©apitolo 14

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TODOROKI'S P.O.V

Il weekend era passato e il 'favoloso' e 'amato' Lunedì tornò a farci visita.

Mi alzai dal letto e svegliai il broccolo umano.
Lui mugolò un lasciami dormire, ma io lo obbligai ad alzarsi.

Mezzo dormiente e in pigiama scese le scale e fece colazione, cosa che feci anch'io.

Mio padre era già uscito per lavoro, mentre mia sorella stava dormendo; per cui preparai io la colazione.

Una volta fatta ci vestimmo con la divisa scolastica e ci avviammo verso la scuola.

...

Le prime ore passarono lisce come l'olio.
In un batter d'occhio la campanella dell'intervallo suonò.

Mi affrettai verso il bagno, dato che odio chiederlo davanti a tutta la classe durante una lezione.

IZUKU'S P.O.V

Anche se la campanella suonò io rimasi seduto sulla sedia del mio banco.
Presi dalla cartella un merendina e, una volta spacchettata, la mangiai.

Mentre mangiavo i miei occhi erano fissi ad osservare il cielo.
Oggi il cielo è limpido e luminoso.
Il sole illumina tutto ciò che ha davanti ha se.
Sembra quasi una giornata estiva, se non fosse che ci sono tre gradi sotto zero.

Mentre ero tra i miei pensieri mille voci sentivo, da partire quelle stridula delle ragazze ad arrivare a quelle più silenziose.
Una di queste voci mi chiamò, facendomi voltare.

Davanti a me due occhi rosso rubino.
Profondi e velenosi.
Sembravano la morte.
Scossi la testa e vidi che appartenevano al ragazzo di nome Bakugou.

-Senti nerd, io non ho la merenda quindi mi devi dare la tua- disse con tono arrogante.

Feci per ribattere ma una ragazza si intromise.

-Bakugou vai a dare fastidio a qualcun altro- disse seccata la ragazza.

-Io non prendo di certo ordini da te- commentò menefreghista, scanzando la ragazza che si era messa tra me e lui.

Prese dalle mia mani la merendina al cioccolato.

-Ridagliela- disse una voce inconfondibile.

Lui si voltò.

-E secondo te io lo faccio?- chiese divertito il biondo.

TODOROKI'S P.O.V

-Ridagli la merendina- dissi di nuovo.

I miei occhi erano fissi sui suoi.
I suoi, a differenza dei miei, evitano il contatto visivo.
Una cosa che ho notato è che Bakugou odia il contatto visivo.
Non riesce a guardare le persone negli occhi.
Guarda solo le persone come manichini senza occhi, senza sentimenti e senza vita.
Ma sa che se mi guardasse capirebbe che non è così, per questo non lo fa.

Lui senza dire nulla fece quello che gli avevo detto.
Lasciò la merendina di Izuku nel suo banco.
Dopodiché se ne andò borbottando un vaffanculo poi uscì dalla classe, seguito dal suo amichetto.

Mi sedetti nel mio banco, nonché di fianco al suo.

-Grazie Shouto- disse sottovoce.

-Di nulla- dissi io.

Un minuto dopo la campanella suonò nuovamente, facendo ricominciare le lezioni.

Tutti si sederono, ma all'appello mancavano il biondino e il suo amico.

Essi rientrarono dopo una decina di minuti di ritardo.
Il professore li punì facendo fare a loro esercizi in più.

...

IZUKU'S P.O.V

Dopo una lunga giornata scolastica tornai a casa, assieme a Shouto ovviamente.

Appena arrivammo a casa mi sdraiai nel divano.

-Stanco?- chiese divertito il bicolore.

-Si...ma anche affamatto- mi lamentai.

Lui ridacchiò leggermente.

-Ti va thè e biscotti?- propose.

Annuì.

Lui andò in cucina e preparò il tutto.

Nel frattempo io andai in stanza a mettermi in tuta.
Misi dei semplici pantaloni neri e una felpa del medesimo colore, tutto ciò era di Shouto per cui mi stavano abbastanza larghi.

Arrivai in cucina e mi sedetti a tavola.

-Sembri un peluche vestito così- commentò Shouto.

-Non è colpa mia che sei così alto- dissi per poi bere il thè caldo.

-Attento che- non finì la frase che mi bruciai la lingua.

-Ahi! Scotta!- dissi mentre cercavo di raffreddare la mia povera lingua.

-Tieni- disse passandomi dell'acqua fredda.

Ringrazia e la bevvi tutta in un sorso.

-Devi stare attento- aggiunse mentre bevevo.

-Lo farò la prossima volta- risposi, posando il bicchiere.

Dopo la merenda pomeridiana guardammo un bel film comico.
Un unica coperta avvolgeva i nostri corpi, tenendoli al caldo.

Il suo braccio mi teneva stretto a lui.
La mia testa era posata sulla sua spalla.
Le nostre risate riempivano la stanza.
La sua risata è fantastica.
Pura e semplice.
Delicata.
È tutto così bello.
Amo stare con te.















Angolo scleretico

Hi guys

Ecco a voi un nuovo capitolo

Non mi convince per nulla, ma vabbè
Spero che a voi vi sia piaciuto

E niente

Se volete supportarmi lasciate un commentino o una ☆ se vi è piaciuto il capitolo

Beyy

𝑨𝒏𝒈𝒆𝒍 {TodoDeku}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora