Jorge's POV
Eccoci.
Le assistenti sul treno spiegano in varie lingue che tra circa 10 minuti saremmo arrivati a destinazione.
Madrid.
Non ci sono mai stato, nemmeno in vacanza.
È una cosa troppo nuova per me.
Arriviamo a destinazione, e mentre trasportiamo le valige fini a fuori, dove ci aspetta la macchina a noleggio che ci porterà fino all'appartamento vicino a Plaza Mayor.
10:35
<<eccoci>> sospira mia mamma, cercando le chiavi del nuovo appartamento in borsa.
Appena apre, mi ritrovo un immenso salone davanti, dove in fondo c'è una scala a chiocciola che porta al piano di sopra.
<<oh mio dio la scala>> esclama mia sorella correndo di sopra
<<QUESTA STANZA È MIA>> urla dalla camera del secondo piano
<<ovviamente sarà tua, anche perché io non dormirò mai qui>> sussurro, ma credo che Papá mi abbia sentito, visto che appena alzo la testa mi sorride incoraggiandomi
<<senti JJ, so che per te sarà un anno difficile>> abbasso la testa nuovamente
<<ma io credo in te, so che tu puoi cambiare realmente la tua vita. Conoscerai nuove persone, più mature e visto che sarà un nuovo anno per tutti, faranno fatica anche loro a relazionarsi. So che puoi farcela.>> finisce mio padre, per poi abbracciarmi
È un abbraccio che mi scalda il cuore. Un abbraccio paterno e rassicurante.
Intanto si fanno le 14:00
<<Daph , Jey>> ci chiama in cucina mia madre
<<io e vostro padre abbiamo deciso di farvi girare un po' i posti più comuni di Madrid, per ambientarvi fin da subito>> io e Daphne ci guardiamo abbastanza confusi
<<e se ci perdessimo?>> domanda lei
<<non vi perderete, con quell'app di localizzazione che avete installato entrambi qualche mese fa potremmo vedere dove siete , dov'eravate cosa avete fatto eccetera eccetera. Avete i telefoni carichi?>>Annuiamo entrambi.
<<bene. Ecco due copie della chiave di casa. Una per te e una per JJ>>
Io e Daphne ci dirigiamo verso la porta per uscire
<<aspettami qui>> corro a prendere dentro una delle valigie la mia Canon
<<ecco , possiamo andare>>
Mentre giriamo vari posti, faccio fatica ad orientarmi, c'è davvero tanta gente e non riesco a capirci più nulla.
Troppo caos confronto a Barcellona.C'è tanta gente di diverse etnie: francesi, inglesi, spagnoli, italiani, africani, russi, indiani .... tutti turisti quanto pare.
<<fermiamoci a prendere li una bottiglietta d'acqua>> suggerisce mia sorella
<<valle a prendere tu, io faccio qualche foto>>
Mentre mi giro intorno per vedere un po' la piazza è fotografarla , mi capitano poco lontano dall'obbiettivo (circa 2-3 metri) un gruppo di ragazzi penso della mia età, o forse poco più grandi di me.
Sono in 7 , ma tra tutti solo uno trattiene particolarmente l'attenzione.
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IDGAF|Benjey
RomanceJorge Garay è il solito ragazzo chiuso e timido, introverso e antipatico, sempre con quella paura di intralciare tutti e tutto, con poca voglia di conoscere il mondo e i suoi abitanti, con le svariate delusioni e cattiverie che la vita gli aveva dat...