Nei Guai

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Ciao Morty, 

oggi per la prima volta sono stato preso di mira da un gruppo di ragazzi corvonero e grifondoro. 
Mi sono reso conto quanto fosse brutto. Ho capito che è stato un inferno quando prendevo di mira la Granger e Weasley. Mi hanno preso il quaderno. Hanno preso il quaderno dove scrivo quello che mi succede. Lo hanno aperto. Per fortuna Hermione lo ha incantato. Solo chi scrive può leggerne il contenuto. Inoltre  solo una penna in particolare può scrivere su questo quaderno: la penna che è stata usata per prima sulla prima pagina. Hanno cominciato a dirmi quanto fossi stupido a scrivere su un quaderno. Quanto fossi ragazzina. Poi hanno iniziato a prendere per il culo la Granger e Potter. Mi sono infuriato... inutile dire che hanno riso della mia rabbia? Ero così frustrato dal fatto che non riuscissi a difendermi. IO, Draco Lucius Mlafoy non sono stato in grado di difendermi. Vorrei fosse stato solo un brutto sogno, ma invece no. È tutta realtà. Purtroppo. Da quelle parti, per fortuna, passava un gatto. Per fortuna. Il gatto si trasfigura in un essere umano. La McGrannit. <<Vi sembra consono schiamazzare in questo modo anziché stare a lezione? Inoltre quel quaderno, quello che ha in mano lei, signor Percival, è mio. L'ho affidato a Malfoy per un compito, ma poiché temevo che ne leggeste il contenuto l'ho scambiato a insaputa di Malfoy con uno identico. Nemmeno lui ha il permesso di aprirlo. Perché non dite di persona alla signorina Granger e al signor Potter cosa pensate di loro? Ne andranno entusiasta.>>. I ragazzi sono scappati a gambe levate chiedendo umilmente perdono. 
<<La ringrazio, Professoressa.>> le ho detto mentre mi ricomponevo. 
<<Non ringraziarmi. È il mio dovere. Malfoy, sono contenta che tu, Granger, Potter e Weasly siati diventati amici. So tutto anche di quel diario e mi fa piacere che tu riesca a riconoscere le tue emozioni e trascriverle senza vergogna.>> poi si è avvicinata di più a me e mi ha detto sussurrando <<so anche dei sentimenti che provi per un ragazzo. So chi è ma non dirò il suo nome. Sono orgogliosa di te, Malfoy. Stai facendo grandi progressi>> ha continuato a dire in tono normale. Prima di andare via mi  ha poggiato una mano sulla spalla e si è trasfigurata in gatto.
Sono rimasto un po' sconvolto  da quello che era successo stamattina e purtroppo tutti lo hanno notato. Quando siamo andati a pranzo la McGrannit ha annunciato che grifondoro e corvonero avevano perso dei punti per atti di bullismo nei confronti di un serpeverde. Quando ha detto così, tutti mi hanno guardato ed Hermione mi ha chiesto se quel serpeverde fossi io. Mi sono fatto scuro in volto e Ginny ha risposto <<Mi pare ovvio. Sei diventato nero di rabbia. Dicci chi sono e cosa ti hanno fatto Malfoy, ci occuperemo noi di loro>>. Stupido e insensato. Gridarlo così ai quattro venti poi... mi ha fatto innervosire al punto tale da alzarmi dalla tavola e smettere di mangiare. Non che la cosa mi sia dispiaciuta così tanto. Sono andato in cortile per prendere un po' d'aria e Potter mi ha seguito. <<Non darle retta. Se non ti va, non dirlo. Mi piacerebbe che ti sfogassi però. Ho notato che porti sempre con te quel quaderno. Dentro ci scrivi come ti senti?>>. Quando mi ha chiesto questa cosa mi sono sentito attaccato. Non voleva attaccarmi, lo so. Ma se in uno dei miei momenti in cui non parlo con nessuno andasse a prendere il quaderno per leggere cosa scrivo? È vero che posso leggere solo io quello che c'è dentro, ma mi darebbe fastidio se qualcuno provasse a farlo. Nonostante ciò gli ho detto la verità. Non sono capace di mentirgli.
<<Sì. ma c'è un incantesimo di protezione che posso togliere solo io. Nessuno può leggere quello che c'è scritto a parte me.>>.
<<E tu me lo hai detto perché temi che qualcuno di noi lo possa prendere per leggerlo? Non ti fidi a tal punto? Mi deludi Malfoy.>>. Mi ha detto ridendo. Per un attimo mi sono chiesto se leggesse la mente ma mi sono detto che era solo troppo evidente che non mi fido. <<Non di voi, ma di nessuno, nemmeno di me stesso. Rischio di lasciare il quaderno ovunque e poi ho capito che per farmi stare meglio fareste di tutto quindi se qualcosa mi andasse storito fareste di tutto per scoprire come. Voglio solo che rimangano fatti miei. Tutto qui.>>. 
<<No, no. Hai ragione. Posso chiederti come stai da quando scrivi?>>. Mi ha chiesto. Mi ero seduto su un gradino delle scale del cortile e si era messo accanto a me. 
<<Meglio. Certo, non mi risponde e comunque continuo a non parlare dei miei problemi, ma prenderne atto mi aiuta.>>
<<E con quella persona come va?>>. Mi chiese poggiando i gomiti sul gradino di lui, stendendosi un po'.
<<La amo ancora. Anzi, non riesco nemmeno a stare per conto mio che viene a cercarmi. Credo che siamo amici. Io e te siamo amici, Potter?>>. Sono stato stupido, Morty. Avrei potuto fargli capire che è lui quella persona... per fortuna è troppo stupido per afferrare un concetto simile.
<<Certo, Malfoy. Credevo lo avessi capito. Io tengo a te quasi come tengo a Ron ed Hermione.>>
<<Quasi...>> sussurro involontariamente. Era un pensiero ad alta voce che lui ha sentito.
<<Bhe, non pretenderai mica che ti considero un fratello come considero loro, vero? Noi fino a qualche mese fa ci odiavamo...>>. E nella mia testa è balenato un "TU MI ODIAVI, DEFICIENTE! SE POTESSI BACIARTI ORA, GIURO CHE TI SALTEREI ADDOSSO E NON MI SCOLLEREI MAI PIÙ". Ma ho risposto <<No, certo che no. Comunque quel "quasi" che ho detto non era riferito a te. Mi hai solo ricordato quello che mi ha detto la persona in questione. Era una cosa simile a quella che hai detto tu.>>. Poi siamo stati interrotti da dei ragazzi che ci chiamavano. Siamo tornati dentro e ho visto Hermione guardarci con la faccia un po' sorpresa. Quanto avrei voluto sapere a cosa stava pensando in quel momento...
Poi il gruppetto dei bulli di stamattina ci è arrivato da dietro e hanno cominciato a farsi beffa di noi dicendo che a causa mia avevano perso dei punti. Continuavano a darmi della femminuccia e del gay. Come se fosse un insulto poi... Mi ero stancato di quella situazione. Mi ero stancato di non reagire a niente. Non sono mica diventato un masochista succube delle depressione... Non ho tirato fuori la bacchetta, ma in cambi stavo pensando a delle cattiverie che avrebbero dovuto colpirli nel profondo del cuore. Potter si era già fatto avanti per difendermi. Non potevo pensare a quanto fosse fottutamente sexy il suo coraggio. Poi non mi potevo assolutamente ricordare della foto altrimenti mi sarei eccitato. Per fortuna, non l'ho fatto.
<<Bene. Potter, levati dai piedi. Benjamin Loards. grifondoro, figlio di magonò. Non ti vergogni? Prendere in giro un purosangue mangiamorte? Anche se Voldemort è morto, io conservo ancora le qualità da mangiamorte che mi sono state riservate in quanto seguace del signore oscuro. Ops, ho detto qualcosa che non avrei dovuto? I tuoi genitori hanno cercato di proteggere il tuo amato fratellino ucciso da un mio collega, quindi suppongo di sì... Non ho dimenticato che sono morti tutti e tre... Solo al mondo. Più solo di me. AH, io non ci proverei Amadeus Coleridge... Abbassa quella bacchetta. Non voglio che il mio amico Potter qui perda altri punti per un cane come te. Osp.. il tuo cane è morto... questo sì, lo avevo dimenticato. Il cane che tanto amavi... E tu, Julia Patterson, faresti meglio a disgregarti da questi patetici grifondoro. Io mi vergognerei ad essere loro amico. O forse loro dovrebbero vergognarsi di te che se stata cresciuta da un elfo domestico perché tuo padre è stato incapace di amare te e tua madre e lei presa dalla disperazione è diventata un'alcolizzata? Per non parlare di te, Fleen Fletcher... Metà americano, metà inglese. Non dovresti nemmeno frequentare Hogwarts ma Ivelmorny, è più alla mano e più adatta al cervello piccolo da roditore che hai. No, no, ho grande rispetto per il tuo sudicio topo, anzi, mi dispiace per lui che ha un padrone così imbecille come te. Ti auto-cruciato troppo a lungo per possedere ancora qualche neurone attivo, quei pochi che avevi. Cosa c'è? Credevate che io non avessi la lingua per parlare? Bhè, vuol dire che siete i corvonero più stupidi che esistano... io avevo visto la gatta  e vi ho solo lasciato fare per non beccare anche io una punizione. Quindi ora vaporizzatevi se non volete che chiami ancora la McGrannit. So dire bene le bugie e dopo l'accaduto di stamattina crederebbe ad ogni parola e Potter e Granger saranno dalla mia parte.>>. 
Dopo essere rimasto senza fiato mi hanno solo gridato contro <<Lurido Verme>>. 
Una volta che se ne sono andati ho avuto bisogno di sedermi. Mi sentivo bene. E l'ho anche detto. <<Sto bene. Davvero. Mi sento adrenalinico.>>. 

