Capitolo 21

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Era un sabato tranquillo di novembre, uno degli ultimi che annunciava che questo mese stava per finire per lasciare spazio a dicembre.
Erano esattamente le 08:00 di mattina quando un urlo isterico interrompé il silenzio nel dormitorio del sesto anno dei Grifondoro.
<<CAZZO!>>.
Robert Cooper si passò una mano nei capelli perché oggi non era un giorno qualunque, era il sabato.
<<JAMES! SVEGLIATI>>.
<<Mmh lasciamo dormire un altro po', mamma>> borbottò.
<<JAMES, CAZZO, OGGI ESCO CON SUSSANNE>> lo scosse, aveva dannatamente bisogno del suo migliore amico.
Erano due giorni che tra i Malandrini tutto era tornato esattamente come prima, giusto in tempo per il fatidico appuntamento.
Robert non era esattamente un esperto in campo di ragazze, anzi si poteva dire che non ne sapeva esattamente nulla.
Certo, aveva passato molto tempo con Rachel e Roxenne, ma loro erano come sorelle per lui.
E non contava neanche Jane Forest, visto che lei era stata obbligata da James e lo aveva convinto a uscire con quella ragazza con la seguente affermazione: "Sei un ragazzo, e come tale è ora che tu esca con qualche ragazza".
Aveva bisogno del suo migliore amico, non gliene fregava nulla se voleva dormire. Lui c'era stato quando il Potter aveva avuto bisogno di aiuto per far uscire la testa dal water, nessuno sapeva come ci fosse finito, ma questo ora non era importante.
<<A mali estremi, estremi rimedi>> il corvino puntò la bacchetta su James <<Aguamenti>>.
<<Ma sei impazzito?!>>.
Il Potter si passò una mano tra i capelli bagnati irritato, il suo migliore amico aveva da sempre quel brutto vizio di svegliarlo con l'acqua.
<<James>> iniziò pacato, consapevole che il castano non osava mai contraddirlo quando usava quel tono <<appuntamento a Hogsmeade ti ricorda qualcosa?>>.
La confusione attraversò lo sguardo del ragazzo, era sempre stato impossibilitato nel fare un solo pensiero la mattina, figuriamoci appena sveglio, ma non si sarebbe mai sognato di negare sentendo quel tono pacato.
<<Ovvio>>
<<Non ti viene in mente niente, giusto?>>
<<Giusto>>.
"Perché sono suo amico?"si chiese senza riuscire a darsi una risposta.
<<Oggi, esco con Susanne>>
<<Ah e non potevi dirlo prima invece di fare il misterioso?>>.
Il ragazzo si trattenne nel sbattere un tomo di duemila pagine sulla testa di James.
<<Non utilizzare quello sguardo con me, Rob>>
<<Quale sguardo?>>
<<Quello che sembra dire "Sei un pessimo migliore amico">>
<<Non sto utilizzando quello sguardo>>
<<Sì invece, smettila. Ti ho già detto che devi essere rilassato. L'hai detto tu che volevi uscire come suo amico, dico bene? Non c'è niente sotto, vero?>>.
Rob aggrottò le sopracciglia, per una volta quell'idiota di James aveva ragione, loro due sarebbero usciti solo come amici perché doveva essere così agitato? Il suo stomaco sembrava non essere d'accordo, brontolava come se volesse sgridarlo.
"Magari ho solo fame" pensò.
James si alzò di scatto e iniziò a rovistare nell'armadio.
<<Che stai facendo?>>
<<Cerco di renderti presentabile, Rob. Mi ringrazierai quando tu e la Thomas sarete sposati e dei mini Cooper gireranno per casa>>.
In quell'istante il moro arrossì e brontolò qualche insulto verso il suo migliore amico che suonavano come: "Sei una merda, James".
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<<Susanne calmati>>
<<Non posso calmarmi, Rach. Sto per andare a Hogsmeade con un ragazzo>>
<<Sì, ma stiamo parlando di Rob, anche se sarai un disastro lui sarà anche peggio di te>>
<<Che tatto Roxenne!>>
<<Lo so, sono la regina del tatto>>.
La confusione alleggiava nel dormitorio del sesto anno di Grifondoro e tutto per una stupida uscita fondamentale per il cuore di Susanne.
Era da molto che si sentiva bene con il ragazzo e anche le frasi che le aveva rivolto le aveva fatto capire che tra di loro c'era un forte sentimento doveva solo capire di che genere fosse.
Si sistemò meglio i capelli per rendersi presentabile e stirò con le mani la camicetta, resa più corta, che aveva scelto di indossare.
<<Andrà tutto bene, Sus, non ascoltare Roxenne>>.
La corvina annuì per niente convinta e ricontrollò come stava davanti allo specchio.
<<Ok, ora possiamo andare a mangiare?>>.
chiese la Weasley ricevendo un cuscino in faccia da Rachel.
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Hogsmeade era sempre stato un villaggio paradisiaco per i maghi e streghe che frequentavano la scuola di magia e stregoneria di Hogwarts.
Era lì che solitamente nascevano gli amori, si rafforzavano le amicizie e potevi trovare tutto quello che ti serviva per soddisfare il tuo animo da adolescente.
Tutti amavano Hogsmeade, tutti desideravano andarci.
Robert Cooper si guardava intorno per trovare quella folta chioma corvina tremendamente maldestra con cui stava per uscire.
"Sii rilassato" ricordò l'unico consiglio che James Potter si era preoccupato di dargli.
<<Ciao>> disse la ragazza sorridendogli e incrociando quegli occhi, il cuore del ragazzo perse un battito e pensò a quanto fosse maledettamente bella.
<<Ciao>> rispose lui con le mani che gli sudavano per l'ansia <<vogliamo andare?>>.
Susanne annuì e lo seguì nella carrozza che li avrebbe portati in quel meraviglioso villaggio.

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