08/06/2016 - PARTE PRIMA

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La prima volta che t'ho visto stavi appoggiato al bancone di quel bar improvvisato sulla spiaggia. Mescolavi lentamente con una cannuccia rossa il tuo drink tutto ghiaccio. Il barista davanti a te era tutto preso a tagliare una fetta di limone con cui decorare il cocktail della ragazza di fianco a me che continuava a ridere sguaiatamente e ad aggiustarsi i capelli.
E tu, con quei tuoi ricci arruffati e la tua maglia blu chissà a che cosa pensavi.
Ed io, totalmente incantata a guardarti non mi ero quasi resa conto del barista che mi stava chiedendo che cosa volessi da bere.
Fai tu.
E così fece.
L'angelo azzurro con più schiuma di quanto mai avessi visto.
Accidenti a me. Un long island dovevo chiedere.
Presi la mia cannuccia verde menta e mi girai nuovamente verso di te. Con piacere ti sorpresi a guardarmi. Sorridesti tristemente e t'allontanasti dal bancone.
Solo delle ore più tardi t'avrei incrociato per sbaglio all'uscita e ti sarei finita sbadatamente addosso. Piena di alcol e di cattivo umore.
Posasti la tua mano destra sul mio fianco sinistro per sorreggermi ed io ti baciai.
Era il mio modo ubriaco per ringraziarti d'avermi risparmiato un'imbarazzante caduta.
Le mie labbra salutarono piano le tue e me ne andai.
Mi trovasti poco dopo.
Seduta in un angolo a bere il mio ultimo bicchiere della serata.
Ti sedesti vicino a me ed io mi voltai per vedere il tuo viso.
Mi facesti un sorriso un poco meno triste del primo, al bancone del bar.
Ed io, maliziosa bambina, ti baciai nuovamente.
T'avvicinasti sempre di più a me, tanto che i nostri corpi si toccarono.
La tua lingua si fece strada tra le mie labbra che la fecero passare senza segnali di stop.
E la tua lingua contro la mia lingua.
Un viluppo di lingue.
Un miscuglio di salive, menta, alcol e sigarette.
Le tue mani sul mio viso, tra i miei capelli.
La mia mano destra conto di te, sul petto, decisa a distruggere il nostro bacio.
La mia mano sinistra sul tuo braccio destro, troppo indecisa per fare compagnia alla mano destra.
Che poi ha ceduto.
E le mie braccia intorno al tuo collo.
E un viluppo di bocche, di lingue, di mani e di braccia.
Un bacio d'un tempo infinito.

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