15° Capitolo.

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Alla fine i sette giorni con Michael li ho conclusi a casa mia. Cioè, a casa sua, più o meno. Speravamo di non trovarci i ragazzi, ma volevamo vedere Luke.

E li abbiamo trovati scravaccati nel divano a fissare l'orologio.

《HAZEEEEEEL!!!!!!!!!!!》urlano le ragazze e mi stringono forte.

《MICHAEEEEEEEL!!!!》urlano dopo, facendomi notare che entrambi i nostri nomi finiscono con "el". Ohw, okay.

《Che ci fate svegli a quest'ora?》chiedo loro.

《L'ospedale apre fra mezz'ora. Andiamo a prendere Luke.》si giustificano. 《Volete venire?》

《Certo》risponde per me Michael.

Oh, è così bello.

MICHAEL'S PoV.

《Scusate, vado a chiamare mia madre》dico ed esco. Di tutto questo non sa niente, e non deve saperlo.

《Ehi tesoro, come va a Londra?》

《Bene, tu?》Oh, si, tutto okay. Sono solo innamorato.

《Okay, va bene anche qui...ho saputo di Luke, come va?》

《Fra un po' lo andiamo a prendere.》dico.

《Okay, salutamelo. Ci vediamo tra quattro settimane!》sento il suono che indica che la chiamata è finita.

Un movimento spontaneo del braccio e bam, il telefono è a terra, con lo schermo spaccato. Io la faccia la vorrei spaccare al tempo.

Quattro settimane e lei non sa ancora niente, quattro settimane e salirò su aereo e mi dimenticherà per sempre. Continuerà la sua vita tranquillamente, forse un giorno racconterà ai suoi figli che molto tempo fa aveva incontrato un tizio con i capelli verdi che...come si chiamava? E i suoi figli penseranno che quel tizio era strano, senza sapere che sarei potuto essere io il loro padre.

È passato un mese e io la amo alla follia. Lei è la mia ossessione, la mia mania, io sono malato di lei.

《Michael?》sento la sua voce da dietro. 《Dobbiamo andare all'ospedale, ricordi?》

《Si, certo.》rispondo.

《Cos' è successo al telefono?》mi chiede.

《Niente, ho a telefonato mia madre e mi ha ricordato che tra quattro settimane torno, e...mi sono sfogato con il cellulare.》dico indicandolo. 《Sai, è pazzesco. È passato solo un mese e a me è sembrata un'eternità.》

《Perché, ti sei annoiato?!?》chiede all'istante preoccupata.

《No, anzi, ma abbiamo fatto così tante cose...e poi non mi aspettavo di conoscerti...di andare a Verona...cioè, lo sai.》

《Okay.》dice mentre iniziamo a scendere le scale 《Neanche io.》

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Okay, sorratemi la cortezza (?) del capitolo.

Vabbè, spero comunque vi sia piaciuto *^*

Twitter:@AmnesiaFanFic

-ehilesa.xx

Close as Strangers | Michael CliffordDove le storie prendono vita. Scoprilo ora