1. L'inizio della fine.

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Astrid's Pov
05:49a.m.
Bell'orario, eh? Be, almeno quello sì.
Questa è l'ultima di una luuunga serie di mattinate passate qua, sul tetto della mia amata casa.
Sigaretta e alba, un classico sempre irresistibile, soprattuto se gustato in piena solitudine mentre si cerca di riflettere aggiungerei.
Ma chi me l'ha fatto fare di dover andare in Italia adesso? Come hanno fatto a convincermi così facilmente? Bah... ah, adesso ricordo: non l'hanno fatto. Semplicemente mia madre mi ha illustrato per filo per per segno tutto quello che ci sarà lì, quello che potrò fare, quanti ragazzi ci saranno e tutto il resto.

Ero sul letto mentre me lo raccontava:
"Avrai il quadruoplo delle opportunità lì, abiteremo in una casa nella periferia ma non molto lontano dalla città, perciò potrai uscire ogni qualvolta ne avrai voglia figlia mia. E poi non saremo più costrette a vedere quei cafoni del paese; non fanno altro che chiacchierare senza sapere."
Detta tutta l'unico motivo per cui sono contenta di andarmene da qui è che non dovrò più rivedere nessuno.

Ieri sera ho finito di preparare le mie due valigie mentre la mamma e Cole di impacchettare gli ultimi scatoloni, hanno lasciato fuori solo qualcosa da poter mangiare per noi e per Haru; la sua quantità di croccanti riesce quasi ad arrivare alla stessa di cibo che abbiamo preso per noi, andando ad occhio.
"Avrà preso dalla padrona" ripete sempre mia madre, e beh... come darle torto?
Metà della mia prima valigia l'ho riempita di molte cose come patatine, panini e cose simili. Nell'altra ho messo un paio di vestiti, le mie vans nere, qualche anello ed il mio adorato Eastpak nero. Mai trovato uno zaino più comodo.

Tra poco partiremo e lasceremo il paese, probabilmente per mooolto tempo, ed è meglio così.
"Astrid, ma dove ti sei cacciata adesso? Ti ho detto che dobbiamo andare!"
Parli dell'imminente futuro ed eccolo che ti si scaraventa contro in un battito di ciglia.
"Arrivo mamma." grido.

Visto che ero già vestita entro in camera mia dalla finestra solo per portare le ultime cose.
Finito ciò salutiamo la nostra adorata casetta ed ci infiliamo in macchina.
Attacco le cuffiette al cellulare dando il via alla playlist dei brani che ascolto più spesso.
Vedo scorrere dal finestrino la mia bella campagna sulle note di In The End, fino a quando il sonno non mi rende una sua prelibata preda.

...
Ehi! Non avevo mai scritto qui su Wattpad e sono davvero felice di essermi decisa ad iniziare.
Mi scuso moltissimo per gli eventuali errori e spero che la storia vi possa appassionare quanto succede a me la scrittura.
Un abbraccio, A🖤.

I sogni più grossi dentro nuvole tossiche.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora