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Sueji disse tutto a San la mattina dopo, quando lo andò a trovare al suo bar

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Sueji disse tutto a San la mattina dopo, quando lo andò a trovare al suo bar.

Lui le promise che non sarebbe cambiato nulla tra loro.
A lui Sueji piaceva, avrebbe scalato monti e attraversato mari per lei, non l'avrebbe lasciata.

Sueji ridacchiò quando glielo disse, e confidò a San che le sarebbe piaciuto che lo facesse veramente.
Aggiunse che l'avrebbe aspettato in una di quelle casette in Polinesia, costruite sul mare e lontano dalla terraferma.

«Forse lì i miei genitori non mi troveranno» continuò, fantasticando.

«Allora non serve che io nuoti fin lì, ti verrò a prendere con una nave»

«Non farlo. Puoi rimanere, ma non torniamo.» lo pregò, e San annuì «Farei anche questo per te.»

Sueji sorrise, anche se non avrebbe voluto chiederglielo, le uscì spontaneo «Abbandoneresti la musica per venirmi a prendere su un'isola in mezzo all'oceano?»

San ridacchiò, magari quello non l'avrebbe fatto «Posso sempre cantarti una canzone le sere d'estate, e suonarti la chitarra davanti al fuoco.»

«Come nei film» sospirò Sueji

«Come nei film» ribadì San.

«Sotto alle stelle, in riva al mare» sorrise la giovane, adorava ciò e l'idea di abbandonare la Corea non le era mai sembrata così bella e raggiungibile.

Amava sognare.

Ma sembrava come se quella vita non le permettesse di farlo adeguatamente.

Wendy || choi sanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora