Chapter 5

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Entrai nella casa, e salutai tutti con un cenno della mano.
Allora, che facciamo?》Disse un ragazzo con uno zaino sulle spalle.
All'inizio lo guardai con un sopracciglio inarcato, però poi alzai le spalle. Non ero nessuno per giudicarlo. Aspettai che gli altri risposendessero, mentre me ne stavo in piedi, dondolando sulle punte.
Stavo pensando, che ne dite se vediamo qualcosa e poi decidiamo?》disse Addison appena scesa dalle scale, mentre mi veniva incontro. Mi prese per un braccio e mi fece sedere sul divano tra lei e Dixie. Sorrisi ad entrambe e aspettammo che gli altri ci raggiungessero.《Che film vediamo?》chiese Daisy raggiungendoci sul divano.  《Uhm, non lo so, uno divertente?》dissi cercando l'approvazione dagli altri, che annuirono.

Alla fine vedemmo "50 volte il primo bacio" un film comico/romantico con Adam Sandler. A pochi minuti dalla fine del film, però, sentii il telefono iniziare a vibrare. Era una chiamata. Mi scusai e uscii un attimo dal salotto.《Pronto?》dissi sottovoce. 《Mary sono io, sono venuti dei nostri colleghi prima, ci hanno detto che io e tuo padre dovremmo partire per Washinton tra un giorno. Dovremmo stare lì per almeno cinque giorni per alcune questioni. Se vuoi chiedi a qualche tua amica se vuole venire a casa con te, così da non sentirti sola. Mi dispiace.》disse mia madre al telefono. 《Oh, okay. Manderò un messaggio sul gruppo più tardi. Ora vengo a darvi una mano, il tempo di salutare e arrivo》le dissi chiudendo la chiamata, mentre mi stavo già dirigendo verso il salotto per dire ai ragazzi che avevo avuto un imprevisto e sarei dovuta andare a casa. Non appena entrai nel salotto dissi 《Ragazzi, scusate, ma ho avuto un imprevisto. Devo ritornare a casa. Ci si vede》salutando tutti con la mano. Usciii e andai a casa.

Io e mia madre preparammo le valigie e una volta finite, io andai in camera mandando un messaggio sul gruppo in cui chiedevo se volessero venire a tenermi compagnia durante i giorni in cui i miei genitori non ci sarebbero stati. Anne rispose dopo un po' dicendo che aveva chiesto a sua madre e le aveva detto di si. Clary mi disse che sarebbe andata con i suoi a trovare dei parenti a San Francisco, Vivian e Miriam non risposero. Chiamai Anne e le dissi di portare anche dei costumi da bagno, così saremmo riuscite ad andare anche al mare, o anche in piscina. Chiudemmo la chiamata dopo almeno due ore, spese parlando del più e del meno, per poi chiudere ed andare a dormire perchè si era fatto tardi.

Il giorno dopo, lo passai tutto in casa, pulendo la mia camera, quella di mia sorella, il bagno e la cucina. Avevo un paio di pantaloncini sportivi e una maglia bianca di mio padre che mi andava come vestito, indossavo anche degli occhiali da riposo ed avevo legato i capelli in modo abbastanza strano.
Feci uscire Maggie dalla portafinestra e pulii anche il salotto. Uscii dal retro e tolsi alcune foglie che erano cadute dagli alberi nella piscina.

Chiamai Maggie e le preparai le ciotoline, ma lei non ritornò. Corsi per tutto il giardino che si trovava nel retro, ma non la trovai. Sempre dal giardino, continuai a correre verso l'ingresso, trovandola vicino al cancello che annusava da alcune delle fessure una manina Alzai gli occhiali sul naso e mi diressi verso il cancello Che bel cane, sembra così morbido. Posso accarezzarlo Noen?》disse la proprietaria della manina. Guardai il ragazzo con i capelli per la maggior parte rosa e marroni, che teneva la bambina per mano, mentre lui le stava rispondendo 《Coco, come fai ad accarezzarlo? È troppo piccola la fessura, ti faresti male.》.
Beh, un modo ci sarebbe》 dissi parlando per la prima volta da quando mi ero avvicinata, spaventando le due figure che sostavano dietro il cancello. 《Beh, prima di tutto potresti dirmi come ti chiami, bellissima?》dissi rivolgendomi alla bambina, che arrossì al complimento che le avevo fatto. Vidi che lei cercava l'approvazione di suo fratello, che anche se titubante annuì. 《Mi chiamo Coco, e lui è mio fratello Noen. E tu?》disse la bambina sorridendomi ancora leggermente rossa sulle guancie. 《Io sono Mary, e lei è Maggie. Il mio cagnolino. Prima ho sentito che avresti voluto accarezzarlo, lo vuoi ancora fare?》risposi alla bambina. 《Davvero? Siiiii, Noen hai sentito? Posso accarezzarloo》disse la bambina facendo dei salti di gioia. Aprì il cancello e lasciai i due fratelli entrare. 《Hai visto? Avevo ragione, è così morbido》disse la bambina facendo la linguaccia al fratello. Sorrisi e le portai qualche giocattolo che Maggie utilizzava di solito. 《Volete qualcosa da bere?》chiesi cercando di fare la padrona di casa in modo giusto.

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