Essere firebreather

Quando partono i filmini

Allora, per essere chiari, io me ne faccio ventordicimila al giorno di filmini sugli Imagine Dragons.

(So che avete pensato male ma non è come sembra)

Ma stasera ve ne racconterò uno molto carino, e se non vi emoziona, quello è il tasto per uscire dal libro (e anche dalla mia vita).

Quindi.

La maggior parte dei filmini mi vengono a scuola perciò sono tutti ambientati lì con i prof e magari anche i compagni.

*Nuvoletta di fumo*

Tutto è iniziato in quel freddo martedì di novembre, all'ora di musica.
Luna {me} era seduta sulla sedia, composta, e ascoltava il prof di musica finché questi non si mette a cantare e trapassa i timpani di tutti come se invece delle onde sonore, dentro al canale uditivo arrivassero dei chiodi arrugginiti.
Allora Luna pensa, per scherzare "Bah, avrei preferito sicuramente Dan."
A quel punto il suo cervello si disconnette e si estranea da ciò che la società dice essere la realtà per catapultarsi in un mondo tutto suo, fantastico, meraviglioso, pieno di sogni e speranze. Immagina che come gli Imagine Dragons abbiamo fatto "Sorprese ai fan" a Las Vegas, ora siano proprio lì nella sua minuscola e insulsa cittadina, nell'unica scuola media del posto, proprio nelle seconde, proprio nella sezione C.
Luna immagina come sarebbe la sua reazione: esclude la possibilità che lei urli, non le verrebbe naturale, solitamente è una ragazza silenziosa e introversa e non alza mai la voce. Allora pensa che sverrebbe, ma anche questa ipotesi viene scartata dopo una lunga riflessione poiché svenire le sembra una cosa impossibile e poi, se svenisse, preoccuperebbe i conpagni (fino ad un certo punto), i prof, che chiamerebbero i genitori e questi si preoccuperebbero ancora di più e infine, e più importante, non potrebbe conoscere i suoi idoli, coloro che, grazie alle loro azioni, le loro parole e le loro canzoni la aiutano a non deprimersi, ad andare avanti, continuare a testa alta anche quando scopre che nel mese in cui è diventata una firebreather loro hanno fatto un concerto a sole due ore di macchina da lei e lei invece non lo sapeva nemmeno perché era una stupida melanzana viola. L'ultima ipotesi e poi attendibile è quella che, senza ombra di dubbio, scoppierebbe a piangere e dagli occhi le uscirebbero anche lacrime del Flegetonte.
Allora immagina che mentre piange loro le vengono vicino, leggermente commuovendosi, ma provando anche felicità per aver trovato una loro fan, lei si anza tutta tremante, e uni per uno l'abbracciano: prima Ben, Platz, Wayne che l'abbracciano come si farebbe con un amico, e poi anche Dan che la stringe con un braccio mentre l'altro glielo appoggia sulla spalla.
[...]
Immagina poi anche che si fossero dapprima accordati con la scuola, e che per un'ora tutti gli alunni interessati rimangano con loro in un'altra aula, per fare amicizia, ascoltarli suonare e cantare insieme a loro.

Poi Luna viene riportata alla realtà e ha gli occhi lucidi...