stancai ben presto di essere studiata in silenzio, così gli posi la domanda che da due giorni non riuscivo a spazzare via dalla mia mente, tornando di continuo a porsi con insistenza.
«Perché io?» cercai di essere sicura ma la mia voce era debole. Negan si inumidì le labbra, inclinando leggermente il capo all'indietro ed assottigliando gli occhi, guardandomi curioso. Un vago calore mi pervase le guance osservando il movimento della sua lingua e poi dei denti, ma lo ignorai e non distolsi lo sguardo.
«Cosa avresti che non va, sentiamo. Perché non avrei dovuto sceglierti» replicò provocatorio ed io risposi senza esitazione «hai cinque mogli, tutte più belle di me. Hai stretto un accordo con loro mentre io non ho avuto scelta. E non ero neanche la più bella in quella radura..»
Rise di nuovo di me e lo guardai furiosa, incapace di contenere il mio astio verso di lui. Quando posò di nuovo gli occhi nei miei tornò serio «i tuoi occhi» disse secco. Non capivo. Erano chiari, con pagliuzze argentate ed un contorno blu scuro, indubbiamente la cosa di cui andavo più fiera, innegabilmente belli. La cosa che non capivo era perché mai avrebbero dovuto interessargli.
«Oh certo, l'ispanica era la scelta più ovvia.. labbra rosse, tette sode. Ma dovresti aver capito che non sono una persona ordinaria..» rise piano prima di proseguire «anche Sherry mi ha fatto la stessa domanda sai?» inarcò le sopracciglia.
«Lei mi odia» dissi senza pensarci, suscitando un altro sorriso sul viso ispido. «Lo so» affermò «ma tranquilla ragazzina, non è colpa tua. Lei.. diciamo che le piace davvero tanto quando la scopo e non vorrebbe concorrenza»
Non credetti a quelle parole. Una ragazza mi aveva raccontato la sua storia quella mattina, e non potevo credere che lei desiderasse l'uomo che l'aveva strappata da suo marito. Non aggiunsi altro temendo di innervosirlo, sapendo che stavo osando troppo quel pomeriggio.
«Vieni qui, mi sono stancato di parlare» si passò una mano sul viso «tutto il fottutissimo giorno a ficcare un po' di buon senso in quei cazzoni, ora basta..»

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My Dirty Girl ~ Negan
FanfictionEro con i miei amici la notte in cui il nostro mondo è crollato, quando ci siamo inginocchiati, quando abbiamo conosciuto Negan. Ho pianto con loro quando i nostri amici, la nostra famiglia è stata uccisa, ho urlato con loro quando Lucille li ha col...