Il destino siamo noi (sospesa per ora)

1. Ora voglio che parta il limone

Dimitri

"Simone ma sei sicuro di quello che vuoi fare?" Alessandro mi toglie le parole di bocca, mentre io lascio cadere le braccia - a causa dello shock -  lungo i fianchi, dimenticandomi per un attimo il fatto che mi stavo abbottonando la camicia. 

"Sì ragazzi, ne sono convinto" il biondo si siede sul letto della camera da letto mia e di Chloe. 

"Al cento-uno percento?" insiste il moro passandosi le mani tra i capelli nervoso.

Ho sempre saputo che Simone sarebbe stato il primo a compiere una scelta di questo genere, ma non pensavo così presto, non pensavo nemmeno che ce ne avrebbe parlato a decisione presa; ero convinto che ci avrebbe interpellato. Io d'altro canto lo avrei fatto, è una decisione che cambia tutto.

"Tu non dici nulla?" sento i loro sguardi addosso mentre riprendo ad abbottonare la camicia celeste che ho scelto per questa sera.

Sono le sei di un fine pomeriggio estivo, Alessandro e Simone sono arrivati un paio d'ore fa in compagnia delle rispettive ragazze per finire di programmare l'imminente viaggio di tre settimane, a Bali in Indonesia, per festeggiare la mia laurea e quella dei miei due migliori amici. 
Ho ritardato il viaggio, di tre mesi, per aspettare che anche il moro e il biondo si laureassero e per fare una fantastica vacanza tutti insieme. 
Dell'organizzazione del viaggio si è occupata Chloe, cosa che l'ha divertita ed entusiasmata più di quanto non fosse già per questo viaggio; inutile dire che ho provato a darle una mano ma ogni volta siamo finiti a litigare quindi le ho lasciato carta bianca e quello che ci ha illustrato questo pomeriggio ha superato le aspettative di tutti. 

Sarà un viaggio meraviglioso! Il mio ultimo viaggio prima di ritornare nel mondo reale e tutto quello che mi aspetterà.

"Penso che tu gli abbia tolto la capacità di parlare per almeno i prossimi cinque minuti" mi prende in giro Alessandro e non ha completamente torto.

"Dimitri ho bisogno di sapere quello che pensi di questa decisione" gli occhi azzurri di Simone mi supplicano di dirgli qualcosa, ma io devo ancora ponderare quanto appreso. 

"Lo abbiamo perso" scoppia a ridere quando non ricevono neanche un grugnito da parte mia.

"Mi sa che l'ho traumatizzato" si unisce alle risate anche il biondo. 

"Dim, devo andare a chiamare Clo?" sento due mani posate sulle mie spalle e gli occhi di Alessandro che mi osservano tra il preoccupato e il divertito.

"Se questa è la sua reazione a sapere me che prendo questa decisione, non oso immaginare se la dovesse prendere lui" il mio migliore amico si stende sul letto perfettamente rifatto mentre si tiene la pancia a causa di tutte le risate.

"Ti ricordi che è precipitato nella spirale di panico nei tre giorni prima della sua laurea? Aveva così paura che Chloe gli dicesse di no alla proposta di andare a convivere" mi deridono ed io ora decido di aver riflettuto sufficientemente alla rivelazione di Simone. 

Sposto le mani di Ale dalle mie spalle, recupero le scarpe vicino alla cassettiera e le indosso mentre mi schiarisco la voce.

"Tu sei fuori di testa" dichiaro infine, puntandogli un dito contro. 

"Bentornato nel mondo dei viventi" mi sorride "Mi aspettavo una tua uscita del genere"

"Tu sei veramente pazzo, Simone non farlo, è ancora troppo presto" congiungo le mani davanti al viso in segno di preghiera.