Senza Parole.

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Ciao Morty. 
Ieri era il mio compleanno, però nessuno lo sapeva. Aspetta, come al solito ti racconto le cose più importanti.
Da quella sera del gioco della bottiglia, io non ho più parlato ad Harry. Non è una mia decisione, c'è troppo imbarazzo. Gli rispondo quando mi parla o mi chiede qualcosa ma non riesco ad andare da lui di mia volontà. Non che io lo facessi prima. Nel senso, non riuscivo neanche prima a cercarlo per parlare un po' con lui, come farebbero dei normali amici. Ma adesso le cose sono peggiorate e lui lo ha notato. Cerca di eliminare il totale imbarazzo che c'è tra me e lui ma a quello che pare è troppo difficile. La domenica successiva ho raccontato ad Hermione per filo e per segno tutto. Ho anche affermato di averla vista e di non aver fatto più caso a lei. Se n'era andata dopo che mi aveva sorriso, ma io ero troppo impegnato a guardare Harry.
<<Mi ha detto tutto anche lui. Sono stata con lui fino a poco fa. Mi ha detto che vuole lasciare Ginny. Non è per te, assolutamente. Solo che pensa non sia corretto nei propri confronti, né in quelli di Gin,  continuare la loro relazione.>> aveva detto. Le ho chiesto se fosse per il bacio che ci eravamo dati. Rispose di sì. Ma non era come pensavo. <<Draco, vedi. Harry ha capito che lo ami da come lo hai baciato. Me lo hai detto anche tu. Harry ti aveva detto quella sera che lo baci con amore. Provi un sentimento talmente forte da farlo trapelare in ogni singolo gesto o mossa. Lui lo ha percepito. Teme che se andrà avanti con Gin poi possa finire tutto. Vuole solo non creare una famiglia senza amore. Lui ne è stato privo e non vuole far crescere degli eventuali figli con i genitori separati. Per la prima volta ho sentito pronunciare un discorso serio riguardante il suo futuro da lui. Non credevo alle mie orecchie.>> aveva continuato a dire. Le avevo risposto che avrei parlato prima con Ginny e poi con Harry. Quella è stata l'unica volta in cui ho voluto cercarlo per parlargli.
La domenica pomeriggio ho invitato Ginny a fare un Giro ad Hogsmead. Ho dovuto fare quello che per me era peggio.
<<Ginny... è una cosa intima e importante che non vorrei dirti. Ma lo amo al punto tale de non riuscire a non farlo. Devo aiutarlo. Io amo Harry. Proprio lui, il tuo ragazzo.>> le ho detto davanti un bicchiere di burrobirra. Era rimasta pietrificata. <<Non è tutto. Mi ha detto ieri sera di averlo capito. MI ha detto che quando l'ho baciato ha percepito il mio forte sentimento nei suoi confronti. Non gli ho creduto. Credevo che glielo avesse detto qualcuno, o che avesse trovato il modo di leggere il mio diario ma poi lo ha detto anche ad Hermione. Quella sera mi ha detto che non lo baci allo stesso modo, con lo stesso sentimento. Vedi, io ho bisogno di vederlo felice, ho bisogno di vedere che sta bene. Tu lo ami? Sii sincera, ti prego. Non dire di sì solo perché pensi che...>> non mi lasciò finire di parlare che rispose un sì soffocato da una voce di pianto. <<Ginny, mi dispiace. Devi farglielo capire. Dirlo non basta. Lui ha bisogno di percepire il tuo sentimento qualunque cosa tu faccia. Io non so cosa si prova a sentirsi amati da un solo bacio, ma a sua detta è una sensazione meravigliosa perché prima di sentirlo da me, lo ha sentito da te. Fagli ritornare la voglia di stare con te, fagli rivivere i bei momenti.>> le ho detto. Poi mi sono spostato di posto e mi sono messo accanto a lei. Poi le ho detto di smettere di piangere altrimenti avrebbero tutti pensato che stavamo insieme e che la stavo lasciando. <<Insomma, mi ci vederesti mai con una ragazza? E soprattutto con uno di voi lenticchia?>> ho continuato cercando di farla sorridere prendendo in giro me stesso e il mio razzismo. *Chiamasi autoironia*.
