Capitolo 5

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<<Allora ragazzi sappiamo tutti ciò che dobbiamo fare, giusto?>> James Potter alzò un sopracciglio e fissò, quelli che gli piaceva chiamare, i suoi soldati, o meglio i malandrini.
<<Non dobbiamo fare cazzate>> raccomandò Rob ai suoi amici giocando il ruolo di mammina preoccupata <<o almeno non dobbiamo farci scoprire>>.
Tutti annuirono perché farsi beccare era l'ultimo dei loro pensieri.
<<Bene, quindi dobbiamo andare a Mielandia senza farci vedere, giusto?>> richiese Oliver per la sesta volta almeno.
<<Sì, Oliver, sì>> sua sorella roteò gli occhi <<hai ancora qualche ninfea nell'orecchio, per caso?>>
<<Ahahaha spiritosa>> borbottò mentre lanciava un'occhiatacca a Roxenne che stava soffocando per il ridere immaginandosi la scena.
<<Rox, finiscila>> disse con fare autoritario James.
<<Oh scusami Generale Malandrino Supremo James Sirius Potter>> rispose la riccia facendogli una linguaccia, giudicata non matura da Rob, per poi stendersi sul divanetto che avevano fatto comparire nella Stanza delle Necessità.
James continuò a studiare corruciato la famossima Mappa del Malandrino che era arrivata alle sue mani ufficialmente, come se non l'avesse rubata fino all'ora, al suo quattordicesimo compleanno.
<<Bene ragazzi domani come è brevisto andremo senza farci scoprire a Mielandia. Rob tu andrai a flirtare con Susanne Thomas, la prefetto perfetto che ha una cotta per te da anni e che piace anche a te che sarà di ronda insieme a Emmanuel Shafiq, prefetto di serpeverde, che ha una cotta storica per Rox che lo distrarrà ; io farò strada tra i passaggi mentre voi due, Rach e Oliver,  starete sotto il mantello.
Poi una volta arrivati nella dispensa prenderemo più dolci possibili e torneremo indietro>>.
La riccia saltò dal divano e si avvicinò minacciosamente al cugino puntandogli un dito nel petto:
<<No, Jamie, non distrarro Emmanuel permeRoxenneseiungirasolesplendente Shafiq te lo scordi>>.
James al sentire quel nomignolo che tanto odiava lanciò un'occhiataccia alla cugina.
<<Mi dispiace, Roxenne, ma il piano non si cambia e poi ti ricordo che sobbiamo organizzare la festa di inizio anno e non possiamo farlo senza dolci, ok?>>.
<<Possiamo andare nelle cucine>>.
<<Non andremo nelle cucine>> sentenziò per poi sorridere malandrino e passarsi una mano tra i capelli rendendoli peggiori di come già erano <<sennò dov'è il divertimento?>>
Un sorriso fece capolino sul volto della Weasley.
<<Ok, ma spero che non provi a baciarmi o si beccherà un bel pugno sul naso>>.
Tutti risero.
<<James smettila di dire che ho una cotta per Susanne>> sbuffò Rob un po' rosso.
<<Ma dico solo la verità! E poi non sembra che ti dispiaccia flirtare con lei>>
<<JAMES!>>
<<Ok la smetto>>.
●●●
<<Lo sento>>
Sthephanie Goldestein alzò la testa dal libro che stava leggendo e fissò la sua migliore amica in attesa.
<<Che cosa?>>
<<Stanno tramando qualcosa, lo sento>>.
Sta volta la bionda alzò gli occhi al cielo, Julia poteva odiare James quanto voleva, ma stava esagerando.
<<Dai, Juls non starai esagerando?>>
<<Io ho sempre ragione, e il mio sesto senso mi dice che Potter e i suoi amici stanno combinado qualcosa e quel qualcosa è sicuramente contro le regole>>.
<<Dai Juls, cosa pensi che stiano facendo la sera dello smistamento, eh? Dei riti satanici per risvegliare le forze del Caos?>> chiese Steph alzando un sopracciglio.
<<Beh, Steph, sicuramente non sarà questo perché Potter è già per sé una specie di forza del Caos, ma ne sono sicura sta tramando qualcosa>>.
Julia Parisi non era certo una sciocca, lei certe cose le sapeva e subito il suo lato impulsivo si impossessò di lei facendola alzare.
<<Dove stai andando?>>
<<A fermare l'idiota>>
<<No, tu non vai da nessuna parte. Non mi importa se sei un prefetto, Juls, non hai le ronde ora, ti metteranno in punizione>>
<<Non posso mettermi in punizione se catturo James Potter sul fatto con i suoi amici>>
<<E non pensi che ti chiederanno come hai fatto a mettere nel sacco i Malandrini? Gli dirai che avvertivi un sesto senso che ti spingeva a metterli in punizone? Pensi che ti crederanno e ti lasceranno tornare in dormitorio con 10 punti a Corvonero?>>.
Julia si morse il labbro perché ovviamente sapeva che la sua migliore amica avesse ragione, così sbuffo e si risedette sul letto.
<<Meno male che hai un'amica come me>> disse la bionda accennando a un sorriso che venne prontamente seguito da una smorfia dovuta a un cuscino che gli finì dritto in faccia.
Da lì partì una guerra di cuscinate che durò fino alle undici di notte che venne prontamente fermata dalla loro compagna di stanza Jade West che le schiantò con la seguente scusa: "non mi laciavate dormire e questo era l'unico modo per zittirvi" .

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