<<Wow! Questo è il Malfoy che conosciamo! Stronzo e che non si fa mettere i piedi in testa.>>. Ha detto Hermione. In fondo c'erano anche i fratelli Weasly che si stavano facendo avanti dopo la mia sfuriata.
<<Ma avete visto Julia piangere? Come sai tutte quelle cose?>> Mi ha chiesto Ginny.
<<Le so e basta. Quando hai un padre mangiamorte e lavoratore al ministero, bhè, è impossibile non saperle. Inoltre ho perso la mia qualità di smerdare alla grande, ma mi posso ritenere comunque soddisfatto.>> ho detto.
<<Davvero Fleen Fletcher è statp cruciato?>>
<<Sì, ma non a lungo. Si vergogna perché il Cruciatus se l'è lanciato da solo. La maledizione ha fatto riflesso su un qualcosa e si è fatto male da solo... Peggio di quel coglione di Tiger che si uccise con il suo stesso incantesimo.>> Ho risposto ad Hermione. 
<<Avrebbe solo dovuto vederti la persona che ti piace. Ti sei difeso alla grande.>>. Mi ha detto Harry poggiando una mano sulla mia spalla. Smebrava entusiasta di quello che era appena successo. Ma siccome non sa starsi zitto mi ha fatto rattristare di nuovo
<<A lui non piace quando sono così. Mi odia per quello che ero>>. Gli ho detto. Poi arriva la dolcezza di colei che potrei amare se fosse etero. <<Draco, tu a noi piaci per quello che sei. Oggi abbiamo adorato il modo in cui hai saputo difenderti. Devi uscire questa grinta sempre e questa cattiveria per proteggerti quando ci sono situazioni come queste in cui vieni attaccato. Non devi cambiare te stesso, puoi solo usare i tuoi difetti trasformandoli in pregi e chissà, magari riuscirai a conquistare il cuore di un altro ragazzo e lui riuscirà a conquistare il tuo, dimenticandoti di quello che c'è adesso.>>. Inutile dire che la amo? No, non è mai inutile. Infatti gliel'ho detto.

