Capitolo 2

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Dopo un po' una ragazza dai pelli corvini e gli occhi grigi si avvicinò a loro
《Eren! Armin!》Li salutò lei avvicinandosi correndo per poi abbracciarli, lei era Mikasa, una loro compagna di classe non che loro migliore amica.
《Mi siete mancati》disse lei sorridendo
《Anche tu ci sei mancata》rispose il biondino sorridendo a sua volta
《Già》concordò Eren per poi spostare lo sguardo verso la struttura scolastica.
In quei tre mesi era stata ristrutturata ma sembrava comunque uguale a prima.
Stesse pareti arancioni, stesso giardino e stesso cancello arrugginito.
《Dai su entriamo》disse Mikasa prendendo i due per mano ed iniziare a camminare verso l'interno della struttura, in realtà ad Eren era mancato il circondarsi di persone che non conosceva e l'odore dei libri appena sfogliati, o almeno fin quando non vi era Jean.
《Eren tutto ok?》 Domandò Armin notando l'espressione sognante di Eren
《Oh si stavo solo pensando》disse Eren scuotendo la testa. Dopo un po' i tre andarono nella propria classe
《Fiondiamoci agli ultimi banchi!!!》 Quasi urlò Eren sedendosi accanto ad Armin in uno degli ultimi posti, e a breve la classe si riempì tutta. Per i tre amici non vi erano assolutamente facce nuove, conoscevano tutti, dal primo all'ultimo.
Il vicepreside come ogni anno arrivò in classe ed inizio uno di quei discorsi noiosi e infiniti che faceva sempre a inizio anno, dove diceva che se qualcuno di loro avesse avuto dei problemi di bullismo avrebbe dovuto parlarne con il preside o con un insegnante.
Ad Eren sembravano tutte cazzate. Una cazzata sopra l'altra, aveva provato più volte a parlarne con qualcuno, ma evidentemente non interessava a nessuno se lui stava bene o meno. Se sulle sue braccia vi erano tagli o lividi. Non importava a nessuno. Neanche Armin e Mikasa se ne erano accorti, e andava bene così.
Dopo che il preside finì il suo discorso la classe venne lasciata sola per un oretta circa.
《Hai sentito Eren?》Disse Jean in un ghigno
《Vuoi essere preso a botte anche il primo giorno?》 Chiese Eren con arroganza
《Ragazzi vi prego, non anche oggi》 quasi li supplicò Marco
《Tu fatti i cazzi tuoi》disse Jean quasi urlando per poi avvicinarsi sotto lo sguardo attento di tutta la classe ad Eren
《Anche quest'anno ci sarà da divertirsi》 esclamò Jean prendendo il viso di Eren con la mano destra
《Leva quella lurida mano dalla mia faccia》 Disse Eren con tono serio
《Sennò cosa mi fai?! Cosa vuole fare uno come te? Sarai anche alto, ma a differenza tua io ho dei muscoli. E non sono magro come te e ne sono contento, non sono cosi magro da poter essere piegato in due》 disse Jean aumentando la presa sulle guance di Eren
《Ed io non sono così stupido da essere sottomesso ad una testa di cazzo come te》a quella risposta Jean perse del tutto la pazienza
《Jean smettila!》 Sbottò Mikasa scattando in piedi
《Non anche il primo giorno!》Continuò Armin
《Fallo, dammi un pugno in faccia》 Lo provocò Eren
《Hai davvero così tanta voglia di morire?》Domandò Jean quasi sorridendo
《Hai fatto abbastanza non trovi?》 Domandò una voce calda mai sentita prima, lo sguardo di Eren si puntò sul ragazzo presente allo stipite della porta.
I suoi capelli erano neri, alcuni ciuffi ricadevano delicatamente sugli occhi grigi, esaltandone la carnagione pallida, e i lineamenti molto definiti
《Tu chi cazzo saresti?》Domandò Jean lasciando le guance di Eren
《Non ti è dato saperlo》Rispose il corvino con tono freddo
《Bene ragazzi vi presento Levi Ackerman》disse il professore entrando di colpo
《Levi frequenta il primo anno di università, ed è qui per assistere ad alcune lezioni della professoressa di diritto. Starà un oretta con voi in modo da conoscerlo meglio, a questo punto io vado》Disse per poi andare via
《A-aspetta h-ho sentito bene? Ackerman?》Domandò Armin arrossendo per via dell'emozione
《Si. Ackerman》 ripetè Levi sedendosi sulla cattedra
《E allora?》 Chiese Conny guardando Armin con aria confusa
《Suo padre è un grande scrittore di romanzi!》 Disse Armin tutta d'un fiato cercando di non lasciar trasparire l'emozione che provava nell' avere davanti il figlio del suo scrittore preferito
《Tck di mio padre porto solo il cognome.》 Disse Levi con indifferenza
《Per quanto starai qui?》 Domandò Jean abbastanza scocciato
《Questo non dipende da me.》 Rispose Levi sbuffando
《Come mai non hai deciso di seguire le orme di tuo padre come scrittore?》Domandò Armin con gli occhi quasi brillanti
《Ma un po' di cazzi tuoi?》 Disse Levi con tono molto scocciato facendo abbassare lo sguardo ad Armin, e a quel punto Eren decise di reagire.
Il moro si alzò in piedi
《Ma un po' di educazione mo?》 Domandò Eren facendo puntare gli occhi di tutti su se stesso

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Hey gente spero che questo capitolo sia stato di vostro gradimento se vi va lasciate un commento, scusate eventuali errori grammaticali e nulla ci vediamo ad un prossimo capitolo

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