Tutto Questo. Tutto Questo. Cosa significa? Fino a ieri mi trovavo a giocare con mio nipote e oggi mi ritrovo a combattere. Perché tutto questo? Perché proprio Vukovar?
Poco senso ha ora pormi delle domande. Il destino mi sta chiamando. Non rinuncerò a combattere i soldati nemici. Ma, non posso lasciare Arianna sola. Farò tutto il necessario ma di sicuro non mi arrenderó.
Dopo che seppi la notizia che la guerra era scoppiata successe il finimondo. Mia madre cominciò a piangere mentre io dovetti allontanarmi per aiutare la mia squadra.
Fu da quel giorno che non vidi più né mia sorella né mio nipote. Il suo ultimo ricordo che ho è un disegno che misi sul frigo. Spero che si siano salvati. Io non sono disposto per nessun motivo a gettare le armi. Solo il pensiero mi da il voltastomaco.
Altro non mi resta che stabilire un saldo rapporto con Arianna. Spero che vada tutto bene. Dio benedica Vukovar. Dio Benedica chi non si arrende ancora.~Simon
L'ultima cosa che ricordo è l'ospedale. Stavo curando un giovane paziente . Mi chiamava "bella" e credo che tra di noi sia scoppiata qualcosa. Poi una bomba distrusse metà edificio. Ho provato a portare in salvo il ragazzo, ma un muro crolló sul suo lettino..
Poi dovetti scappare dall' ospedale. Era notte. Notte fonda. Bombe codarde. Codardi tutti coloro che rinunciano alla pace. Persone che non sanno vivere.Poi mi diressi con altri dottori verso l'unico veicolo che poteva esserci d'aiuto. Un'ambulanza. Lasciammo quell 'inferno e proseguimmo per diversi kilometri quando due soldati della JNA ci fermarono e uccisero tutti i medici. Tranne me.
Ero "troppo bella per morire" e avrebbe fatto di me il loro giocattolo. La loro bambola di pezza disposta a soddisfarli.Proprio mentre stavano per spogliarmi qualcosa aprì gli sportelli dell'ambulanza. Credevo fosse un altro bastardo che si voleva aggiungere. Invece mi sbagliavo. Lui era diverso. Col coltello tagliò il collo di uno, mentre dopo un combattimento intenso con l'altro soldato, presi una siringa e riuscii ad aiutare quel soldato. Si presento subito dicendo di chiamarsi Simon. Aveva una ferita abbastanza profonda alla gamba. Fortunatamente avevo tutto ciò che serviva per fermare l'emorraggia, così restammo li per due giorni circa. Il veicolo era danneggiato e non potevamo muoverci.
Poi Simon vide quel rudere, dove ci troviamo anche adesso. È l'unica cosa che ora come ora ci dà un minimo di speranza. Dobbiamo collaborare per sopravvivere. Non si può essere egoisti.Simon ha un bel caratterino e farò di tutto per non farmi mettere i piedi in testa. Saluti da una spaventata Vukovar.~Arianna
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L'incubo Di Vukovar-Gamebook
Fiksi SejarahPrimo gamebook di JackMarcio. Dopo 87 giorni di feroce resistenza opposta dalla difesa croata contro la JNA ( Armata nazionale Jugoslavia) la situazione nella città di Vukovar sta arrivando ad un punto critico. Gli ospedali sono pieni di feriti,e co...