LETTERA DALLA FINESTRA PERCHÉ IL POSTO IN CUI CI TROVIAMO NON HA BALCONI
(non ha nemmeno gatti e strisce pedonali, ma questa è un'altra storia)
Ti scrivo da una finestra che s’apre a metà. Che é parte di una casa vecchia e disordinata.
Che ha visto tanti volti ed ha preso tanta pioggia.
Ti scrivo pensando che queste sono le ultime parole che ti dedicherò.
Mi piacerebbe vederti quando mi leggerai.
Tanto so che non piangerai.
Ti uscirà solo una smorfia sul viso. Il dolore che prende forma e si manifesta su di te storcendo un poco il tuo bel volto.
Ti scrivo da una finestra che non vedrò mai più.
Che s’affaccia sulla strada.
Che mi vedrà andare via, salutare questa città in cui probabilmente mai tornerò.
Ti scrivo da una finestra che avrei voluto condividere con te.
Passando le giornate a fumare erba e fare l’amore.
Ma non c'è stato tempo.
Ci siamo amati di nascosto.
Baciati nell'ombra della notte, in fondo ai vicoli per non farci vedere.
Chissà di che cosa avevamo paura.