Il tempo,
effimera condizione d'esistenza,
sfuggente come un ghepardo,
che corre portando il cambiamento,
un cambiamento immutabile.Notiamo gli anni scorrere davanti ai nostri occhi,
rendendoci conto che,
non possediamo il potere sufficiente,
per frenare la sua furia inarrestabile.kOsserviamo esso cambiarci,
modificare il nostro aspetto.Guardandomi attentamente,
noto una piccola ruga solcare la mia guancia,
quasi del tutto impercettibile,
come l'inizio di un cambiamento.Man mano essa da spazio ad altre,
che riempiono piano piano,
il mio viso quasi ossuto.Inizio a non riconoscermi,
mi sento differente.Percepisco l'infuriare del fugace tempo sulla mia, un tempo giovane, pelle.
Mi abituo al mio nuovo aspetto,
pentendomi di non essermi accorta
della bellezza di esso,prima che fosse rovinato dal cambiamento.
Mi pento di non averne approfittato,
rimembrando che,
spesso,
lasciamo sfuggire il bello delle cose,
intenti ad osservarne il lato peggiore.