<<Ti amo, Granger! Se non fossi gay, forse sarei in combutta con Lenticchia. Ma so che avrei perso, vero?>>. lei ha riso.
<<In partenza. Avresti perso in partenza.>> tutti si sono messi a ridere divertiti scaricando così la tensione che c'era stata poco prima. Poi ognuno ha lasciato il gruppo per fatti propri. Io stavo rimanendo lì però. Harry fece cenno a Ginny di andare, che poi l'avrebbe raggiunta.
<<Perché questo mistero? Non mi potevi dire prima che sei gay?>> mi ha chiesto sorpreso. 
<<Perché? Adesso ti fa schifo ogni contatto fisico che abbiamo avuto?>> gli ho detto un po' arrogante.
<<No, assolutamente. Solo che avrei voluto tu ti fidassi un po' più di me. Mi hai anche mentito dicendomi di essere innamorato di una lesbica. Ora combacia tutto. È un lui etero. Per questo dici di non avere speranze.>>.
<<Non te l'ho detto non perché non mi fido di te, ma perché non voglio che si scopra di chi sono innamorato. Vedresti che ho il viso sempre rivolto verso di lui a pensare a quanto sia bello. Vedresti che quando si gira  a guardarmi, mi volto in un altra direzione. Vedresti che quando ho lo sguardo perso nel vuoto e mi mordo le labbra o mangio le unghie è perché mi ha sorriso e continuo a riprodurre nella mia testa il suo sorriso. Tu non capisci... Io di lui amo la sua pelle, il suo profumo, i suoi occhi, la sua bocca, i suoi capelli, le sue mani. Amo come si muove, come parla, come MI parla. Amo come agita la bacchetta alle lezioni. È  bellissimo in ogni espressione e posizione. È bello triste, felice, imbronciato, arrabbiato, nervoso, contento, preoccupato. Addirittura disgustato... Tu non puoi capire Potter... Non puoi capire quando io abbia fottutamente perso la testa. Vorrei solo che le sue labbra sfiorassero le mie, anche solo per errore, anche solo per caso...>>. Non mi ero reso conto che mi ero messo a piangere. Oggi Harry mi ha visto le lacrime cadere dagli occhi e ha poggiato la sua mano sul mio viso per asciugarle. Poi ha detto <<Lo vedo. Sono pochi quelli fortunati come lui ad essere amati così tanto.>>. Volevo dirglielo. Volevo dirgli che era  lui... Ma Ginny lo ha chiamato. <<Devo andare, mi dispiace. Mi dispiace per ogni cosa. Vorrei essere amato e desiderato così. Ah non dire a Ginny che te l'ho detto, altrimenti si offende. So che mi ama, ma non credo che arrivi all'amore che provi tu per lui.>>.
<<Potter, tu la ami così tanto?>> gli ho detto mentre stava andando via. Mi ha risposto di no. Forse sono così innamorato perché non ho la possibilità di averlo? No, non credo, Morty... Lo amerei anche di più se solo potesse essere mio...

Vado. Questo è tutto per oggi, ti scrivo al prossimo casino che combino. Spero presto, ma allo stesso tempo spero tardi. È stata una giornata pesante. 
Draco.

I NEED TO NOT SUFFER ANYMORE - DRARRYDove le storie prendono vita. Scoprilo ora