"Scusa"

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Benji's POV

Non ci posso credere. Questo grandissimo stronzo prima mi fa la ramanzina, tiene il muso, fa l'arrogante e l'uomo vissuto per poi? LIMONARE CON UN FOTTUTISSIMO SCONOSCIUTO.

Davvero, adesso vorrei avere sua sorella qui per fargli capire COSA SI PROVA.




Aspetta ma
Cosa si prova a fare cosa?

Non so nemmeno io quello che sto provando in questo momento, lo reputo solo un grandissimo falso.

<<Benjamin ti prego aspetta>> mi urla lui, sta correndo, ma essendo basso la sua corsa equivale alla mia camminata normale.

<<non voglio sentire scuse!>> arrivo all'ascensore prima che mi raggiunga, così si chiude e mi porta al piano di sotto.

Sono davvero deluso. È solo il suo secondo giorno, e visto che molto probabilmente non capisce che razza di persone siano Damon e gli altri, lo limona per un giochino del cazzo.

Jorge's POV

Merda, cos'ho fatto.

Mi ritrovo a rincorrere Benjamin, nonostante lui stesse camminando.

osservo correndo mentre entra dentro l'ascensore, per poi chiudersi definitivamente e andare al piano inferiore.

<<merda. Eh adesso cosa faccio>> mi appoggio al muro vicino l'ascensore e mi stropiccio il viso con le mani.
<<faccio schifo>> dico ad alta voce, consapevole di star parlando da solo.

Intanto mi guardo attorno.

LE SCALE.

Mio Dio che idiota, ho le scale davanti e non le uso.

Mi precipito correndo verso il mio piano, cercando di non sbagliare.

Senza farmi sentire osservo Benji che cerca di aprire la porta, in modo da poter entrare anche io, perché non ho le chiavi.

<<Benji>> mi mostro e lui più veloce che può si chiude dentro la stanza a chiave.

<<BENJAMIN NO TI PREGO APRIMI>> inizio a bussare ripetutamente

<<TRA POCHISSIMO HO LEZIONE PER IL MIO PRIMO GIORNO DI SCUOLA, fammi prendere ciò di cui ho bisogno E TI LASCERÒ STARE>>

Non ricevo risposta, sento che inserisce le chiavi nella serratura e apre.

Io entro in tutta fretta scrutandolo fa testa a piedi preoccupato
<<dobbiamo parlare perfavore>> dico cercando di tranquillizzarlo

<<prendi quello che devi e vai via>>

<<ma io->> mi interrompe prendendo la mia roba messa già nello zaino, mettendomela in braccio e sbattendomi fuori dalla camera.

<<Benji...>> sono in piedi davanti la porta, appoggio la testa e la mano, ma poi mi rassegno e vado alle mie prime e spero ultime lezioni pomeridiane.

Alla prima ora ho Matematica, me la cavo molto bene, non capisco cosa ci sia da non capire in dei numeri.



Sono in classe, e noto che in classe siamo davvero pochi, forse 8-9 , spero sia l'ultima perché di pomeriggio non riesco a concentrarmi su quello che dice la prof.

<<Ehy>> sento sussurrare qualcuno, ma non ci faccio caso.

<<Ehy tu, bassetto>> mi giro abbastanza seccato, avendo capito che si riferiva a me.

IDGAF|BenjeyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora