Il sapore delle labbra di Baekhyun era lo stesso del loro primo bacio, ma le emozioni avevano un'intensità diversa. Non era più solo quel languore che Victoria aveva sentito la prima volta; quel calore umano misto di passione e suggestione.
Era una voglia cieca. Desiderava Baekhyun tanto da stringerlo a sè con tutta se stessa, come se avesse potuto assorbirlo, unirlo a lei. Gli si aggrappava morbosamente e ogni qualvolta che le sue mani scivolavano giù per le sue braccia, le passava di nuovo in cima alla sua testa e al suo collo.Non bastava che il corpo di lui aderisse al suo, che le loro lingue si intrecciassero e si toccassero senza mai averne abbastanza, non bastava che lui le stringesse la coscia che teneva attorno al suo bacino come se l'avesse potuta sciogliere su di lui.
Victoria fece passare la sua mano sotto la camicia di Baekhyun dal colletto. Con l'altra mano la sbottonò leggermente per riuscire a toccarlo. Allargò la scollatura scoprendogli la spalla, voleva carezzarlo. Baekhyun gemette nella bocca di lei. Victoria sentì il suo mugolio rimbombare in gola e passò la mano lungo la sua schiena; più lui la stringeva, più lei tracciava un nuovo centimetro di pelle che non aveva mai toccato. Erano avvinghiati tanto da annullarsi a vicenda.
Poi Baekhyun si staccò. Erano senza fiato. Respirava con la bocca schiusa. Le sue labbra erano gonfie e arrossate, e la guardava negli occhi. Gli brillavano; la guardava come se la stesse ancora baciando.
"Tori" era senza fiato. Aveva i capelli biondi spettinati perché lei ci aveva passato le mani più e più volte. La sua giacca era per terra e la camicia stropicciata era aperta sul lato della spalla. Era bellissimo. Di un bello che ti fa contorcere lo stomaco, un bello irraggiungibile.
Victoria tracciò ogni lineamento del suo viso con le pupille. Gli carezzò la guancia passando il pollice sulle sue labbra.
"Facciamo l'amore" gli disse.
Baekhyun sospirò profondamente. Era sul punto di dirle qualcosa, ma non lo fece. "Va' nel sedile posteriore".
Il cuore di lei stava scoppiando. Fece come le era stato detto; le tremavano le mani.
Non riusciva a realizzare. Mentre seduta guardava Baekhyun inclinare i sedili di davanti per avere più spazio dietro, sospirante e scarmigliato, non riusciva a crederci. Non aveva mai provato tanta emozione in vita sua, e in quei pochi secondi che lo aspettava fremeva e sentiva già la sua mancanza, ma dovette aspettare poco.Baekhyun entrò e chiuse la macchina. Si sedette accanto a Victoria e la seguì con la testa mentre lei gli si posizionava sopra, sedendosi a cavalcioni su di lui.
Stavolta era più alta e lui doveva alzare la testa per vederla. Si guardarono per un attimo, si dissero quello che volevano comunicarsi con gli occhi. Poi lei si chinò e lo baciò di nuovo.
Le sembrava di aver assaporato un tipo particolare di droga. Il sapore delle sue labbra e della sua lingua le dava alla testa e le faceva scorrere nelle vene una quantità esagerata di adrenalina che le faceva muovere sinuosamente il corpo contro quello di Baekhyun, che dalle cosce le stava piano piano sollevando il vestito. Senza fretta passava le mani su di lei con i palmi aperti, salendo dalle gambe fino al petto, e sfilandole il vestito da sopra la testa carezzandole le braccia in tutta la loro lunghezza fino alle mani.
La guardava serio come la morte, con uno sguardo bramoso e il luccichio negli occhi della lussuria più pura.
Le mise le mani sulle spalle e fece scendere le bretelle del suo reggiseno con delle carezze dal tocco delicato e una lentezza inaudita.
Non glielo tolse. Avvicinò la testa e le baciò le spalle, il petto, il rigonfiamento dei seni nella loro parte superiore.
Lei era già eccitata. Le mutandine che portava erano sottili e con tutta probabilità aveva macchiato i pantaloni di lui, che a quel punto consapevole di quanto Victoria stesse arrivando al limite, sembrava andasse ancora più piano.