L'ho abbracciata. Dopo che ha smesso di piangere mi aveva chiesto il perché. <<Perché lo amo. E voglio vedere che sta bene.>>. Credevo che, dopo quella volta, lei non mi avrebbe più parlato o che avrebbe fatto una tipica scenata da ragazza e invece ha ricambiato il mio abbraccio e mi ha ringraziato. <<Grazie per tutto. Io ti ho trattato male e tu cerchi di salvare il mio rapporto. Perché lo vuoi salvare, vero?>> aveva detto seria. Mi sono messo a ridere. Le ho risposto che anche se non fosse stato così io non avrei potuto stare con Potter. L'ho riaccompagnata ad Hogwarts e mi ha ringraziato di nuovo. Ho messo le mani in tasca, le ho sorriso e ho abbassato la testa trattenendo le lacrime. Subito dopo sono andato da Potter. Non ho parlato di niente. Volevo solo fargli compagnia e tirargli su il morale. 
<<Scusa, ma quello a terra non dovrei essere io? Gay, odiato da tutti e pure incappato nella zona amici?>> gli avevo detto ad un certo punto della conversazione. Poi gli ho continuato dicendo  di andare dalla sua fidanzata e di baciarla.  <<Ieri ti ho baciato di nuovo, quando volevi togliermi la maglietta, perché volevo sentire l'amore che dicevi di percepire in me. L'unica emozione che ho percepito era tristezza. La tua. Non ti ho detto di no ieri perché non volevo fare... hai capito. Cazzo, certo che avrei voluto.>> poi sono stato un attimo in silenzio, ho fatto un respiro profondo e ho continuato <<Ti ho detto di no perché se avessimo scopato, ti saresti pentito per diversi motivi. Il primo fra tutti è che sei fedele e scopando con un'altra persona, anche se maschio, equivale comunque ad un tradimento. Il secondo invece è che ami Ginny. Per non parlare del fatto che non ti sarebbe piaciuto visto che sei etero. Quindi ora alza tuo bellissimo culo e vai da lei, altrimenti giuro che ti picchio. Non mi manca il coraggio di picchiarti.>>. Mi ha guardato triste e ha sorriso. Si è alzato dalla panchina della sala grande ed è andato a cercarla. Io, OVVIAMENTE ,l'ho seguito. 
Appena si sono visti si sono baciati. C'era Hermione dietro di me. <<Tu hai fatto questo?>>. 
Mi ero messo a piangere. Con tutto il casino che avrei potuto fare per avere Potter per me, ho scelto di non averlo. Nemmeno la scopata mi sono goduto. Sentivo un forte dolore al petto come se stessi avendo un infarto. Non riuscivo a rispondere ad Hermione. Mi aveva chiesto se andasse tutto bene. Mi sono voltato verso di lei e mi aveva visto piangere. Mi ha asciugato il viso. Poi ha chiesto di nuovo << Tu ha fatto questo?>>. Ho fatto di sì con la testa. <<Sei un uomo splendido. Erano entrambi disperati da tanto e nessuno dei due trovava più un punto d'incontro. Ma non sei un uomo splendido per questo, lo sei perché hai preferito frantumarti il cuore per il tuo amore, anziché cercare di aggiustarlo rompendolo a qualcun altro. Tu sei un eroe, il mio eroe e per questo non potrò mai dimenticarti. Lasciami fare una cosa...>>. Non appena disse così mi diede un bacio sulle mie labbra ormai bagnate dalle lacrime. Non riuscivo a parlare altrimenti le avrei chiesto perché lo avesse fatto, ma lei era in grado di capirmi dallo sguardo. <<Una volta mi hai detto di darti un bacio sulla guancia ma io te l'ho dato sulla fronte, e ti ho detto che sulla guancia significava troppo visto che per me non eri niente. Ricordi cosa ti ho detto?>> era riuscita a sbloccarmi. 
<<Sì. "Sulla fronte perché voglio proteggerti e volerti bene per quello che sei".>>
<<Ora ti dico che te l'ho dato sulle labbra perché hai il mio cuore, la mia protezione, la mia stima, il mio rispetto. Ti sei conquistato tutto.>>. Sono caduto sulle ginocchia perché le gambe mi sentivo le gambe deboli. Le ho abbracciato le gambe toccandole il sedere e ho poggiato l'orecchio sul suo grembo e ho continuato a piangere.

