Erano arrivati sotto casa di lei. Per alcuni minuti il silenzio li avvolse, assieme all'odore di nuovo della macchina e a un profumo che impregnava il sedile che lei avvertiva ma che non seppe identificare.
Lei aveva la gola secca e asciutta, arida, come prosciugata. Le facevano male le tonsille. Anche se avesse voluto parlare, la voce le sarebbe uscita in un filo basso e dal tono raschiato. Infatti fu così che pronunciò un flebile grazie prima di aprire la portiera della macchina e scendere. La richiuse piano e camminò verso l'entrata, con le braccia conserte e chinata su se stessa.
Non fece nemmeno tre passi che di nuovo, risentì lo stesso rumore della portiera sbattuta.
Baekhyun le poggiò delicatamente la mano sul braccio e la fermò. Lei alzò lo sguardo e incontrò quello di lui, vedendo il suo viso per la prima volta quella sera. Con gli occhi gonfi e ancora traboccanti di lacrime, gli rivolse un sorriso tirato ma spontaneo che voleva dire mille cose.
Baekhyun, stava pensando mille cose. Ne voleva dire altrettante, ma provava un'insolita sensazione di insicurezza; temeva che qualsiasi cosa avesse fatto fosse stata sbagliata, che fosse stata troppo o troppo poco, aveva paura di non essere in grado di farla stare meglio, di non essere la persona che lei meritava in quel momento. Però non voleva andarsene. Non voleva vederla varcare la porta di casa consapevole che quella notte non avrebbe dormito, tormentata chissà da quali sofferenze che l'avrebbero logorata. Così disse semplicemente: "salgo con te".
Il sorriso di lei si allargò leggermente e gli fece strada nel suo appartamento; un monolocale piccolo, non troppo pretenzioso ma arredato da copertina da rivista di interior design. Tutto in linea con una tonalità di legno chiara e con il bianco, molto essenziale ma che dava l'impressione di essere pieno, riempito. Baekhyun pensava che quello stile le si addiceva.
Ma il pensiero sulla casa di lei fu breve, perché era preso da altre emozioni in quel momento. Voleva sapere cosa le aveva fatto quello. Se l'avesse visto, gli avrebbe messo le mani addosso; gli sarebbe piaciuto fargli vedere cosa vuol dire star sotto qualcuno più forte di te, dover subire senza avere la forza di opporsi ed essere umiliato senza ritegno. Invece quello che fece fu avvicinarsi a Victoria, che gli dava le spalle indaffarata a preparare un tè di chissà quale aroma particolare tanto per distrarsi. La circondò con le braccia quasi avvolgendola; le prese le mani tremanti tra le sue e le parlò piano.
"Non voglio che mi racconti cosa è successo se non vuoi, e nemmeno che tu mi dica dov'è lui adesso. Voglio solo sapere cosa posso fare per farti stare meglio" e le carezzava piano le mani.
Il cuore le stava uscendo fuori dal petto. Baekhyun la confondeva, non la faceva ragionare lucidamente, era stato ultimamente la fonte dei suoi dubbi più grandi. Lo considerava un amico importante, l'unico su cui poteva contare e di cui si fidava in quel momento. Ma il suo corpo vicino emanava un calore a cui lei non riusciva a rimanere impassibile.
Baekhyun non mantenne a lungo il contatto; si allontanò piano e aspettò seduto che lei finisse di preparare il tè. Quel silenzio lo lacerava perché non era da lei. Non gli piaceva l'idea di non vedere il suo solito sorriso e la sua parlantina spigliata; di vedere i suoi occhi chiari lucidi e rossi.
Quando lei si sedette di fronte a lui aveva smesso di piangere. "Grazie" gli disse, accennando di nuovo quel sorriso. "Se non fossi venuto probabilmente sarei rimasta tutta la notte lì"
Baekhyun posò la tazza dopo aver preso un sorso di tè bollente. Aveva la fronte aggrottata. "Pensavi che non sarei venuto?"
"Una parte di me sperava che non l'avresti fatto"
Baekhyun fece un sorrisetto. "Sono stato una delusione allora"
Lei rise leggermente. Avevano capito entrambi cosa volevano dire quelle implicazioni ma era meglio far finta di nulla. Lei gli voleva bene in maniera spropositata per averlo conosciuto solo quattro mesi prima; avevano passato molto tempo insieme, fatto di tutto. Camminato ore e ore, soprattutto guidato per ore e ore, parlando di tutto quello che gli passava per la testa e cantando discografie intere dei Maroon 5. Avevano passato molto tempo insieme per conoscersi solo da quattro mesi, e lei era grata al cosmo di aver trovato una persona con cui sentirsi libera, viva, di aver trovato un amico di cui si fidava ciecamente.
L'unica cosa che non capiva erano i sogni che faceva. Cozzavano con quello per cui era grata. Si svegliava con l'immagine impressa di lui sudato sopra di lei, di lei che gli faceva raggiungere l'orgasmo, di lui che la toccava. Così spesso che si era innervosita.
Avere Baekhyun nei suoi sogni in quella maniera la scombussolava. La faceva arrabbiare con se stessa perché il suo inconscio voleva rovinare una cosa così bella e semplice come l'amicizia tra loro due. Così aveva ignorato quei pensieri inopportuni finché aveva potuto.
Finché aveva potuto.
Quella notte fu diversa dalle altre. Lei non era da sola, ad arrovellarsi in un misto tra odio e amore, e il pensiero di un'altra persona sempre insediato tra i suoi pensieri. Fu diversa perché non era sola.
Erano lei e Baekhyun nel buio quasi totale, distesi l'uno di fronte all'altra. Si sentivano solo i loro respiri. Lei che gli carezzava piano il viso, lui che si avvicinava. Un silenzio carico, il pensiero di loro due era nell'aria.
Lei si avvicinò e lo baciò. Si sentì solo lo schiocco delle loro labbra. Si baciarono di nuovo, altre volte. Lasciarono che le loro lingue si assaporassero a vicenda, piano e in profondità, come ubriachi. Come incoraggiati dal buio e dal silenzio, come se quel bacio sarebbe rimasto impresso solo in quel momento e poi non sarebbe esistito più. Come qualcosa che non doveva capitare e che invece era successa con una naturalezza allarmante.
Si baciarono a lungo, come se non ne avessero avuto mai abbastanza. Poi si staccarono, come se la sbronza fosse stata sul finire. Nessuno dei due disse niente; provavano un'emozione così forte da traboccare e l'adrenalina che gli scorreva li faceva sentire frastornati.
Si addormentarono così, più vicini di quel che si aspettavano.
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If I got you // Baekhyun
Fanfiction"Ti farei godere in modi che non conosci nemmeno, ti farei raggiungere il picco di un piacere che nessuno ti ha mai fatto toccare fino a che non conoscerai più nessun nome se non il mio. [...] Sarai mia?"