LEI È LA MIA PICCOLA STELLA|| Niccolò Moriconi

Capitolo 3

Chiara

"Mamma cos'hai?"
"Anna stai bene?"
chiediamo io e Niccolò all'unisono.

"C-Chia-r-a,v-vieni co-con m-me" mi dice Anna tremolante e singhiozzando.

"v-va tutto bene?" chiedo ingenuamente io,balbettando per la paura.

"s-si,vieni-i c-con m-me" ripete.
"va bene" le dico impaurita mentre la seguo.

prima di chiudere la porta saluto con la mano Niccolò,che è rimasto fermo a guardare un punto indefinito della porta,ricambia il saluto dopo aver scosso la testa,come per togliersi dalla mente un'immagine e io me ne vado in salotto.
Mi siedo sul divano e Anna mi guarda,ho paura.

"Vedi Chiara,non sempre il mondo è tutto rose e fiori, magari un giorno è felice e spensierato,invece in un altro succedono disgrazie"
annuisco,ancora non ho capito dove vuole andare a parare.
"Magari per riuscire a dare il massimo,a dare soddisfazioni,ci facciamo male,ma non solo male interiore, come non riuscere ad arrivare all'obiettivo, ma anche esteriore" continua lei,
"Ecco,oggi la mamma,per arrivare in orario a lavoro,sapendo che il suo capo è severo e quindi che l'avrebbe licenziata se fosse arrivata in ritardo,ha corso un po' troppo con la macchina"
Spero di non aver capito.
"N-non è-è quel-lo c-che p-pen-so,v-vero?" chiedo impaurita dall'idea di mia mamma in ospedale.
"Ecco,non so cosa tu stia pensando,spero solo sia migliore della realtà"
"Metti la giacca e vieni con me" continua.
"può venire anche Niccolò?" chiedo io ingenuamente.
"chiediglielo" risponde prima di alzarsi e bere un bicchiere d'acqua,ancora sconvolta.

Busso alla porta di Niccolò.
Mi apre subito e io gli racconto ciò che è successo e ciò che penso.
"io vengo con te,che tu lo voglia o no" dice alzandosi di scatto e prendendo la giacca.
"non devi per forza venire, se non vuoi non farlo" dico insicura.

"non lascio la mia piccola stella da sola." dice prendendomi per mano e avanzando verso la porta.

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Cosa sta succedendo?🖤