Oggi è 6 giugno, Ginny e Potter stanno ancora insieme. 
Ieri mi hanno fatto tutti una sorpresa. Potter, Granger e i due Weasley si sono presentati con una mera insistenza davanti la porta della mia casata. Uno dei serpeverde p venuto a buttarmi giù dal letto ieri per dirmi che quattro grifondoro psicopatici stavano importunando la nostra casata per causa mia. Così mi sono alzato dal letto, mi sono dato una sistemata rapida e sono andato da loro.
<<BUON COMPLEANNO!>> hanno gridato tutti all'unisono. Mi hanno fatto prendere un tale spavento che ho fatto un balzo all'indietro. Non me l'aspettavo. Ho chiesto loro come facessero a saperlo ma non ho avuto risposta. 
Mi hanno preso di forza e portato nella sala grande. "Per fortuna non sono in pigiama", ho pensato.
Appena arrivati in sala grande c'erano dei pacchi incartati al solito posto. 
<<Questi sono, non solo per il tuo compleanno, ma anche perché hai aiutano delle persone e non hai avuto paura di aprire il tuo cuore.>> ha detto Hermione. Su uno dei pacchi c'era una lettera. L'ho presa e  la stavo per leggere ma Harry mi ha fermato in tempo dicendomi che l'avrei letta una volta che mi fossi accertato di stare solo. L'ho letta ieri sera. Ecco perché non ti ho scritto. Poi la incollo qui, così la conserverò per sempre.
Ho aperto un dei quattro pacchi. <<Ma è uno a testa?>> ho chiesto.
<<No, tutti e quattro li abbiamo scelti insieme.>> ha detto Ronald.
<<Voi, ragazzi, avete dei problemi seri. Fatevi curare, perché anche se prometto bene come guaritore, io NON vi curo.>> avevo detto e sottolineato sorridendo.
<<È il tuo modo per ringraziarci, Malfoy?>> aveva detto ghignante la Weasly.
<<Provaci e non mi dispiacerà se Potter rimane senza fidanzata.>>. Tutti si erano messi a ridere e non ho idea per quale motivo. Forse la mia espressione era divertente. Non hanno risposto nemmeno al mio <<Ragazzi, perché diavolo ridete? Non è carino prendere in giro una serpe, capitate in guai.>>. Ma quando ho detto così si sono messi a ridere ancora più forte. <<Ma io mi chiedo? Vi siete drogati?>>. Stavo giusto per andarmene, quando Potter mi ha detto: <<Aspetta, dai, non essere così permaloso.>>. Così ho aperto il prima pacco.
Un album portafoto. Ho aperto l'album. C'erano tutte le foto che avevamo fatto insieme. Quelle paparazzate, quelle imbarazzanti, quelle dove ridiamo. C'è ne anche una in particolare, che mi piace molto. Io ed Hermione. Le tiro i capelli, come faccio sempre e lei che aveva un espressione mista al divertimento e al dolore. Io ho la faccia infastidita. Ricordo quel momento. Stava ridendo di me e anche se mi stavo divertendo da matti, feci finta di innervosirmi e cominciai a tirarle i capelli dicendole di smetterla. Ho indicato la foto e ho detto <<Questa foto mi piace molto.>>. 
<<Certo che ti piace, quel giorno rimanesti con quella ciocca in mano per tutto il tempo in cui ridevamo. Non la volevi proprio mollare. Se ci ripenso mi fanno male ancora i capelli.>> aveva detto Hermione sorridendo.
