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Mi giro.
Un ragazzo che dovrebbe avere circa la mia età mi tiene stretta.
È ubriaco.
"Lasciami!" Dico io alzando il tono di voce.
Lui ride istericamente, poi mi bacia.
Mi stacco, o almeno ci provo.
È troppo forte.
Mi dimeno e riesco a staccarlo.
Me ne vado.
Sento di nuovo bloccarmi dalle braccia di prima.
Seccata mi giro e gli tiro uno schiaffo.
Non si stacca.
Anzi, porta le sue mani sul mio sedere.
Lo palpa.
Gli tirò un calcio dove non batte il sole.
Si accascia per terra e butta un urlo.
Sorrido colpevole, ma soddisfatta .
Intorno a noi si è creata una folla, che mi guarda.
Inizio a guardare le facce dei presenti, per vedere di trovare la mia amica.
Ma purtroppo il mio sguardo va in collisione con un altro.
Uno troppo conosciuto,uno che amo.
"Bea" gli esce in un sussurro
Lo guardo un ultima volta e me ne vado.
Mattia sembra seguirmi sempre.
Quando non voglio incontrarlo, puntualmente lo incontro.
"Bea per favore girati!" Sento urlare da dietro
Mi giro.
Voglio sapere il motivo delle sue azioni.
"Dimmi..." dico
"Vieni" dice porgendomi la mano, che puntualmente non prendo.
Devo fargli capire che non lo perdonerò facilmente.
Gli passo davanti ed esco fuori.
"Allora..."
Ora voglio sapere che si inventa
Mattia🧸
Questi giorni senza di lei sono stati invivibili.
Non credo di essere mai stato più male per l'assenza di una persona.
Ho capito di aver fatto una grandissima cavolata.
Non l'ho difesa, quando Davide ha cercato di colpirla;non ho detto a nessuno che era,anche se non la mia fidanzata, la ragazza di cui mi ero innamorato. 3 ho baciato un'altra e dopo me la sono presa con lei per la rabbia .
Sono stato un coglione.
E voglio dirglielo, che voglio cambiare.
"Allora.. intanto scusa, per come mi sono comportato, ho sbagliato tantissimo , sono stato un coglione. Ma quando ho visto che Davide stava cercando di darti un ceffone ,io non mi sono sentito la terra sotto i piedi.
Quella ragazza si chiama Daisy, io l'ho baciata, solo perché sennò non mi avrebbe lasciato in pace. Sì, qualche volta siamo andati a letto ,ma a me non interessa minimamente lei.
Invece per quando mi avevano chiesto chi tu fossi, io non sapevo cosa rispondere.
Ti prego perdonami." l'ultima parte la dice guardandomi attentamente negli occhi, per farmi capire che si sta rivolgendo a me
"Basta! Ne ho abbastanza di te! Siete tutti uguali, progettati per farvi soffrire"
"Te l'ho già detto fammi provare a spiegare, Bea ti ho chiesto scusa ,più di questo non posso fare."
"Mi dispiace non posso perdonarti..."
"Ti prego bea io...." Dico urlando, è solo dopo abbassando la voce non sapendo cosa dire.
Lei mi guarda confusa e dice
"Cosa? Cosa mi vuoi dire? Che non puoi vivere senza di me ?! Sentiamo" dice quelle parole con durezza, io mi sento uno schifo
"Si Beatrice, tu sei importante.
Sei importante per me, non voglio perderti. Sono stato un coglione, lo sono ancora, ma sono dispiaciuto davvero." Alzo il viso e incontro il suo, che mi fissa indeciso.

"Allora è un sì, mi perdoni?" Chiedo con un sorrisino.
"Non lo so." Fa sottovoce lei
Mi avvicino e le accarezzo una guancia dolcemente "non ci perdi niente. Voglio farti capire quanto mi dispiace" annuisce soltanto.

La prendo per mano e la porto dentro il locale.
"Ti faccio conoscere i miei amici" le dico
Entriamo dentro il locale e la presento a tutti.
"Piacere Luca" dice un ragazzo della comitiva porgendole la mano
So che le intenzioni di Luca, non è responsabile ed innocente.

"Allora Luca, hai conosciuto qualche ragazza?" Chiedo per far posare l'attenzione su me.
"Ora direi proprio di sì" dice guardando Bea,che arrossisce e abbassa la testa
"Lei è occupata" dico prendendola dalla vita e avvicinandola a me.
"Ah..." dice guardandola ,e leccandosi le labbra se ne va.
"Non ti posso lasciare incustodita un secondo che già hai tutti gli occhi posati addosso."
"Ma che dici! Voleva fare amicizia"
"Seh come no" faccio in un sussurro per non farglielo sentire.

"Mattia è tardi vado dalla mia amica. Ci vediamo domani"mi bacia sulla guancia e fa per andarsene ma mi avvicino al suo orecchio "sei bellissima stasera, come sempre" le sussurro.
Non ho detto altro che la verità.

Bea🗝
"Emma mi sento un po' stanca, torniamo a casa?" Le domando
"Okay" dice staccandosi dal bacio.
L'ho trovata attaccata ad un ragazzo ,e non c'era modo di farli staccare. So che è ubriaca, ma è fidanzata e non posso lasciarglielo fare.

Siamo arrivati davanti all'auto.  "Mi dai le chiavi?" Voglio guidare io ,lei non potrebbe mai farlo, per le condizioni in cui si ritrova.
"Tieni" dice lanciandomele
Io le prendono volo, anche da ubriaca ha un'ottima mira.

Salgo in macchina e la aiuto a sedersi dietro, perché conoscendola ,so che se prendesse posto davanti farebbe qualcosa che ci farebbe schiantare contro un albero.
Menomale che non ho bevuto.
"No signor pomodoro, sono una bad girl!" Dice ridendo
"ma con chi stai parlando?" Le chiedo allacciandole la cintura.
"Con questo mio amico bea! Non essere maleducata, gli stavo spiegando delle cose.."
ora si mette a parlare con un pomodoro...
Mi scappa una risata.

Mannaggia a me e a quando mi sono allontanata con Mattia.
"Signor pomodoro, so che sei single, ma ho visto come guardavi a signorina finocchio... allora ti piace? Secondo me stareste benissimo insieme... dovresti chiederle di fidanzarvi! Ahahahah fidanzarvi, che stupida questa parola f i d a n z a r s i,ahahahha..... lo sai che Bea è single? Se andasse male con la signorina finocchio ci sarebbe lei libera!"
Devo sorbirmi anche i discorsi della mia amica ubriaca.

Fortunatamente arriviamo velocemente a casa sua.
"Emma alzati e vieni" le dico
Lei sbuffa e si alza
"Vieni signor pomodoro, ti faccio vedere casa mia " dice ridendo
Arrivati a casa sua però,trovo delle luci accese.

Solo se stai con me Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora