Capitolo 8: chiarimenti?

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Bice's pov

Stavo passando il compleanno in completa tranquillità sino a quando il campanello di casa mia non suonò.
Scocciata mi infilai la prima maglietta che trovai a terra e scesi al piano di sotto ad aprire la porta.
Mi ritrovai davanti Elea.
Una parte di me voleva sbatterle la porta di casa in faccia ma dall'altra ero sorpresa di vederla.
"Ehi Bi... volevo farti gli auguri di persona perché mi manchi come amica, soprattutto come sorella. Voglio parlare con te per chiarire"
Decisi di ascoltarla, in fondo mancava anche a me.
"Quella serata è stata uno sbaglio, ero ubriaca e anche Alejandro. Non voglio che questo rovini la nostra amicizia"
"Okay, ti perdono. Tutti possiamo sbagliare" la perdonai, ci tenevo tanto a lei, e soprattutto la vedevo davvero pentita.
Iniziava a fare freddo, eravamo rimaste tutto il tempo all'entrata di casa ma io non potevo farla entrare.
"Posso entrare in casa? Così recuperiamo un po' di gossip che ci siamo perse in questo ultimo periodo!"
Tentennai.
"Ehm... casa mia è un sacco in disordine ed è sporca, sai com'è vivere da soli ahah" cercai di sembrare il più convincente possibile ma nel momento in cui El stava per credermi, alle mie spalle sbuca Mattia a petto nudo che mi cinge i fianchi.
"Ciao Elea" sorride fiero.
Sembrava quasi soddisfatto di essere lì, in quella situazione.

Elea's pov
Wow. Non potevo credere a quello che vedevano i miei occhi.
Mattia, il mio Mattia, a petto nudo in casa della mia migliore amica.
Non voglio nemmeno sapere cosa stesse succedendo prima del mio arrivo.
"Ma cosa cazzo vi dice la testa? Ma cosa cazzo dice a te la testa Bice?! Io ero ubriaca e tu invece sei più sobria di un astemio." Infatti la maglietta che aveva addosso Bi era fin troppo familiare, ma non ci avevo dato molto peso.
Forse me lo sono meritata...ma che cazzo dico no, io non mi sono meritata nulla.
Scappo via, con le lacrime che minacciano di scendere dai miei occhi color palude, ormai non riuscivo nemmeno a vedere più nulla. Nel tragitto, incontro Alejandro, che mi ferma e mi chiede perché stessi piangendo..non volevo dirglielo, ma lui mi abbraccia e mi dice che di lui posso fidarmi.
Gli chiedo se possiamo andare in un posto più tranquillo a parlare, lui mi porta a casa sua e gli racconto tutta la scena.
Vedo Alejandro sconvolto, mi dà un abbraccio fortissimo dicendomi di non preoccuparmi e che prima o poi avrei sicuramente trovato qualcuno di migliore.
Nell'esatto momento in cui ci allontaniamo, i nostri occhi si incontrano, e non so bene che cosa sia successo, ma l'istante seguente ci stavamo baciando.
Il cuore mi batteva fortissimo, e avevo le farfalle nello stomaco.
Forse...forse era lui il "qualcuno di migliore"...

Love affair || Mattia Polibio ; Alejandro RosarioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora