Notte tra amici e birra

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25 dicembre 2019 / notte del 26 dicembre 2019

Ti guardo e vedo i tuoi occhi. Quelli che mi hanno guardato per poco tempo ma che mi hanno fatto sentire la cosa più preziosa del mondo. Quegli occhi che guardavano i miei e non smettevano di farlo un attimo. Quel sorriso che mi faceva scaldare il cuore e arrossire. Sei davanti a me, siamo tra amici, ma siamo io e te, due cose separate. Ogni tanto mi sorridi complice, con quel sorriso che era nostro, e mi sembra di tornare a qualche mese fa, però magari è un'illusione. Forse ho sbagliato. Probabilmente l'ho fatto. Ho provato a farti entrare nel mio mondo ed è stato troppo. Non so cosa provo vedendoti, sentendoti ridere, annusando il tuo profumo. Quel lieve imbarazzo che c'è nel momento in cui ci si saluta è terribile. I miei occhi e i tuoi si parlano in silenzio ma non capisco cosa dicono. Non era il nostro momento. Mi piaceva sentirti parlare con quell'accento così inusuale che anche dopo anni non si è alleggerito. Mi piace vedere il colore della tua pelle che a dicembre ha lo stesso colore ambrato di agosto. Vorrei dirti tutto questo ma non è più il nostro momento. Non posso più farlo perchè non ne ho il diritto. Però vorrei dirti che mi piace vedere il tuo sorriso come quando quel sorriso era per me. Mi chiedo se in così poco tempo può nascere un sentimento così forte. Dicono di sì, gli crederò, perché ho quei momenti nella testa e provo le stesse emozioni a distanza di tre mesi. Scusami per questo.

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