Allora lei gli sbottonò del tutto la camicia bianca ormai stropicciata, e con lo stesso gioco di lui la fece scivolare piano giù per le sue braccia carezzandolo con lentezza. Baekhyun sembrava essere particolarmente sensibile al modo che aveva lei di carezzarlo, perché mugolò di nuovo dal profondo della sua gola sul collo di lei. Victoria sorrise leggermente. Cominciò a strusciarsi su di lui muovendo il bacino aggrappandosi alle sue spalle. Come se avesse avuto Baekhyun dentro di lei, intensificò i movimenti fino a toccare Baekhyun con la sua intimità, tanto da boccheggiare. Baekhyun mormorò un'imprecazione e la fermò.
La guardava negli occhi mentre infilava la mano nelle sue mutandine con il palmo rivolto verso l'esterno; lei mugolava. Carezzò la sua intimità con le nocche e poi facendo pressione con le dita non fece il minimo sforzo per strappare il tessuto già bagnato. Le ruppe completamente e la liberò lasciando che il suo liquido andasse completamente sui suoi pantaloni.
Imprecava concitato, ancora e ancora, preso da un'eccitazione così forte da stordirlo e da togliergli ogni inibizione. Sembrava quasi delirare, alla vista di lei muoversi su di lui. Ansimava agonizzante e la guardava supplicandola. Voleva che fosse lei a spogliarlo. Baekhyun voleva vederla mentre guardandolo si rendeva conto di cosa gli faceva. Delle emozioni che gli faceva provare. Voleva farle vedere come con lei aveva perso ogni inibizione, ogni controllo, in un modo in cui lui non era mai.
La chiamò boccheggiando. Victoria si fermò e si alzò sulle ginocchia per spogliarlo. Si accorse che le tremavano le gambe. Abbassò i pantaloni di Baekhyun insieme ai boxer, lasciandolo completamente nudo, e sospirò. Si allontanò di qualche centimetro per ammirarlo e le si bloccò il respiro per qualche secondo, ma non gli disse cosa pensava. Non gli disse quanto lo trovava bello, quanto ogni parte del suo corpo fosse particolare e armoniosa, quanto la sua aura la catturasse lasciandola incredula all'esistenza di cotanta sensualità e bellezza. Mormorò soltanto il suo nome.
Si baciarono ancora, si toccavano. Victoria carezzava l'intimità di lui come aveva fatto col suo collo, con le sue spalle; delicata, lenta. C'erano momenti in cui si dimenticava cosa stava facendo e si fermava, completamente inibita dalle dita di lui dentro di lei.
Baekhyun la fermò. Le disse che voleva sentirla dentro, e togliendo le dita dall'intimità di lei facendola mugolare, le portò alla bocca succhiandole.
Victoria aveva l'affanno. Baekhyun la baciò con forza come a volerle far sentire il suo sapore.Lei sussurrò il nome di lui più e più volte, e Baekhyun non aspettò più.
La sollevò dal bacino e la abbassò lentamente per entrarle dentro; fu tutto semplice, spontaneo, naturale. Si sentivano come completi, riempiti, talmente avvolti dal piacere da non avere lucidità.
Lei scivolava su di lui agevolmente e in profondità, aiutata dalle spinte di Baekhyun verso di lei e dalle sue mani che la reggevano da sotto le cosce sollevandola per non farla stancare. Ogni volta che si abbassava su di lui facendogli toccare le sue profondità, gemeva piano. Per trattenersi dall'urlare si mordeva le labbra.
Baekhyun teneva la testa all'indietro e boccheggiava, le sue palpebre resistevano a fatica a stare aperte mentre la guardava e le diceva quanto la trovasse bella. Mentre le toglieva il reggiseno e guardava i suoi seni muoversi a ritmo del suo corpo che faceva avanti e indietro per incontrarsi col suo ancora e ancora.Fu quando Victoria abbassò lo sguardo e lo guardò succhiarle i capezzoli con le pupille fisse sul suo viso, che venne. Un secondo prima di lui, che raggiunse il piacere ansimando sulla bocca di Victoria il suo nome.
Quando si fermarono Victoria appoggiò la testa sull'incavo del suo collo. Sentiva il suo cuore battere come un tamburo, le mani di Baekhyun sulla sua schiena tremare leggermente. Sarebbe potuta morire lì, in quel momento, inebriata di emozione.
Baekhyun le chiese se era stato come lei l'aveva sognato. Victoria rise. Sussurò semplicemente, "wow".
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If I got you // Baekhyun
Fanfiction"Ti farei godere in modi che non conosci nemmeno, ti farei raggiungere il picco di un piacere che nessuno ti ha mai fatto toccare fino a che non conoscerai più nessun nome se non il mio. [...] Sarai mia?"