<<Non mi piace solo per questo. So di poterlo fare senza che tu ti offenda, ecco perché mi piace.>>. Si era avvicinata lentamente con le labbra alla mia guancia e ho pensato che volesse darmi un bacio ma mi aveva tratto in inganno. Mentre da una parte protendeva le labbra per un bacio, dall'altra mi diede una schiaffo che non ha fatto troppo male. L'ho guardata e le ho detto <<Piccola, sudicia mezzosangue...>>, poi l'ho abbracciata e ho detto a tutti che mi piaceva molto. Non sapevo cosa aspettarmi dagli altri regali.
Stavo aprendo il secondo pacco. <<Un altro diario?>>
<<Sì>> ha detto Potter. <<È particolare però. Questo non ha bisogno di essere incantato. Solo tu puoi leggere quello che scrivi e puoi usare qualsiasi penna. Abbiamo notato che hai quasi finito quello di adesso e abbiamo pensato di prendertene un altro.>>. Ho guardato tutti. Volevo ringraziare ma non riuscivo a parlare.
Stavo aprendo il terzo pacco. Era lungo, stretto e basso. Quando l'ho aperto ho visto una scopa. <<Non è vero... è l'ultimo modello... Potter, questa è opera tua, c'è la tua firma...>> avevo detto scartando la carta il più velocemente possibile per ammirarla in tutta la sua magnificenza. 
<<Certo che è opera mia, gioco a quidditch anche io, so quali sono i desideri di un giocatore.>>. Aveva detto facendomi l'occhiolino. Cazzo Morty. Ha rischiato di essere sbattuto sul tavolo davanti a tutti ieri. Quello mi mancava fare. Oltre che aprire l'ultimo pacco.
Era un pacchetto piccolo. Lo apro. Un Galeone.
<<Un galeone?>>
<<Non uno qualunque. Non è originale è una falsa copia. Serve per darci appuntamento da qualche parte senza avere bisogno di incontrarci. Nel biglietto sul fondo mi sono accertata di scriverti tutte le istruzioni per capire ogni nostro messaggio. Benvenuto nell'esercito di Silente.>>. Aveva detto Hermione. Ero esterrefatto. Esiste? Non trovo una parola per definire il mio stupore e non le so inventare.
<<Cosa ho fatto di tanto speciale?>>. Nessuno aveva risposto. Vennero solo tutti dietro di me e scattarono una foto e mi dissero di inserirla nell'album. 
Nessuno sapeva del mio compleanno eppure mi organizzarono una sorpresa. 
Sono contento di avere amici come loro.

Ciao Morty. La mia vita dopo tutto non è più così vuota come prima. Forse mi stai aiutando a guarire.


Draco





P.S. Ciao a tutti. Spero che questo diario vi possa piacere.
Sopratutto perché ultimamente sto male moralmente
e la mia unica cura è scrivere.
Solo che in questo capitolo ho anche pianto.
Ho fatto fare a Draco ciò che io non avrei
mai fatto perché ho paura di soffrire.
Cerco di consolarmi dicendo che nessuno
lo avrebbe avuto il coraggio di farlo,
ma in fondo il mio personaggio di Draco è un po' come Piton.
Scriverei anche su di lui ma è come scrivere di me,
ed emergerei troppo.

In fondo sono una persona timida 
che si nasconde dietro un profilo Drarry.
L'unico coraggio che ho è questo profilo.
Mi raccomando non dimenticate di cliccare sulla stellina.
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Le completo tutte! 

I NEED TO NOT SUFFER ANYMORE - DRARRYDove le storie prendono vita. Scoprilo ora