Ciao Morty.
Che nome orrendo ti ho dato. Però quel giorno non sapevo proprio che nome darti. Mi sentivo così stupido a scrivere quello che pensavo, quello che mi accadeva ad un oggetto. Adesso penso che se pur inanimato tu abbia dei sentimenti, sai? Scriverti mi ha dato la possibilità di legarmi a te sentimentalmente.
Harry la scorsa notte mi ha chiesto cosa stessi facendo nella mia vecchia stanza. <<Scrivo sul mio diario.>>. Gli ho detto.<<È successo qualcosa di brutto?>>. Mi ha chiesto.
<<Perché dovrebbe?>>.
<<Stai scrivendo. Quel diario te lo abbiamo regalato quando andavamo ancora ad Hogwarts e tu stavi male in quel periodo.>>.
<<Questo è un normale quaderno babbano e sto benissimo. Era diventata un abitudine scrivere sul diario. Quando Hermione me lo regalò mi disse che dovevo dargli un nome per sentire di avere un amico sempre. Così l'ho chiamato Mortimer. Lo vedi quel pupazzo strano?>> gli ho detto indicando una mensola. È poggiato lì sopra un pupazzo che da bambino adoravo. Mi teneva compagnia nelle notti buie, nelle notti piovose e rumorose quando pensavo che a causa di un tuono sarei potuto morire. <<Lui si chiama così. Quello era mio quando ero piccolo. Era il mio migliore amico. E poiché mi sentivo molto solo e terrorizzato dal dolore che provavo, ho voluto chiamare come lui tutte le pagine di diario che scrivo perché era la mia unica fonte di sicurezza. Non scrivo solo quando sto male. È strano, lo so... ma è un amico e come racconto ciò che succede a Blaise, a Pansy, a Hermione e tutti voi, faccio lo stesso con lui. Anche se è un diario o un quaderno mi ha aiutato quando stavo più male. Era la mia liberazione.>>.<<Non pensavo che per te avesse raggiunto questo livello d'importanza.>>. Ha detto per finire. Mi ha dato la buonanotte e l'ho raggiunto dopo che avevo finito di leggere alcune delle vecchie pagine. Stavo davvero, davvero male. Rileggerle mi ha fatto molto male. Al punto da ricordare, anzi, rivivere ogni momento e scoppiare a piangere. Non subito, ma mentre dormivo. Harry mi ha svegliato nel cuore della notte per sapere che avessi. Così quando mi sono ricordato, il mattino seguente, il motivo per cui ho avuto quella crisi, ho promesso ad Harry di leggergli qualcosa.
Oggi ho disincantato entrambi i diari e ho detto che poteva leggere quello che voleva. Li ha presi entrambi e dopo due ore è venuto da me dicendo <<Draco, perché non mi hai mai detto che sei stato così male?>>.
<<Oh, per favore, Potter. Sono svariati i motivi.>>.<<Me ne basta uno.>>. Mi ha detto in tono quasi severo.
<<Perché non volevo vedessi quanto solo debole>>.
<<Debole? >>
<< Sì, debole. Potter, non ho mai sofferto per amore. Io ero colui che si sbatteva chiunque e di chiunque. Solo negli ultimi due anni ho cominciato ad essere casto. Il mio problema se e sarai per sempre tu. Lo sei sempre stato. Fin da quel giorno in sartoria. Io ti chiesi di essere mio amico, ma non hai voluto. Ho cominciato a fare lo stronzo per attirare la tua attenzione. Sbagliavo, ora lo so. Ma all'epoca non avevo idea di come fare affinché tu mi guardassi. Affinché tu potessi pensarmi.>>
<<Non sei stato molto astuto... ironico poiché sei serpeverde.>>
<<Già.>><<Ad ogni modo, non mi hai dato una spiegazione valida al tuo "debole". Perché credi di essere stato debole? Soffrire non è da deboli.>>
<<Non lo è per te. Non lo è per chi è stato maltrattato da quasi tutti, non lo è per chi non ha i genitori, non lo è per chi non aveva niente e adesso ha tutto>>.
<<Quindi mi stai dicendo che ritieni debole soffrire per amore? Draco vorrei ricordarti che sono stato malissimo quando Ginny ha rifiutato la mia proposta di matrimonio. Vorrei ricordarti che sono stato male quando dopo il matrimonio di Ron ed Hermione volevi mandarmi via. Anche se per finta, io ci ho creduto e mi hai visto. Questo non è soffrire per amore?>>
<<Potter, lascia perdere. Non mi va di parlarne.>>
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I NEED TO NOT SUFFER ANYMORE - DRARRY
Hayran KurguDraco sta male. Hermione gli regala un diario sul quale scriverà tutto quello che gli succede. Chissà se questo lo aiuterà.