la calma prima della tempesta.

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Dario e Nicolas
«Ho scritto al gruppo che non potremmo esserci alle riprese.»
disse Dario chiudendo delicatamente la portiera mentre entrava in macchina.
Nicolas prese il telefono e con fare sorpreso lo sbloccò leggendo il messaggio.
«Perché lo hai fatto? avevamo tutto il tempo dopo le riprese.» chiese confuso Nicolas.
In quel momento Dario avrebbe voluto dirgli che voleva passare più tempo da solo con lui, voleva capire cosa provasse, voleva sentire le farfalle nello stomaco per un'ultima volta prima di spruzzare l'insetticida rovinando tutto.
Dario non credeva nell'amore, o non del tutto.
Non si sforzò molto ad inventare una bugia bianca «Sono più fotogenico con la luce del mattino.»
Nicolas scoppiò a ridere, ma in fondo anche lui si stava tenendo un peso dentro.
Voleva dire che ai suoi occhi sarebbe sempre stato bello, però invece di mille parole lasciò spazio ad una leggera risata.
Dario mise in moto la macchina e partirono per cercare uno sfondo per le foto.

Cesare e Nelson
Nel frattempo Cesare e Nelson stavano andando insieme ai rispettivi veicoli per tornare a casa.
Fra loro si era creato il clima dell'habitat dei pinguini con tanto di stalattiti.
Nelson prese tutto il coraggio che aveva e ruppe quelle catene che li tenevano in silenzio.
«senti, mi dici cosa ti prende? sei così silenzioso e distaccato.»
Cesare lo guardò dritto negli occhi ma non era pronto a dire la verità.
«scusami tanto ma ho sempre la testa piena di pensieri che mi opprimono e mi chiudo a rifletterci.»
«Non ti dovrei nemmeno ricordare puoi dirmi tutto.» sorrise Nelson.
Cesare guardò quel sorriso così dolce e non poté resistere a farlo anche lui.
Bastò guardare gli occhi castano chiaro in cui spesso si perdeva, che per capire cosa fare.
Aveva riflettuto meglio in quei pochi secondi con lui che tutte le notti passate insonni.
Era meglio averlo vicino e tenere il suo amore nascosto che perdere una delle persone più importanti che aveva.
Si era allontanato così tanto dal suo migliore amico che non sapeva ancora il nome della ragazza con cui usciva e per quanto gli potesse fare male, gli iniziò a chiedere di come stesse andando la "relazione".

Dario e Nicolas
«Le foto sono davvero venute bene, grazie mille di esserti offerto» disse Nicolas guardando lo schermo della macchina fotografica.
Aveva scattato una decina di foto ed ogni volta che ne compariva una con Dario che sorrideva, si mordeva leggermente il labbro senza farsi notare.
Dario era contento di come fossero venute le foto, come sfondo avevano usato un panorama in verde, un vasto prato con qualche spiga di grano.
Avevano passato così tanto tempo insieme che si erano fatte le sette ed il sole, data la stagione, iniziava a tramontare.
Mentre Nicolas si avvicinava alla macchina, Dario preso dal momento o forse dall'emozioni che gli suscitava il paesaggio lo prese delicatamente per il polso e lo fermò all'istante.
«Ho una lista di baci scaduti,
come cibo nel frigo,
ho una splendida vista su tutti i rimpianti,
il tramonto è strafigo.» disse guardando all'ultimo l'orizzonte.
Nicolas perdendosi negli occhi marroni del ragazzo illuminati dal crepuscolo rimase paralizzato.
Non riuscì a fare uscire una parola.
Dario non esitò a continuare, nascondeva il fatto di avere paura della sua reazione ma cercò di dimostrarsi deciso.
«Stasera con il buio in anticipo, mi piaci ma in modo più esplicito.»
Dopo quella frase il rossore di Nicolas si fece molto più evidente.
Era una dichiarazione apertamente espressa, il piccolo lo guardava come si guarda il mare a fine estate, le ultime giornate limpide.
Quello sguardo malinconico si riempì di lacrime, il cuore voleva baciarlo e liberarsi di tutte le parole non dette, ma per una volta in lui vinse la testa.
«Dario» disse con voce tremante
«mesi fa mi ha trattato come se fossi un oggetto, mi hai ignorato, illuso, calpestato.» tolse il polso dalla stretta del ragazzo.
«Mi hai lasciato sulla soglia di casa mia con il cuore a pezzi, il giorno dopo mi hai approcciato come se non fosse successo nulla cercando di guarirmi le ferite ignorando quello che è accaduto.»
Dario si aspettava una scena del genere, infatti mesi fa Nicolas si era dichiarato a lui aprendo il suo cuore, dimostrandogli tutto quello che si era tenuto dentro, ma lui lo aveva rifiutato perché non aveva mai pensato a Nicolas come la sua dolce metà.
Al tempo non lo vedeva per quello che era davvero.
«Non so realmente cosa voglio, ma so che non ho ancora bisogno di soffrire.
Non sei tornato a consolarmi i giorni seguenti, hai fatto finta di niente. Mi hai abbandonato lì, nudo dei miei sentimenti.» si asciugò le lacrime.
Non aveva finito, «ti ho lasciato credere ti averti perdonato, dimenticato, con gli altri mi dimostravo forte ma volevo solo scappare, chiudermi in bagno a piangere.
Ho conosciuto nuove persone, ma nessuno mi fa sentire come quando ti guardo ridere, nessuno è come te.
Lo ammetto apertamente come ho fatto la prima volta, ti amo, ti amo ancora, ma non è questa la vita in cui noi saremo felici insieme.»
Dario non ebbe la forza di controbattere, non era la cosa giusta da fare.
Finalmente Nicolas si era sfogato di un peso che lo lacerava da mesi e questo gli bastava.
Dopo essersi calmato, Nicolas si allontanò e decise di tornare a casa, a piedi.
Dario immobile, guardava la figura del ragazzo farsi sempre più piccolo all'orizzonte.
Rimase a guardare il sole scomparire dietro le nubi per poi alzarsi e tornare a casa anche lui.
Durante il viaggio ripensò alla scena.
Aveva ricevuto lo stesso trattamento che aveva dato a Nicolas tempo fa, in fondo se lo meritava.
Era partecipe del fatto che con una semplice frase non sarebbe mai riuscito a conquistarlo di nuovo, ma si doveva buttare.
Aveva quel peso nel cuore da troppo tempo e in qualche modo, avrebbe dovuto dirlo a qualcuno e chi meglio del diretto interessato?
Strinse con forza il volante, pensò che un ragionamento potesse essere sbagliato, ma un'emozione no.

spazio autrice <3
Mi ci sono davvero impegnata in questo capitolo, spero vi piaccia ^^
Le frasi in corsivo sono citazioni realmente esistenti create da Dario, amo il suo modo di scrivere!
Anche la storia fra Cesare e Nelson si movimenterà, I swear!!
Arriverenze!💗

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